World of Warcraft: Cataclysm
Verrete spazzati via!
La prima cosa che fai quando ti "logghi" fuori da cancelli di Orgrimmar è correre dentro a vedere come è ridotta la tua vecchia casa. La piazza semivuota di questa vecchia, sgangherata città è cambiata per sempre. Il basso edificio della banca è diventato una minacciosa torre di guardia, fortificata con spuntoni di metallo nero da cui partono gli zeppelin, e tutta l’architettura circostante è passata dal cadente al terrificante.
Questo, e molto altro, vi attende nella terza espansione di WOW, Cataclysm. I panorami, che nel corso di cinque anni sono diventati familiari come le mura di casa, verranno completamente stravolti dall’arrivo di Deathwing, un enorme dragone nero. Come se non bastasse, la società e le civiltà che animano Azeroth sono stati rimodellati dallo scompiglio politico derivato dalla vincente, ma costosa, campagna contro Arthas, avvenuta nella precedente espansione Wrath of the Lich King. Niente sarà più come prima!
Blizzard rivelò la sua voglia di sconvolgere la cara, vecchia Azeroth, di aggiungere nuove aree e di alzare il Level Cap del gioco a 85, durante il BlizzCon dello scorso anno. Dopo la chiacchierata che ci siamo fatti con i responsabili della compagnia, che vi proporremo molto presto in un'intervista, possiamo dire che quelle intenzioni sono sempre vive... anche se con il tempo sono un po' cambiate. Il sistema di personalizzazione The Paths of the Titans, la nuova professione di Archeologo, i cambiamenti strutturali del PVP, i raid e la progressione dei giocatori... tutti argomenti che troveranno presto una risposta, che forse però potrebbe non essere quella che vi aspettate.
Ma c’è una cosa da fare prima di addentrarci nei dettagli: prendere la nostra mount volante (perché ne avete una, vero?) e spiccare il volo per dare un’occhiata generale ad Orgrimmar e Azeroth. Finora non era possibile farlo fuori dalle rotte prefissate, ma adesso saremo liberi di volare un po' ovunque. Forse i poligoni visti dall'alto saranno grezzi, ma sarà comunque una sensazione liberatoria dopo mesi di scarpinate a piedi.
Il labirinto di canyon a ovest di Durotar, una volta dimora delle Thunder Lizard e di alcuni noiosi Goblin, è ora completamente allagato. Crossroads è ancora al suo posto nei Barrens, ma c’è un'enorme "cicatrice" che attraversa il territorio e la zona sud è diventata un territorio conteso di trentesimo livello... mentre Camp Taurajo brucia in lontananza. Il Mulgore è separato dal resto del mondo da un enorme cancello, un gruppo di Orchi si è insediato in un nuovo accampamento e ovunque la vegetazione si sviluppa senza alcun controllo.
Più a sud anche Thousand Needles è completamente allagata. Quelli che una volta erano enormi pilastri di roccia sono ora isolette di un arcipelago, fortunatamente almeno i villaggi si sono salvati. Quà e là sono apparse sinistre architetture, riconducibili al clan Twilight Hammer (avrete spesso a che farci nel vostro cammino verso l’ottantacinquesimo livello), mentre il deserto salato delle Shimmering Flats è diventato un vasto lago dove un enorme barcone Goblin si difende dai pirati e cerca di organizzare gare di velocità con gli Gnomi.
Non è finita... mezza Tanaris giace in fondo al mare, le grigie pianure di Desolace si stanno colorando di verde ed un moonwell del Circolo di Cenarion è comparso in mezzo a quello che una volta era il regno dei Centauri. Le Stonetalon Mountains sono irriconoscibili, un vulcano è spuntato nel bel mezzo di Ashenvale e le macchine d’assedio dell’Orda circondano gli accampamenti elfici. Garrosh, eroe di guerra di Northrend e nuovo Warchief, è un tipo molto meno tranquillo di Thrall. Il suo obiettivo è rendere Orgrimmar ricca e prospera, anche a costo di depredare le risorse della foresta sacra pezzo dopo pezzo. Azshara è stata deturpata da strade su cui sfrecciano macchine a reazione e il panorama è dominato da un buffo ed enorme cannone.