Esclusivo: Yakuza 3
Un gioco squisitamente giapponese.
Se c'è una serie che, più di qualsiasi altra, riesce a incarnare perfettamente tutti i contrasti del Giappone, quella è Yakuza, nata dalla mente (abbronzatissima) di Toshihiro Nagoshi, e approdata con grande fatica anche in Occidente. Yakuza 3, infatti, arriva in lingua comprensibile con un ritardo mostruoso rispetto all'uscita nipponica, tanto che l'attenzione del pubblico giapponese è ormai tutta rivolta verso l'imminente quarto capitolo, di cui è già stata rilasciata una demo giocabile.
La versione occidentale di Yakuza 3, inoltre, arriva colpevolmente orfana di alcuni elementi caratteristici, come la possibilità di giocare al cabinato arcade di un gioco SEGA basato su complessi quiz di storia giapponese e, (assenza ben più grave), quella di corteggiare le ragazze degli host club sparsi per gli sgargianti quartieri di Tokyo.
Nonostante i tagli, tuttavia, Yakuza 3 rimane un gioco eccezionale, segnato dal profondo contrasto fra l'ottima realizzazione complessiva, e una serie di limitazioni legate a meccaniche di gioco troppo datate. Come accade realmente nella città di Tokyo, in Yakuza 3 la tradizione e la modernità convivono fianco a fianco, mettendosi in mostra in ogni momento e confondendo il giocatore con sensazioni opposte.
Come accadeva già nei precedenti capitoli della serie, Yakuza 3 si rivela essere un titolo profondamente basato sulla trama e sui personaggi, un gioco capace di immergere il giocatore in un mondo fatto di onore, politica e sentimenti, dove una mole incredibile di figure splendidamente caratterizzate si avvicenda di ora in ora, facendosi conoscere e apprezzare.
Di giochi fortemente dipendenti dalla qualità della trama e dei personaggi ce ne sono davvero molti, ma mai come in Yakuza la sensazione di vivere una storia che potrebbe effettivamente accadere nel mondo reale è costantemente presente. I rapporti politici, le figure più o meno importanti che entrano a far parte delle vicende narrate, perfino le macchiette inserite per strappare qualche risata in un mondo fatto di sparatorie, vendette e risse colossali, sembrano usciti da un romanzo ben scritto, piuttosto che da un semplice videogioco.
Vista l'importanza della trama, sarebbe impossibile godersi al meglio quanto raccontato in Yakuza 3 senza aver giocato i due capitoli usciti su PlayStation 2. Molti dei personaggi fanno il proprio ritorno dopo le storie dei primi due episodi, e gran parte delle situazioni narrate in questa nuova avventura sono conseguenze di fatti accaduti su PS2.
Per venire incontro a tutti coloro che non hanno avuto la fortuna di giocare la saga fin dalle sue origini, i programmatori hanno inserito in questo Blu-Ray i riassunti completi di quanto accaduto in Yakuza 1 e 2, in due lunghi filmati realizzati montando le numerose sequenze narrative dei giochi passati.