Ys IX: Monstrum Nox (Switch) - recensione
L'ultima avventura di Adol diventa portatile.
A distanza di diversi mesi dalla pubblicazione occidentale, Ys IX: Monstrum Nox è finalmente approdato anche su Nintendo Switch. Abbiamo già discusso approfonditamente in passato la versione PlayStation 4 del titolo, per cui oggi ci limiteremo ad analizzare le principali caratteristiche di questa nuova versione.
Per quanto riguarda il contenuto, sull'ibrida Nintendo, Ys IX: Monstrum Nox non presenta alcuna differenza: nessuna missione originale, contenuto tagliato, o DLC esclusivi e, purtroppo, anche in questo caso i videogiocatori italiani dovranno accontentarsi di una localizzazione di testi e sottotitoli in inglese o francese, con la possibilità di scegliere il doppiaggio tra inglese e giapponese.
Raggiunta la citta di Balduq, Adol Christin viene ingiustamente accusato di essere un soggetto poco di buono e viene quindi imprigionato senza possibilità d'appello; fortuitamente fuggito dalla propria cella, il protagonista incontrerà Aprilis, una strana donna che lo trasformerà in un Mostrum e richiederà il suo aiuto nella sconfitta dei Lemures, creature misteriose provenienti da un'altra dimensione.
Inutile dire che, come in ogni JRPG che si rispetti, la realtà dei fatti è molto più complicata di come possa apparire e toccherà ancora una volta al nostro iconico eroe il difficile compito di risolvere la situazione e poter, finalmente, rimettersi in viaggio senza esser più prigioniero dei confini di Balduq.
Ys IX: Monstrum Nox è un ottimo punto di partenza per approcciarsi alla saga di Ys dato che, a dispetto del numero nove nel titolo, è perfettamente comprensibile e godibile anche per un neofita: i richiami ai giochi precedenti sono numerosi, ma si tratta di citazioni che non limitano in alcun modo l'esperienza.
Chi ha provato e apprezzato il precedente Ys VIII potrebbe rimanere in parte deluso da un netto abbassamento della difficoltà e da quanto Ys IX: Monstrum Nox risulti derivativo in molte meccaniche; per fortuna, non mancano le novità, come l'utilizzo dei Gift dei Monstrum per esplorare Balduq e i suoi dungeon in lungo e largo, oltre a un sistema di combattimento fluido, dinamico ed estremamente appagante. La selezione della difficoltà, inoltre, sopperisce in buona parte alla generale riduzione del livello di sfida.
L'avventura di Ys IX: Monstrum Nox è suddivisa in missioni principali e secondarie, mai di durata eccessiva; per questa ragione, il titolo risulta fruibile tanto in lunghe sessioni di gameplay, quanto in un approccio più mordi e fuggi, perfetto quindi per l'edizione Nintendo Switch.
Il prezzo da pagare, però, sono i numerosi problemi tecnici di framerate instabile, pop-up costante di elementi ambientali e NPC, stuttering e persino brevi freeze del software. Tutto questo era già presente nelle precedenti versioni del gioco, ma in misura nettamente minore, quasi impercettibile nel caso si giocasse su console next-gen.
Fortunatamente, per qualche ragione i problemi maggiori li abbiamo riscontrati nel corso delle prime ore di gioco e poi limitati giusto a qualche zona particolarmente "affollata" dei dungeon e, in generale, nelle zone sopraelevate di Balduq. In linea di massima, comunque, il gioco difficilmente raggiungerà i 30 fotogrammi al secondo, anche durante la più calma delle passeggiate fra le strade della città.
Su Nintendo Switch, Ys IX: Monstrum Nox non è un titolo al massimo della forma. Era e rimane un prodotto valido, ma ci troviamo comunque davanti a un porting che sarebbe potuto esser fatto meglio. Se siete orgogliosi possessori di una console ibrida Nintendo e il JRPG è uno dei vostri generi prediletti, Ys IX: Monstrum Nox potrebbe assolutamente fare al caso vostro; se invece siete solo curiosi, o avete la possibilità di acquistare il titolo su altre piattaforme, la versione Switch non ricade come la migliore delle opzioni, sempre che in futuro non arrivi qualche aggiornamento a migliorarne la prestazione traballante.