World of Tanks: Xbox 360 Edition - prova

Non nascondo di aver nutrito seri dubbi sull'adattabilità di World of Tanks a console fin dall'annuncio di questa versione per Xbox 360. Anche se l'MMO di punta di Wargaming viene a volte definito come un "FPS per anziani" in virtù del ritmo non proprio frenetico degli scontri, ho imparato con il tempo che, nonostante la componente strategica, le battaglie di WoT possono essere spesso decise in una manciata di secondi cruciali.

Uno scatto di troppo o un sistema di puntamento non proprio preciso possono compromettere le cose troppo in fretta, e le preoccupazioni maggiori nel passaggio del gioco su console erano inizialmente proprio queste. Anche se World of Tanks non è famoso per essere ottimizzato al meglio su PC, una conversione fatta alla leggera avrebbe potuto compromettere troppo l'esperienza.

Da questo punto di vista, Wargaming si è premunita riscrivendo tutto il necessario per rendere il suo titolo giocabile in maniera fluida e senza intoppi. Messo da parte il necessario downgrade della componente grafica, i risultati per ora sembrano incoraggianti e in grado di supportare adeguatamente il gameplay. Nulla che farà gridare al miracolo per dettaglio o complessità, ma questo è un retaggio del gioco proveniente direttamente dall'originale.

Grafica a parte, il resto è stato ritoccato solo dove necessario e l'esperienza di gioco sembra finora rimasta inalterata. L'altra componente fondamentale che sta subendo una necessaria revisione è il sistema di controllo. Come già accaduto per World of Warplanes, Wargaming si è curata di offrire diverse configurazioni di base.

"Il movimento degli stick sembra calibrato molto bene e il mirino risponde adeguatamente anche al livello maggiore di zoom"

Il movimento degli stick sembra calibrato molto bene, e il mirino risponde adeguatamente anche al livello maggiore di zoom, vale a dire quello più comunemente usato quando si è presa confidenza con i punti deboli di ogni mezzo. Viene ovviamente a mancare lo zoom progressivo della rotella del mouse, ma in generale era lecito aspettarsi di peggio da questo punto di vista, e il tempo per trovare altre soluzioni ancora migliori non manca.

Dove il nuovo sistema di controllo non arriva è nell'immediatezza delle comunicazioni. Rimpiazzare la segnalazione di un semplice click sulla mappa o di un tasto con una rosa di comandi a scomparsa è forse la soluzione migliore per un joypad, ma l'impressione è che coordinarsi con la squadra possa rivelarsi sensibilmente più difficile in assenza di chat vocale.

Gli elementi fondamentali sembrano comunque praticamente tutti al loro posto, anche se ci vorrà del tempo prima che l'offerta raggiunga quella della versione PC. Il fatto che al momento sia possibile accedere solo ai carri armati dei rami tecnologici americano e tedesco non comporta un problema di semplice quantità.

Con russi e francesi attualmente fuori dei giochi, chi ha esperienza sulla versione PC potrebbe sentire la mancanza di carri fortemente specializzati come ad esempio il T-50-2 e i leggeri francesi di tier alto, trovandosi costretto a ripiegare su mezzi come il Leopard in mancanza di scout superiori.

"Alcuni elementi sono stati semplificati, come ad esempio la configurazione dei veicoli"

Il caricatore introdotto dai mezzi francesi, altro fattore rilevante che ha spostato sensibilmente l'equilibrio dopo la sua introduzione, è anch'esso assente, così come scout medi del calibro dell'inossidabile T-54. Le cose evolveranno sicuramente, ma l'utenza PC potrebbe trovare pochi motivi per fare il passo indietro in cambio della comodità garantita da joypad e divano. World of Tanks: Xbox 360 Edition sembra comunque voler fare interamente presa su un nuovo pubblico.

Proprio per questo motivo alcuni elementi sono stati semplificati, come ad esempio la configurazione dei veicoli. La progressione di carro in carro è sempre regolata dalla spesa dei punti guadagnati durante le battaglie, ma su Xbox 360 non vengono più forniti vari moduli da assemblare a piacimento, bensì delle configurazioni predefinite accompagnate da valori di mobilità e attacco, per citarne un paio.

Anche in questo caso il sistema è ottimo per ricercare una configurazione teoricamente superiore in un paio di secondi e scendere subito in campo, a leggero discapito della profondità strategica. Ci sono comunque varie configurazioni tra cui scegliere, e il numero di carri promette di crescere talmente tanto in futuro che probabilmente saranno in pochi a soffermarsi su carri intermedi per puntare direttamente ai Tier X e alla configurazione migliore tra quelle disponibili.

L'immediatezza si fa apprezzare a causa dei menu non proprio lineari. Da questo punto di vista ci saranno probabilmente cambiamenti prima della release finale, considerando che Wargaming ha già dimostrato di ascoltare il feedback dei suoi utenti e di non aver paura di apportare modifiche (come accaduto con l'intero sistema di controllo di World of Warplanes).

Le modalità sono quelle classiche, mentre tra gli elementi mancati rispetto alla versione PC figura, ma solo per ora, l'equipaggio. La dicitura "coming soon" garantisce infatti che prima o poi potremo sviluppare i nostri amati carristi con le skill preferite. Quasi tutto al suo posto, dunque, con alcune semplificazioni nella formula che non sembrano sacrificare troppo in nome di un briciolo di immediatezza in più.

Al momento i server non sono ancora troppo popolati, il che obbliga spesso a improbabili 2 vs.2 dove scovare il nemico è più difficile che abbatterlo, ma le cose cambieranno di sicuro dopo l'apertura ufficiale.

Tutto sommato, World of Tanks: Xbox 360 Edition sembra avviato a esordire degnamente. Wargaming non ha spogliato eccessivamente la formula, sicuramente più adatta in questa sua nuova veste ad attirare il pubblico console. C'è ancora molto da rifinire, ma per ora l'inarrestabile MMO sembra procedere spedito sulla giusta via senza grossi rischi di impantanarsi.