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Year Walk - review

Un viaggio tra neve e freddo.

A quasi un anno di distanza dalla versione per iPhone e iPad, Year Walk approda sui nostri PC tramite Steam, si tratta di un'avventura grafica in prima persona la cui storia trova radici nel folklore svedese del diciannovesimo secolo.

Secondo questo rito di probabili origini pagane era possibile, durante le ultime notti dell'anno, e dopo aver osservato un giorno di digiuno, avventurarsi nel bosco alla ricerca di visioni mistiche nel tentativo di predire il futuro, rischiando però la propria vita nel tentativo.

Su questa credenza popolare si basa per l'appunto la storia di Year Walk, in cui vestiremo i panni del giovane Daniel Svensson, un'abitante dell'immaginaria Vedtorp, pronto a compiere il suo pellegrinaggio.

Parlare liberamente della trama sarebbe alquanto controproducente, in quanto si rischierebbe di rovinare o di rivelare qualche particolare, rendendo meno piacevole la già non molto longeva esperienza di gioco.

Le macchie di sangue non promettono nulla di buono...

Possiamo però dire che incontreremo alcuni dei personaggi della mitologia svedese, da Skogsrået la dama dei boschi a Bäckahästen il cavallo che vive nel fiume e così via. Non mancheranno inoltre scene da brivido, che in qualche caso potrebbero provocare qualche sobbalzo sulla sedia per lo spavento.

"Incontreremo alcuni dei personaggi della mitologia svedese"

La trama è completamente godibile grazie anche ad un sistema di gioco molto semplice ed intuitivo che ci permetterà di concentrarci solo sulla narrazione. Basti pensare che non esiste nemmeno un menù dal quale dare lo start, semplicemente avviando il gioco ci troveremo immediatamente catapultati nell'avventura, quasi senza un vero e proprio tutorial.

Qualche veloce nozione su movimento e interazione ci verrà comunque data (freccette o WASD per muoverci e il mouse per cliccare) ma per il resto saremo lasciati totalmente a noi stessi, in balia dell'ambiente circostante e delle presenze che si annidano in esso.

Durante il nostro girovagare, dovremo risolvere alcuni enigmi che ci consentiranno di proseguire nel nostro viaggio, alcuni semplici, altri invece leggermente più complessi.

L'enciclopedia ci aiuterà in più di un'occasione.

Ad esempio ci capiterà di dover memorizzare i movimenti della braccia di una non troppo simpatica bambolina e successivamente ripeterli per avere accesso a una nuova locazione, oppure il nostro udito ci sarà utile per ritrovare la strada seguendo il canto della dama del bosco, dovendo distinguerlo tra alcuni meno intonati.

"La grafica, nonostante la sua semplicità, riesce a calare a dovere nella vicenda"

Se non riusciremo a portare a termine questi enigmi ci verrà preclusa la possibilità di avanzare, restando così bloccati fino alla compensione del giusto metodo.

A differenza della versione per i dispositivi iOS, in questa avremo invece il supporto di una mappa dell'area di gioco, la quale ci verrà in aiuto in più di un'occasione evitandoci così un eterno girovagare, persi nella neve.

Inoltre sarà disponibile anche un'enciclopedia, preziosissima fonte di informazioni, grazie alla quale potremo saperne di più su quello che ci sta capitando, e come se non bastasse potremo fare affidamento su un diario e una sezione di aiuti dove potremo sbloccare alcune indicazioni in caso di difficoltà.

Tutte queste aggiunte non andranno comunque minimamente ad intaccare l'atmosfera di suspense e ansia che circondano il protagonista, ma contribuiranno ancor di più a farci entrare in sintonia con gli eventi.

"A differenza della versione per i dispositivi iOS, in questa avremo invece il supporto di una mappa dell'area di gioco"

A questo contribuisce anche la colonna sonora del gioco, realizzata in maniera davvero sublime. La musica ci accompagnerà in ogni momento, mentre vagheremo nel bosco tra il suono dei nostri passi, ovattato dal manto nevoso o durante l'esplorazione di abitazioni.

La grafica, nonostante la sua semplicità, riesce a calare a dovere nella vicenda, non mancando di riuscire a spaventare di tanto in tanto perché, se non si fosse capito in precedenza, Year Walk non è decisamente una storia della buona notte.

Questa avventura dal sapore trascendentale misto ad un po' di macabro non ha però solo punti a suo favore. La sua più grande pecca è la longevità, in un paio d'ore si esaurisce il tutto e di certo la rigiocabilitá non è proprio ai massimi livelli. Terminato il viaggio, anzi, sarà difficile che si decida di lanciare una seconda volta il gioco.

Durante il nostro viaggio faremo la conoscenza di questa signora.

Altra pecca è invece, per alcuni, l'assenza di una localizzazione in lingua italiana. Per i meno avvezzi all'inglese sarà più complicato comprendere ogni particolare della storia, rischiando di perdersi o di non riuscire a completare qualche enigma per colpa di un'errata comprensione di qualche frase.

Tirando dunque le somme, Year Walk secondo noi merita di essere giocato, sempre se si è disposti a sborsare la modica somma di 4,99€, una cifra non esorbitante. Va considerato però che si tratta di due o tre ore di gioco complessivo, forse anche meno se non si incontrano difficoltà con gli enigmi.

Detto questo è comunque un prodotto interessante. La storia sa ammaliare, grazie anche al riuscito mix di grafica e audio. Infilatevi dunque un paio di cuffie, abbassate le luci e godetevi questa piccola perla che saprà regalarvi ansia di ottima qualità.

8 / 10
Avatar di Thomas Guidetti
Thomas Guidetti: Borgomanerese di nascita, Gattinarese nel cuore. Uno zio malvagio ha rubato due braccia all'agricoltura regalandogli un Master System tanti anni fa.

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Year Walk

iOS, Nintendo Wii U, PC, Mac

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