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World of Final Fantasy Maxima (Switch) - recensione

Jiganti e Lillichini a spasso per il mondo!

I tempi non sono certo tra i più rosei per Square Enix, se raffrontati al suo passato. I gloriosi fasti di un tempo sembrano aver abbandonato il colosso giapponese e tra progetti non proprio esaltanti e sviluppi alquanto travagliati, pare che l'estro creativo dei maestri di JRPG si sia leggermente incrinato.

Spesso, tuttavia, per il grande pubblico contanto poco nel computo totale l'importanza e il valore di progetti minori, che per ragioni economiche ed in virtù del marketing tutt'altro che aggressivo, finiscono per non cadere sotto la luce dei riflettori.

World of Final Fantasy è certamente uno di questi. Spin-off della saga videoludica fantasy orientale per eccellenza, il JRPG sviluppato dai ragazzi di Tose approda su PlayStation 4 e PC nel 2016, riscontrando un discreto apprezzamento.

Ci viene riproposto oggi, a 2 anni di distanza, per la prima volta su Xbox One e Nintendo Switch (la versione da noi analizzata), nella stessa salsa del titolo originale, ma con una formula espansa nei contenuti ed in alcuni aspetti di contorno. Il DLC Maxima è scaricabile anche singolarmente su PS Store e Steam per i possessori del gioco, al prezzo di 15,99 euro.

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Le premesse ludiche e narrative della produzione sono le medesime offerte a suo tempo. Ritorna la coppia di eroi adolescenti e gemelli, Lann e Reynn, i quali andranno incontro al proprio destino e a quello del regno di Grymoire. Destati da un sonno misterioso e privi di memoria, come vuole il più standard dei clichè, i nostri alter-ego intraprenderanno un viaggio per acquisire la consapevolezza del loro passato, nonché per scongiurare la minaccia dell'impero Bahamut.

Questa milizia fa uso delle creature che popolano le terre di Grymore (i miraggi) per ottemperare a loschi e malvagi fini. Non vi sono modifiche di alcuna sorta nella trama principale dell'avventura, che offre un racconto tra i più semplici e pregni di cliché, per quanto complessivamente ben scritto.

Il viaggio dei due fratelli ci porterà ad esplorare nuovamente città, regioni e dungeon, accompagnando il giocatore mediante una struttura ludica che strizza enormemente l'occhio alla saga Pokémon di Game Freak. Tornano gli incontri casuali, così come il sistema di combattimento incentrato sull' Active Time Battle. Il fattore collezionistico è predominante nell'esperienza, ed uno dei nostri obiettivi sarà quello di "imprismare" le varie creature di un bestiario piuttosto ampio, recuperato direttamente dalla cosmogonia dell'universo di Final Fantasy.

Il combat system del titolo è rimasto pressoché immutato, con il singolare espediente delle creature impilate.

Per poter ottenere le creature che ci affiancheranno poi in battaglia (in un team esteso da 10 a 12 elementi) sarà necessario soddisfare determinate condizioni, quali ridurre i PV, eseguire attacchi specifici oppure eliminare ogni altro nemico sul campo. Dovremmo, poi, sceglierne un massimo di 2, i quali andranno a comporre la pila insieme ai nostri eroi e sempre tenendo conto di un sistema di taglie che va dalla S alla Mega.

La struttura degli scontri, dall'impronta piuttosto classica, continua a funzionare, merito di un connubio tra accessibilità e profondità che rende l'esperienza sempre gradevole e complessivamente varia. A tal proposito segnaliamo la possibilità di modificare varie impostazioni dal menu di gioco, utili a personalizzare l'esperienza di gioco a seconda delle varie esigenze.

Potrete aumentare la velocità degli scontri, così come decidere se utilizzare una schermata semplificata per gestire i vari comandi durante il turno oppure affidarsi all'interfaccia standard, tanto cara ai veterani. Tornano anche le tre modalità di combattimento: attesa, azione e ibrida.

Il principe Noctis Lucis Caelum, direttamente dall'universo di Final Fantasy XV, è una new entry di questa espansione Maxima.

Il senso di progressione permane magistralmente scandito dal miraggiario. Questo non è altro che una sorta di sferografia mediante la quale accrescere statistiche ed abilità di ciascuna creatura, la quale interseca le proprie con quelle dell'altra presente nella pila, e del nostro eroe naturalmente: se entrambi dispongono di una stessa magia, o di una medesima abilità, ecco che si renderà disponibile una variante migliorata della stessa, in un compendio ricco di varianti e sfaccettature.

