Skip to main content

Yakuza 3

Vecchia Scuola, sì, ma con classe!

Ci sono quindi molte più cose da poter fare rispetto al passato, un miglioramento a cui contribuiscono anche le missioni secondarie. Ce ne sono più di cento, e non sono soltanto concentrate su qualcosa di perso da recuperare. Per esempio, ce n’è una che ci porterà a creare l’hostess perfetta, con Kiryuu impegnato a prendere dalla strada una ragazza qualunque per portarla a lavorare in club di Okinawa. Dovremo trovarle il look più adatto alla situazione, cambiarla di trucco, nell’acconciatura e nell’abbigliamento.

Tutto questo “lavoro” viene documentato con una lista delle sfide superate, con l’elenco completo degli oggetti trovati, delle hostess rimorchiate e dei nemici sconfitti nei duelli clandestini. Un resoconto completo delle nostre azioni che registra ogni minima mossa e che rappresenta un must per tutti gli appassionati di statistiche.

D’altronde il livello pazzesco nei dettagli e l’interattività con il mondo circostante sono alcune delle caratteristiche tipiche della serie. È un qualcosa che è decisamente in contrasto con la sterilità di altri giochi openworld, che sono pieni di cibo che non puoi mangiare, negozi che non puoi visitare e gente a cui non puoi parlare. In Yakuza 3 non ci sono soltanto ristoranti che funzionano ma si tratta di ristoranti che hanno il loro menù, a seconda dell’ora in cui decidiamo di entrarci. Il gioco è caratterizzato da negozi brandizzati che potremmo visitare anche nella realtà delle strade giapponesi. Tutto è realistico e vivo, davvero sorprendente!

Il protagonista del gioco, in tutto il suo carisma...

Questo vuol dire avere la possibilità di prendersi una pausa dal gioco, un break dalla ripetitività delle missioni, magari per sfruttare una delle side quest che Yakuza 3 mette a disposizione proprio per variare il tema principale. Un mondo che aiuta il gioco a non rimanere “fermo” e che dà quella sensazione di libertà che non guasta mai.

Quando si parla di Yakuza, si parla naturalmente di un titolo destinato a un pubblico adulto: sesso, morte, alcol e politica non sono temi per piccoli videogiocatori. Per la sua costruzione e il modo in cui intreccia le vite dei protagonisti, la trama è assolutamente fantastica e proprio per questo siamo ancor più rabbuiati nel dover sopportare l’enorme ritardo con cui SEGA sta decidendo di localizzare il gioco per l’occidente.

Lo sviluppo di Yakuza 3 è costato parecchio in termini di denaro e attenzione e i risultati si vedono, nonostante il suo voler riproporre alcuni aspetti di gameplay che sono ormai stati superati dal videogioco moderno. Rimane l’impatto cinematografico, la forza di un cast che ha pochi eguali e il fascino di una sceneggiatura che fa di Yakuza 3 uno dei titoli con maggiore personalità nel panorama videoludico mondiale. Non ci resta quindi che attendere che SEGA decida di importare questo gioco anche in occidente, così da poterne recensire la versione che verrà ufficialmente distribuita nel nostro territorio.

Abbiamo contattato il distributore per sapere con quale linguaggio il gioco arriverà sui nostri scaffali ma al momento l'unica cosa certa è l'uscita di Yakuza 3, prevista per la prossima primavera. Inutile dire che qualora il gioco venisse localizzato in Italiano, la valutazione finale ne terrà senz'altro conto.

8 / 10