World of Warcraft: Legion e il ritorno di Illidan - anteprima
Dopo The Burning Crusade, torna di nuovo Illidan Grantempesta.
Colonia - Prima di questa Gamescom 2015, l'ultima notizia rilevante collegata a World of Warcraft era il dato degli account attivi che al 30 giugno di quest'anno hanno toccato un nuovo minimo arrivando a quota 5,6 milioni. Una cifra che in valore assoluto non si può certo considerare bassa, ma se la confrontiamo con i 10 milioni di dicembre 2014 si nota subito quanto il crollo sia stato rapido ed altrettanto consistente.
Per contrastare un 44% di riduzione dell'utenza serve probabilmente un miracolo e per Blizzard tutte le speranze sono concentrare nell'annuncio avvenuto a Colonia e trasmesso in diretta streaming della nuova espansione World of Warcraft: Legion.
Blizzard è maestra nella realizzazione di video e filmati introduttivi che nessun'altra software house è stata fino ad ora in grado di eguagliare sia in termini di qualità visiva sia dal punto di vista narrativo. Il primo video mostrato della nuova espansione è un piccolo frammento del più corposo filmato introduttivo che vedremo probabilmente alla BlizzCon di novembre, dove ritroviamo Gul'dan e soprattutto il caro e vecchio Illidan.
Illidan ha strappato un applauso clamoroso a tutti i presenti, in fondo è senza ombra di dubbio uno dei personaggi da sempre più amati di tutto l'universo di Warcraft. Da un certo punto di vista bisogna però riflettere sul fatto che la sua vicenda si fosse già conclusa con The Burning Crusade, la seconda espansione di World of Warcraft risalente ormai al lontano 2008.
È innegabile notare come, in questi dieci anni, World of Warcraft abbia fatto molta fatica ad introdurre e sviluppare dei nuovi personaggi che non fossero in qualche modo già presenti in Warcraft III. Certo, molti nemici secondari ed anche intere espansioni hanno avuto come protagonisti dei nuovi volti, ma quanti di noi ricordano di aver mai avuto un qualche attaccamento a Alamorte (Deathwing)? Garrosh è forse l'unica eccezione, Blizzard in questo caso è a mio avviso riuscita nell'intento di far evolvere un personaggio inizialmente minore, sconosciuto ai più, fino a narrarne una storia che lo rendesse autentico e credibile.
Non è ancora chiaro il ruolo che Illidan avrà nelle vicende della nuova espansione, potrebbe tranquillamente anche non esserne il protagonista. Ora possiamo dire di essere felici del suo ritorno, il primo amore non si scorda mai, ma speriamo di veder sviluppati in modo chiaro e definito anche altri nuovi personaggi.
L'ambientazione dell'espansione è il ritorno della Legione su Azeroth, siamo di fronte alla più grande invasione demonica mai avvenuta fino ad ora, ed il nostro compito è quello di fermarla. Per farlo ci avventureremo in un nuovo continente, le Isole Disperse.
Le Isole Disperse erano un tempo la dimora degli Elfi della Notte e al loro interno andremo alla ricerca dei leggendari Pilastri della Creazione, speciali artefatti realizzati dai Titani e da loro utilizzati per creare tutta la vita su Azeroth. La loro potenza sarà indispensabile per avere anche solo una possibilità di poter contrastare l'invasione in atto.
L'esplorazione del nuovo continente è accompagnata dall'aumento del livello massimo, portato ora a quota 110. Da notare che inclusa nell'espansione verrà offerta la possibilità a tutti i giocatori di potenziare un proprio personaggio (od uno appena creato) direttamente al livello 100, in modo da iniziare subito con questi ultimi contenuti senza dover per forza giocare tutti i precedenti.
Dato che ci troviamo a combattere orde di demoni, Blizzard ha colto l'occasione per introdurre una nuova classe eroica: il Cacciatore di Demoni. In pratica ci troviamo di fronte ad altri che hanno seguito l'esempio di Illidan, sacrificando la propria vista per poter guadagnare la Visione Spettrale, con la quale possono identificare bersagli altrimenti invisibili.
Come il Cavaliere della Morte, l'unica altra classe eroica presente ora nel gioco, anche il Cacciatore di Demoni inizierà la sua avventura ad un livello avanzato e la sua fase di creazione includerà un'esperienza di gioco iniziale dove conosceremo le sue origini.
Si è visto ben poco di questa classe, solo qualche abilità generica, per ora sembra comunque essere caratterizzata da uno stile di gioco rapido, molto incentrato sulla capacità di muoversi facilmente intorno ai nemici.
Abbiamo una nuova classe, un nuovo continente, ma per abbattere un'orda di demoni ci servono armi e compagni, qui entrano in gioco gli Artefatti e l'Enclave.
Gli Artefatti sono tutte le armi più iconiche e leggendarie dell'universo di Warcraft, come ad esempio Brandicenere e Martelfato, che potremo equipaggiare e potenziare con specifici talenti per ottenere nuovi ed interessanti bonus. Ogni specializzazione del gioco avrà a disposizione una sua arma unica il cui aspetto estetico potrà essere modificato man mano che la potenzieremo.
A prima vista è un'aggiunta molto interessante, includere una progressione anche nei nostri oggetti è una scelta sensata quando si ha a che fare con armi di questa fama e potenza. L'unico problema potrebbe essere che se tutti i Cavalieri della Morte di una determinata specializzazione si ritrovano ad usare un simil clone di Gelidanima, forse non sarà più molto epico.
L'Enclave è invece l'evoluzione dei nostri attuali seguaci presenti in tutte le guarnigioni su Draenor. La novità è che questa volta si è scelto di puntare sulla classe di appartenenza del nostro personaggio, infatti ogni Enclave è collegata ad una classe specifica. Diventeremo inoltre i leader indiscussi della nostra Enclave e nuovi seguaci NPC si uniranno a noi per aiutarci nella lotta contro l'invasione dei demoni.
A differenza del passato, il loro numero sarà molto più contenuto, gli sviluppatori vogliono infatti integrarli maggiormente all'interno della storia del gioco. Un'idea che ha un notevole potenziale, non vediamo l'ora di provarla con mano.
Infine non poteva mancare qualche contenuto inedito collegato al PvP e questa si tratta di un vero e proprio nuovo sistema di progressione. In Legion sarà possibile ottenere 50 livelli PvP partecipando alle relative attività ed accedere a tutta una serie di nuovi talenti appositamente dedicati agli scontri contro altri giocatori.
Si potrà anche decidere di sacrificare i livelli ottenuti per accedere ad un sistema di prestigio in grado di garantire ulteriori ricompense come cavalcature e variazioni grafiche per i modelli dei nostri Artefatti.
Blizzard anche questa volta ha proposto una quantità corposa di nuovi contenuti, in particolare la nuova classe Eroica ed il sistema di Artefatti modificheranno nel profondo tutta la attuale struttura del gioco.
Resta da vedere se World of Warcraft: Legion riuscirà a conquistare i cuori degli appassionati di oggi, a far tornare la voglia a quelli di ieri e a far nascere una scintilla in chi si affaccia sull'universo di Warcraft per la prima volta. Ce la farà? Nell'attesa della beta prevista per fine anno, per me al momento la risposta è più verso il sì, ma qualche dubbio rimane.