WRC 2
Che sorpresa!
I Super Special Stages di WRC2sono poi disponibili anche come tornei inclusi nella modalità carriera o come eventi speciali disponibili anche in modalità online, con quest’ultima che ci permetterà di sfidare in rete fino a sedici giocatori, secondo modalità che dovranno ancora essere mostrate.
Non mancherà poi l’effetto Rewind, che permette di riavvolgere il tempo e correggere errori che ci sarebbero altrimenti fatali. Si tratta di un’opzione ormai presente in molti titoli di guida che però, è giusto ricordarlo, venne introdotta proprio da Milestone nel lontano 2005 da SCAR - Squadra Corse Alfa Romeo (che introdusse anche l’interessante concetto di Intimidation, un’idea che però non ha avuto il successo che avrebbe meritato).
Termina la lista delle novità di WRC 2 (per la serie e per Milestone, s’intende), l’introduzione di contenuti aggiuntivi sia al momento dell’uscita del gioco sugli scaffali sia successivamente tramite gli ormai immancabili DLC, i cui contenuti al momento non è ancora dato conoscere.
Concludendo, dunque, WRC 2 pare essere il classico gioco con tutte le “cosine al suo posto”, come si usa dire in altri frangenti, in grado finalmente di opporsi (o almeno di provarci) allo strapotere della già citata Codemasters in questo settore.
Il perché di questo mio entusiasmo, è presto detto: ho provato il gioco e, cosa ormai sempre più rara, mi sono proprio divertito. Dopo un giro di riscaldamento sia sulla versione Xbox 360 (mortificata da un monitor non certo all’altezza dell’evento – ma era quello di serie dei totem Microsoft) e infine su una postazione PC un po’ scattosa con pedaliera e volante (ma il volante non era stato tarato e quindi c’era troppo sovrasterzo), è stato il momento di provarlo sempre in versione PC su una D-BOX.
Per chi non lo sapesse, si tratta dello stato dell’arte in campo di corse, un kit composto da una struttura idraulica da 4000 euro che ricrea alla perfezione la sollecitazioni di un bolide da corsa. Era la prima volta che ne provavo una e vi posso dire che WRC 2 giocato in questo modo, con in aggiunta un plasma spropositato e un impianto Dolby Surround, è un’esperienza che ogni pilota virtuale dovrebbe provare almeno una volta in vita propria.
Se il tracciato tedesco tutto asfaltato si rivela niente più che un buon antipasto, lo stage sterrato finlandese è stato una vera libidine. Sfrecciare lungo le stradine scandinave a oltre duecento orari percependo ogni singola asperità del terreno (mi sembrava di “sentire”i sassi sotto il sedere), prendere un dosso in piena e atterrare quaranta metri dopo, mi ha provocato emozioni che erano sopite dai tempi dei cabinati idraulici di SEGA Rally delle sale giochi di tanti anni fa.
Valorizzato da questo eccezionale impianto “scenico”, WRC 2 mi ha tenuto incollato al monitor al punto che sono stato l’ultimo a uscire degli uffici di Leader. Certo, mi direte voi, giocato così è bello qualsiasi titolo di corse, ma sebbene siano ancora molte le cose da rifinire e da testare (in fin dei conti ho provato due speciali e un paio di SSS), posso dire che ciò che ho visto merita.
Torneremo a parlare del gioco ad agosto, quando potremo provare nei nostri uffici una build più avanzata, inclusiva anche della modalità Carriera, ma la mia raccomandazione a tutti i corsaioli all’ascolto è di tenere d’occhio WRC 2. Le potenzialità ci sono tutte e parlarne bene questa volta non sarà una questione di campanilismo: la stoffa del campione pare esserci tutta.
WRC 2 uscirà a ottobre 2011 per PlayStation 3, Xbox 360 e PC.