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Xbox One X potrà davvero far girare Quantum Break in 4K? - articolo

Il Digital Foundry è andato a provarlo.

Quantum Break, sviluppato da Remedy, è stato annunciato per Xbox One X durante la Gamescom e noi in quell'occasione eravamo riusciti ad ottenere qualche minuto di tempo per provarlo. Le nostre prime impressioni erano state positive. All'interno del titolo era evidente l'aggiornamento della risoluzione, così come le prestazioni relativamente più stabili. In seguito siamo riusciti a provare più a lungo il porting su Xbox One X di quello che, senza dubbio, è uno dei giochi più complessi dal punto di vista tecnico di questa generazione. Da alcuni punti di vista la conversione è persino più sorprendente di quanto ci aspettassimo ma d'altra parte speriamo di vedere qualche ulteriore miglioramento prima che venga pubblicato il nuovo aggiornamento insieme all'uscita della console, prevista per il 7 novembre.

Prima di tutto non dovrebbe sorprendere nessuno che Quantum Break non giri ad una risoluzione nativa di 3840x2160, così come il fatto che l'aggiornamento sia superiore alla versione per console standard. In che consiste allora questo update? Dunque, Quantum Break utilizza la tecnica di ricostruzione temporale, per cui il gioco utilizza informazioni provenienti da frame precedenti per creare un risultato finale che supera la qualità della risoluzione nativa. Su Xbox One la risoluzione base è un umile 720p ma grazie al ricorso al multi-sampling i risultati finali sono decisamente puliti. Con così pochi pixel di base però, l'aspetto generale che ne risulta è piuttosto sfocato.

Questa stessa tecnica di ricostruzione temporale è stata inclusa anche nella versione PC, ma alla fine è stata data la possibilità di disattivarla e utilizzare delle risoluzioni di base più elevate. Naturalmente, questo richiede degli sforzi enormi per l'hardware PC, dovuti alla pura e semplice ambizione del rendering del gioco. In effetti che si utilizzi o meno la ricostruzione, si possono riscontrare dei problemi anche con il più potente hardware PC. Per spiegarvi meglio la situazione, una GPU Titan X, la più veloce scheda grafica a chip singolo presente sul mercato, facendo girare il gioco quasi al massimo delle impostazioni può arrivare ai 60 fps, ma soltanto ad una risoluzione di 1440p con la ricostruzione attiva.

Ecco uno sguardo iniziale al porting di Quantum Break su Xbox One X e ai suoi miglioramenti rispetto alla versione base del gioco per Xbox One.Guarda su YouTube

Nel passaggio ad Xbox One X la tecnica di ricostruzione temporale torna con forza. Ci troviamo essenzialmente di fronte ad un boost di risoluzione di quattro volte superiore rispetto a Xbox One, con un numero base di pixel di 2560x1440. La ricostruzione aiuta a creare l'illusione che il titolo stia girando ad un numero superiore di pixel ma, a differenza del checkerboarding o del rendering sparse grid, manca sia la chiarezza che la nitidezza di un'immagine in 4K. In questo caso, tuttavia, torna utile lo scopo degli sviluppatori di giocare sul design visivo del titolo, con l'obiettivo di risultare più cinematografico: il tentativo è infatti quello di emulare l'effetto di una telecamera piuttosto che quello di rappresentare un'immagine renderizzata super-nitida.

Oltre all'aumento della risoluzione, che offre già di per sé un aggiornamento enorme (come dimostrano le immagini qui sotto), sono stati migliorati notevolmente anche i filtri delle texture: questo miglioramento potrebbe derivare da una combinazione di risoluzione aumentata e da un filtro anisotropico di livello più alto. In ogni caso il risultato è che le texture sono molto più nitide. Bisogna dire poi che dal punto di vista visivo Quantum Break continua a reggere bene, con dei modelli di personaggi molto dettagliati, una meravigliosa illuminazione volumetrica, una buona implementazione d'illuminazione globale e degli eccellenti effetti di post-processing.

Il piccolo neo riscontrato nella recente build che abbiamo visto, sono le prestazioni. L'obiettivo di Microsoft per le specifiche di Xbox One X è soltanto quello di offrire un incremento della risoluzione di 4 o 5 volte superiore, mantenendo lo stesso livello di prestazioni prestabilite. Quantum Break raggiunge i 30 fps ma utilizza un v-sync adattivo che introduce degli strappi nello schermo se non riesce a raggiungere la frequenza di riferimento. I frame subiscono un calo ma si tratta di una cosa relativamente poco frequente, cosa che non accade nella build per Xbox One X che abbiamo visto, in cui il ritmo dei combattimenti è evidentemente più incostante rispetto alla console base, una situazione che abbiamo confermato riprovando il titolo anche su Xbox One standard.