Nel computo di un'esperienza ludica già solida (vi rimandiamo alla recensione del titolo originale per ulteriori approfondimenti), si inseriscono alcune novità piuttosto marginali ed accessorie, per quanto spassose. Abbiamo, innanzitutto, l'introduzione per la prima volta di alcuni campioni inediti della celebre saga, quali Cloud (FFVII), Yuna (FFX) ed il principe Noctis, direttamente dal più recente Final Fantasy XV. Questi saranno utilizzabili in battaglia dopo l'ottenimento in game di un particolare manufatto, denominato Pietra dei Campioni.

A tali aggiunte si integra l'inserimento di attività collaterali extra, quale ad esempio la pesca in compagnia di Noctis, a testimonianza di una coerenza apprezzabile e di un richiamo fedele ai vari capitoli del brand. Le comparse saranno davvero molteplici, e i richiami abbracceranno anche la colonna sonora, per la gioia di milioni di fan.

I gemelli Lann e Reynn sono - nuovamente - i protagonisti del viaggio che li porterà in un mondo ricco di creature fantastiche!

Una novità ulteriore introdotta in questa versione Maxima investe il livello di difficoltà del titolo, non certo proibitivo nella sua prima incarnazione. Sarà ora possibile, al completamento della main quest, ricaricare il salvataggio in una sorta di modalità new game plus per affrontare nuovamente l'avventura selezionando il livello di difficoltà incubo. Questo è pensato per i veterani, o per tutti coloro i quali avessero voglia di una sfida avvincente ed all'insegna del perfezionismo tattico. Si tratta di un'aggiunta certamente gradita.

Il resto dei plus riguarda una miraggiopedia aggiornata, la quale ci propone un numero maggiore di creature, per quanto siamo ancora piuttosto distanti dall'immensità di un universo come quello Pokémon e l'introduzione di missioni secondarie aggiuntive. Queste ultime, tuttavia, si presentano come una reiterazione di incarichi del medesimo spessore, e aggiungono gran poco di realmente nuovo all'esperienza.

Giunti a questo punto, probabilmente, vi starete chiedendo se World of Final Fantasy Maxima sia un pacchetto soddisfacente, ed un'esperienza meritevole di attenzione in particolar modo su Nintendo Switch. La risposta, in quest'ultimo caso, è piuttosto semplice: sì, specie se non avete mai avuto occasione di recuperare un titolo di indiscusso valore e dalla struttura ludica solida e ricca di richiami al passato di un genere glorioso. Abbiamo qualche riserva in più sulle aggiunte introdotte nel solo pacchetto Maxima, che forse non per tutti potranno valere l'esborso richiesto.

Lo stile grafico ed artistico della produzione sono gradevoli, anche su Nintendo Switch.

È da sottolineare, inoltre, il fascino di godere di un'esperienza di tale spessore in mobilità, e nel complesso riteniamo che questa versione sia complessivamente riuscita e sensata, data anche la struttura del titolo che consente una fruizione in mobilità efficace e diluita. I dungeon non sono infiniti, ed i salvataggi piuttosto frequenti.

Sulla piattaforma ibrida di Nintendo, tuttavia, il titolo presta il fianco a qualche singhiozzo dal punto di vista tecnico. Soprattutto in modalità TV non sono mancati dei vistosi cali di framerate in alcune fasi (piuttosto marginali, per la verità) dell'esperienza, specie quando l'engine si è trovato di fronte ad effetti particellari . Anche la pulizia generale delle texture cede leggermente al cospetto di un hardware di una dimensione comunque differente rispetto a quella delle altre piattaforme su cui il titolo ha visto la luce.

Tuttavia, nel complesso, l'avventura è godibilissima, specie in modalità portatile (complice, certamente, la minor risoluzione). Gli scontri sono sempre fluidi e lo stile grafico rimane immutato, vera croce e delizia della produzione. Del resto, la legge del de gustibus regna sempre sovrana.

Ciò nonostante, se non siete tra coloro che proprio non riescono a non disdegnare un character design assolutamente particolare, il consiglio è di non lasciarsi scappare un titolo complessivamente molto solido, ed a tratti quasi sorprendente. Nel qual caso, Nintendo Switch sarebbe certamente un ottimo compagno d'avventura.

8 / 10
Avatar di Luca Del Pizzo
Luca Del Pizzo: Sedotto dalle avanguardie tecnologiche e da tutto ciò che porti emozione, Luca non può restare indifferente al fascino prorompente dei videogiochi. Ha la fortuna di coniugare questo amore con quello incondizionato per la scrittura. La vita, a volte, riserva cose meravigliose. Sino ad un nuovo Silent Hill degno di questo nome, tuttavia, non è ancora abbastanza.

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In this article

World of Final Fantasy

PS4, PlayStation Vita, PC

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