Yu-Gi-Oh! Master Duel Recensione: È tempo di duellare!
È il TCG definitivo?
All'inizio di quest'anno abbiamo assistito a una breve presentazione privata di Yu-Gi-Oh! Master Duel, al termine della quale ci siamo detti molto soddisfatti da quanto visto. Ciò senza sapere che da lì a breve, totalmente a sorpresa, Konami avrebbe pubblicato il gioco completo.
Dopo circa una sessantina di ore passate tra duelli avvincenti, campagne interessanti e la creazione di decine di mazzi, siamo finalmente pronti a condividere la nostra opinione. Parliamo subito dell'elefante nella stanza: è necessario spendere soldi reali per giocare in maniera decente? La risposta breve è no.
In Yu-Gi-Oh! Master Duel le carte vanno ottenute, che sia tramite l'acquisto dei pacchetti digitali in cambio di gemme, la valuta in-game, o tramite il sistema di creazione delle carte. Le gemme vengono fornite facendo sostanzialmente qualsiasi cosa. Vengono date come ricompense occasionali giocando in singolo, come premio per le promozioni nel competitivo, come ringraziamento per alcuni traguardi raggiungi dal gioco o completando alcune tra le tantissime sfide attive, oltre chiaramente alla possibilità di acquistarle con del denaro reale.
In ogni caso, le gemme fornite in maniera totalmente gratuita sono davvero tante e ci hanno permesso di aprire centinaia di pacchetti. In tutta onestà, per quanto sia bello spacchettare e collezionare tutte le carte esistenti, non abbiamo sentito la necessità di spendere nemmeno un centesimo.
Per quanto riguarda le bustine, ognuna di esse costa cento gemme e contiene 8 carte. Esiste un set generico, con una pool di circa otto mila carte possibilmente ottenibili, dei pacchetti a tema con una più ristretta e tutta una serie di pacchetti segreti, ovvero delle edizioni speciali legate ad archetipi specifici, che garantiscono di trovare al loro interno almeno quattro carte appartenenti a quel tema. Per intenderci, se si sblocca il pacchetto segreto Valorosi Gladiatori Bestia, si ha la certezza di trovare almeno quattro carte legate ai Gladiatori Bestia.
Una volta sbloccati questi pacchetti speciali si avranno solo ventiquattro ore di tempo per poterli acquistare, al termine delle quali bisognerà scoprirli nuovamente. Il processo di ottenimento in ogni caso è molto semplice, e richiede al giocatore o di trovare causalmente una carta Super Rara o Ultra Rara legata a quel pacchetto segreto specifico, o di crearla.
Parlando proprio del sistema di creazione delle carte, i giocatori necessitano dei quattro materiali da creazione, uno per ogni rarità esistente. Queste risorse possono essere ottenute salendo di livello con il pass stagionale o smontando le carte in eccesso, o che non servono.
Sebbene sia positivo che ogni carta costi sempre trenta materiali, il fatto che vi sia il vincolo della rarità limita un po' le possibilità dei giocatori, considerando che le carte migliori siano ovviamente associate alle rarità maggiori. Un sistema alla Hearthstone, dove esiste solo un materiale da creazione, avrebbe forse giovato.
Seppur marginale, le carte hanno anche un minimo di valore collezionistico visto che è possibile ottenerle sia nei pacchetti, sia tramite il crafting, anche in varianti olografiche, similmente a quanto accade con le carte dorate del titolo Blizzard.
L'intero gioco si divide sostanzialmente in due sezioni: Solo e Duel. Nella modalità in solitaria il giocatore si trova ad affrontare diverse campagne, ognuna delle quali associata a un archetipo specifico e suddivisa in vari step tra lore, allenamento e duelli. Questo misto tra parentesi narrative che raccontano la storia di creature precise, fasi di apprendimento dove imparare a conoscere le dinamiche base dei deck e scontri in cui poter mettere alla prova quanto imparato, si è dimostrato un mix parecchio interessante.
Diciamo che ce n'è un po' per tutti, tra chi vuole approfondire un background, chi desidera imparare con calma a conoscere mazzi specifici o chi è semplicemente in cerca di sfide prima di affrontare altri duellanti. La difficoltà è tarata in maniera convincente, salvo un paio di scontri dove ci si trova particolarmente in difficoltà contro i mazzi utilizzati dal computer. Siamo stati anche lieti di vedere che in meno di un mese Konami abbia già aggiornato due volte questa sezione introducendo nuove campagne, tra l'altro decisamente più articolate delle prime disponibili, e che trattano anche archetipi piuttosto datati, come I Fedeli della Luce.
Nella sezione Duel, invece, si possono sfidare altri giocatori tra tavoli privati in cui poter organizzare mini tornei, il classico duello online contro un giocatore casuale, con tanto di sistema di rank o, per concludere, l'accesso a eventi a tema. Il primo di questi è Xyz Festival, un evento della durata di una settimana in cui è possibile avere solo mostri xyz nel proprio Extra Deck, e dove è in vigore una banlist differente, per limitare carte che altrimenti avvantaggerebbero eccessivamente alcuni mazzi.
A prescindere dalla modalità, però, a coinvolgere è la qualità delle animazioni, con quell'interazione tra le varie giocate che fa sentire i giocatori quasi come i protagonisti del cartone animato. Dalla rappresentazione visiva della risoluzione delle catene alle animazioni dedicate a carte uniche come Buco Nero o Exodia il Proibito, tutto è così squisitamente piacevole da ammirare. È un peccato che solamente le carte più potenti o famose abbiano ricevuto un trattamento di questo tipo, e sarebbe stato molto bello vedere ad esempio le carte magia terreno alterare l'estetica delle arene. Magari in futuro potrebbe arrivare qualche aggiunta anche da questo punto di vista.
Molto ben strutturato anche il sistema di Deck Building, che conferma le buone impressioni avute durante l'anteprima. Navigare tra le circa dieci mila carte esistenti è parecchio intuitivo, e l'ausilio dei tanti filtri messi a disposizione permette di trovare velocemente le carte desiderate. L'unica pecca è la sezione dei deck pubblici, che purtroppo non sono altrettanto comodi da esplorare.
Vista l'implementazione sia del cross-save, sia del cross-play tra praticamente tutte le piattaforme esistenti, ne abbiamo approfittato per testarlo un po' su PC, su Playstation 5 e su dispositivo Android. Tutto ha funzionato senza particolari problemi, dimostrando l'incredibile comodità con cui si può giocare a Master Duel. L'unico inconveniente che ci troviamo a segnalare riguarda alcuni piccoli problemi di connessioni avvenuti durante i match online, causati forse da un avversario che stava giocando durante uno spostamento in mobilità.
Senza girarci troppo attorno, Yu-Gi-Oh! Master Duel è, a oggi, il titolo definitivo dedicato al gioco di carte collezionabili. Al netto di qualche elemento che farà storcere un po' il naso, come il limite dei soli venti deck, mette a disposizione dei giocatori tutti gli strumenti necessari per esplorare e giocare a Yu-Gi-Oh nel migliore dei modi, il tutto arricchito da ottime animazioni e degli elementi originali, come la lore degli archetipi, parecchio apprezzati.
Il futuro successo del gioco dipenderà esclusivamente dalla frequenza di aggiornamento che Konami deciderà di adottare ma, per come si stanno comportando oggi, non possiamo che ritenerci soddisfatti.