XCOM

Dopo aver scelto l'equipaggiamento, è arrivato il momento di visitare la sala centrale, sulla cui grande mappa del mondo è possibile visualizzare e selezionare le numerose missioni proposte dal gioco. I ragazzi di 2K Marin hanno garantito che la varietà sarà incredibile e che le situazioni da affrontare ci costringeranno a prendere decisioni importanti, per poi subirne le inevitabili conseguenze. Tutto questo, se fatto in modo adeguato, dovrebbe garantire almeno una parte della chiave strategica che caratterizzava i vecchi episodi.

Dopo l'esplorazione della base, la demo ha iniziato a decollare e a spostarsi verso la componente più "action" del nuovo X-COM. Con una telefonata disperata, una persona implorava l'aiuto del protagonista e i programmatori hanno deciso di preparare una squadra per andare a dare un'occhiata.

Una volta raggiunto il luogo (caricato rapidamente dal menu debug del gioco, lasciando quindi il dubbio su eventuali spostamenti in tempo reale) è apparso subito evidente che qualcosa non andava. Il grazioso quartiere residenziale fatto di villette e auto d'epoca, infatti, era deserto e immerso in un silenzio innaturale.

Imbracciate le armi, gli investigatori della X-COM sono scesi dalla macchina e hanno iniziato a esplorare la zona, trovandosi di fronte a una serie di misteriose creature nere e gelatinose, attraversate da continue scariche elettriche. Tutto è accaduto con una rapidità sorprendente, dopo pochi attimi di tensione è scoppiato il finimondo.

Dopo essere stati attaccati, infatti, gli alieni si sono ritirati all'interno di una casa, dove hanno assalito senza pietà la famiglia al suo interno. Per trasformare la missione in un successo, bisognava impedire che la famiglia venisse spazzata via e, se possibile, portare al quartier generale le prove accumulate attraverso una serie di accurati esami scientifici e investigativi.

Fotografando i cadaveri uccisi dagli esseri gelatinosi, o magari facendo uno scatto proprio agli alieni in questione, era possibile accumulare dati fondamentali per il reparto di ricerca. Al tempo stesso, però, era necessario affrontare quelle creature veloci e sfuggenti, ritrovandosi ricoperti da frammenti gelatinosi e mettendo costantemente a rischio la propria incolumità e quella dei propri compagni di squadra.

Conclusa la sparatoria, quando la missione sembrava ormai felicemente completata, una nuova minaccia si è presentata di fronte agli occhi dei superstiti della squadra. Un enorme totem si è materializzato nel bel mezzo del quartiere, bersagliando ogni forma di vita a colpi di laser, più o meno come faceva uno degli Angeli di Evangelion.

Proprio in queste fasi finali la demo mostrava alcuni effetti grafici davvero efficaci, che miglioravano la piattezza complessiva del comparto tecnico, lasciando ben sperare per il futuro.

X-COM sarà un nuovo Bioshock? Forse no, perché nonostante tutto l'atmosfera è meno affascinante di quella che si respirava a Rapture, ma i ragazzi di 2K Marin hanno in mano tutte le carte necessarie per compiere una giocata memorabile.