World of Tanks update 8.3 - prova
Dalla Cina con furore.
Parigi - Il successo è una sedia spesso troppo invitante per non adagiarvisi anche se si è consci del pericolo incombente di rimanere indietro, soprattutto in un'industria in continuo tumulto come quella dei videogiochi. Wargaming.net è uno degli esempi migliori di chi una lezione del genere sembra conoscerla alla perfezione: il suo MMO World of Tanks è letteralmente esploso in brevissimo tempo, conquistandosi un seguito solidissimo e community sparse un po' ovunque nel globo.
Gestire un successo in grado di arrivare in breve tempo a numeri da capogiro (con oltre 1 milione di accessi simultanei e 40 milioni di utenti registrati) non è un'impresa facile, ma l'esperienza quindicennale degli sviluppatori sembra aver consigliato la giusta strada da seguire. World of Tanks continua infatti a restare sulla cresta dell'onda se non ad ascendere ancora, non solo quanto a numeri e risultati ma anche come contenuti. I tre alberi tecnologici iniziali (tedesco, americano e russo) sono infatti stati espansi e affiancati dai carri francesi e inglesi, portando le nazioni rappresentate a cinque.
A queste cinque linee si aggiungerà a breve l'albero tecnologico cinese, che abbiamo avuto modo di provare invitati a Parigi dagli sviluppatori, in una discreta serie di partite. Wargaming.net inizierà come sempre con l'introdurre un numero relativamente basso di carri (in questo caso diciassette), per espandere poi il tech tree con futuri aggiornamenti. Con la nuova linea verranno infatti introdotti solo alcuni carri leggeri, medi e pesanti: artiglierie e cacciacarri arriveranno in futuro, presumibilmente dopo il completamento del ramo inglese che ancora è sprovvisto di queste classi di veicoli.
Se avete già sbirciato l'immagine relativa all'albero tecnologico, potrebbero esservi venuti dei dubbi leggendo nomi come Renault e Vickers, o sigle come M5 o IS-2. La cosa è perfettamente normale perché nel ramo cinese verranno inclusi anche veicoli prodotti da altre nazioni e poi modificati, questo per arrivare al minimo necessario per coprire diramazioni e tier fino al 10° livello. Lo sviluppo dei vari rami sarà graduale e partirà da carri stranieri per i tier più bassi, passando poi a prototipi e rielaborazioni man mano che si salirà verso i tier più alti.
Come nel caso del ramo francese, anche quello cinese offrirà carri leggeri fino al tier 8 in modo da aprire le battaglie di livello superiore agli amanti dei mezzi più maneggevoli. A differenza del francese AMX 13 90, il carro cinese corrispondente (il WZ 132) non sarà però dotato del caratteristico caricatore a ripetizione ed è sembrato anche alla prova pratica uno scout meno adatto al combattimento mordi e fuggi. I carri leggeri di tier alto sono sembrati essenzialmente delle versioni depotenziate delle versioni medie di pari tier, il che non è necessariamente un male se si considera la combinazione di armi di discreta potenza ed elevata mobilità che ne risulta.
"Con il nuovo albero tecnologico verranno introdotti diciassette carri tra leggeri, medi e pesanti: artiglierie e cacciacarri arriveranno in futuro"
In generale, per stessa affermazione dello staff di Wargaming.net, i carri armati cinesi sono difficili da inquadrare in un ruolo specifico e rappresentano il picco del veicolo multiruolo, caratteristica che dovrebbe farne uno dei rami più difficili da padroneggiare efficacemente. Effettivamente durante le nostre partite abbiamo provato diversi carri senza riscontrare la classica progressione verticale delle caratteristiche: non è stato raro trovarsi ai comandi di veicoli medi relativamente lenti e goffi e, subito dopo, di un carro pesante non solo veloce ma anche dotato di un'accelerazione impressionante considerando tier e classe.
Nonostante il mix di diverse caratteristiche che contraddistingue i nuovi mezzi, come accennavamo poc'anzi la progressione non è lineare: anche se presi nell'insieme i nuovi veicoli cinesi sono sembrati generalmente dotati di una manovrabilità maggiore rispetto a quelli delle nazioni già disponibili, passare da un carro medio a un altro di tier superiore non comporta sempre l'aumento di agilità che ci si aspetta, ma in alcuni casi un cannone potente quanto quello di un veicolo pesante e una corazza inferiore. Ne sono derivate situazioni che un giocatore già esperto di World of Tanks troverebbe curiose, come un carro medio che cerca lo scontro diretto o un pesante che ha le sue chances migliori nell'aggiramento di un pari classe.
"Se utilizzati nella consueta maniera, i nuovi veicoli cinesi sembrano destinati a far dannare più di un giocatore"
Un'altra caratteristica peculiare di alcuni esemplari è la forma progressiva della corazza, occasionalmente estremizzata in un "becco" che rende più problematica del solito la penetrazione dei colpi frontali. Anche in questo caso i numeri di base non sono sempre favorevoli e obbligano a prendere qualche accorgimento per non soccombere a parità di condizioni, ad esempio posizionandosi in modo da offrire l'angolo peggiore di rimbalzo del proiettile sulla propria corazza.
In quanto ibridi, i mezzi del nuovo albero tecnologico non hanno quindi caratteristiche ben definite che possano renderli immediatamente inquadrabili come quelli francesi, che con il loro caricatore obbligano a seguire strategie ben precise. Stavolta abbiamo invece un mix che varia da carro a carro ma molto ben definito nello specifico: cannone molto potente ma corazza debole sui lati, od ottima manovrabilità accoppiata a una penetrazione inferiore alla media su classi di carri solitamente caratterizzate da altri tratti.
"Come nel caso del ramo tecnologico francese, anche quello cinese offrirà carri leggeri fino all'ottavo tier "
Insomma, se giocati nella consueta maniera i nuovi veicoli cinesi sembrano destinati a far dannare i giocatori determinati a mettere le mani al più presto sui tier più alti. Essendo il sesto albero tecnologico a venire introdotto, quello dei carri cinesi sarà un osso duro per i neofiti (anche se molti utenti gridano come sempre al classico "overpowered" ancor prima di averli utilizzati) o se giocato senza la massima accortezza.
A conti fatti l'aggiunta è sembrata abbastanza valida quanto a varietà e ancora in grado di portare un po' di novità in quanto a mezzi e strategia, cosa che non può fare che bene al titolo di Wargaming.net.
L'update 8.3 di World of Tanks sarà "presto disponibile" secondo gli sviluppatori di Wargaming.net.