Xbox One X 1080p
Xbox One X 4K
Xbox One
Ecco un confronto delle modalità a 1080p e 4K disponibili su Xbox One X, messe a confronto con l'Xbox One standard. Anche utilizzando la modalità a risoluzione più bassa, vediamo un buon miglioramento rispetto alla console più vecchia.
Xbox One X
Xbox One
Questa immagine dimostra i benefici della risoluzione aumentata. Su Xbox One X, adesso tutti i dettagli più piccoli e il testo presente all'interno della scena sono ben definiti e leggibili. C'è anche un'apparente differenza di luminosità in alcune scene.
Xbox One X
Xbox One
La risoluzione migliorata aiuta a creare scene più rifinite e consente di migliorare i riflessi eliminando allo stesso tempo il restante aliasing. Stranamente, la versione Xbox One X al momento non presenta la grana della pellicola.
Xbox One X
Xbox One
Sembra che su Xbox One X i dettagli siano stati migliorati ulteriormente. Date un'occhiata alla finestra sull'edificio scolastico, sull'albero in lontananza o ai dettagli aggiuntivi delle texture visibili a destra. La scena risulta complessivamente migliore.

In generale i cali non sono enormi: ci troviamo ancora oltre i 20 fps, perciò speriamo che un'ulteriore spinta all'ottimizzazione possa portarlo al livello dell'Xbox One standard, pur mantenendo il grande aggiornamento visivo. La sensazione che abbiamo è che, basandoci sulle aree di gioco che abbiamo provato, è richiesto circa il 10% di potenza aggiuntiva per ottenere lo stesso livello di prestazioni stabili osservato su Xbox One standard. Tutto questo sembra piuttosto fattibile ma dobbiamo comunque sottolineare che abbiamo giocato soltanto i primi 35/40 minuti del titolo e la nostra preoccupazione riguarda soprattutto le aree più impegnative che si troveranno più avanti. Per darvi un'idea della situazione dal punto di vista delle prestazioni, le immagini comparative in questo articolo suggeriscono che il codice di Xbox One X stia girando ad impostazioni più alte rispetto alla versione base. L'illuminazione è stata ulteriormente rifinita e, tanto per dirne una, è presente anche una geometria scenica aggiuntiva.

In generale, anche se il codice non migliora c'è un'altra opzione. Dando un'occhiata alle impostazioni, abbiamo scoperto la possibilità d'impostare la risoluzione a 1920x1080, insieme ai 3840x2160 di default. Quest'ultima dicitura è strana, visto che il gioco non è renderizzato nativamente in 4K (dopo tutto, è attiva la ricostruzione temporale). La prima opzione invece sembra girare a 1080p nativi.

Abbiamo giocato soltanto per pochi minuti a questa modalità ma le immagini acquisite suggeriscono che si tratti di 1920x1080 pieni con il temporal anti-aliasing, ma senza nessuna riproduzione di frame precedenti. Siamo stati molto attenti a sfruttare al massimo il tempo disponibile per provare la demo e per questo abbiamo cercato di acquisire il maggior numero di video in 4K possibile, ma logicamente, la modalità a 1080p dovrebbe offrire prestazioni particolarmente stabili. Viene renderizzato soltanto il 56% della risoluzione di base della modalità 4K e nessun ciclo della GPU viene sfruttato per la ricostruzione temporale. Coloro che sperano in un frame rate sbloccato o persino nei 60 fps saranno però delusi: il tetto di 30 fps standard del titolo continua ad essere attivo in entrambe le modalità.

Questo perciò è il punto a cui siamo arrivati in questo momento con Quantum Break su Xbox One X. Gli utenti godranno del significativo incremento della risoluzione su un titolo che è enormemente esigente su tutte le piattaforme. Tuttavia, anche se ci limiteremo alla modalità a 1080p, la versione per Xbox One X di Quantum Break continuerà ad offrire un buon miglioramento in termini di qualità dell'immagine rispetto alla versione originale di Xbox One: stiamo parlando di un incremento di 2,25 volte del numero base di pixel, solo per iniziare. È molto meno sfocato di prima e naturalmente, se non siete così legati alle prestazioni stabili, potrete in alternativa sfruttare il super-sampling dell'uscita 4K, una caratteristica standard di tutti i titoli sul sistema Xbox One X. Tuttavia, speriamo davvero che il tearing e i cali di prestazioni possano essere ridotti al minimo nella versione finale del codice: si tratta di un gioco fantastico che beneficia enormemente del supporto al 4K, un titolo che stiamo aspettando di giocare ancora una volta nella sua ultima incarnazione.

Avatar di John Linneman
John Linneman: An American living in Germany, John has been gaming and collecting games since the late 80s. His keen eye for and obsession with high frame-rates have earned him the nickname "The Human FRAPS" in some circles. He’s also responsible for the creation of DF Retro.
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Quantum Break

Xbox One, PC

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