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Microsoft taglia i prezzi

Elite in vendita a 249 Euro.

Dal 28 agosto 2009 il prezzo della console Xbox 360 Elite con disco rigido da 120GB verrà ridotto di 50 Euro in tutta Europa, passando a un prezzo di vendita al pubblico di soli 249.99 Euro.

“Con la stagione natalizia in arrivo, è il momento di iniziare a pensare a regali che piacciano davvero a tutti”, ha dichiarato Chris Lewis, Vice President of Interactive Entertainment Business di Microsoft Europe. “Il nostro obiettivo per i prossimi 18 mesi è reinventare l’intrattenimento nelle case delle persone e vogliamo essere certi di disporre degli elementi giusti per aiutare le persone a fare scelte semplici e informate in merito alle piattaforme di intrattenimento. Sappiamo che il prezzo è un fattore decisivo per le decisioni d’acquisto, ma siamo anche consapevoli del fatto che i consumatori di tutta Europa desiderano valore, vantaggi ed esperienze complete di intrattenimento. Dobbiamo soddisfare tutte queste esigenze per continuare a crescere e a mantenere il successo in Europa”.

“Con la Elite a 249,99 euro, ci aspettiamo che Xbox 360 entri ancora di più nelle case degli italiani come centro dell’intrattenimento domestico di tutta la famiglia. Centinaia di giochi, 20 milioni di utenti connessi su Xbox Live, streaming istantaneo di film, integrazione con i principali social network, e prossimamente l’interazione esclusiva con Project Natal, rendono Xbox 360 l’unica console in grado di offrire un’esperienza di intrattenimento ricca e completa al prezzo più vantaggioso” ha aggiunto Silvano Colombo, Country Manager di Microsoft E&D in Italia. “I consumatori hanno dimostrato di apprezzare l’offerta Xbox 360, tanto che nella prima metà del 2009, Xbox è stata l’unica console a crescere anno su anno in Europa, registrando un incremento delle vendite del 22% in un mercato che nello stesso periodo decresceva del 19%”

Da questo autunno, i video Zune HD su Xbox LIVE uniranno la libertà di scelta di un megastore di video in formato 1080p a tutta la comodità di un servizio on demand, seguiti poi dall'arrivo di Twitter e Facebook.