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Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 2

Il sogno di ogni appassionato?

Poco tempo fa vi abbiamo raccontato i primi dettagli relativi a Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm, che avevamo potuto provare in anteprima grazie a un codice incompleto gentilmente mandatoci da Namco Bandai.

Ora è giunto il momento di scrivere la recensione dell'ultima fatica di CyberConnect 2, buttata giù dopo ore e ore di gioco quasi ininterrotto. Chi ha già provato il precedente Ultimate Ninja Storm saprà già cosa aspettarsi dal marchio in questione: combattimenti spettacolari, tecniche segrete degne dei migliori anime in circolazione, e una lunga avventura da giocare in solitaria.

In effetti Ultimate Ninja Storm 2 si è rivelato essere esattamente ciò che ci aspettavamo, andando a correggere gran parte dei difetti del capitolo precedente e, soprattutto, aggiungendo a un cocktail già allora convincente gli ingredienti di cui si sentiva fortemente la mancanza.

Sul fronte dei combattimenti la situazione è rimasta molto simile a quella che ci eravamo lasciati alle spalle con il capitolo precedente, con un sistema piuttosto semplice basato su combo lineari e sull'uso strategico degli oggetti e delle abilità a disposizione di ogni personaggio.

Le ambientazioni sono molto belle da vedere ma davvero piccole da esplorare.

Il cast si è ampliato incredibilmente, comprendendo anche personaggi presentati solo nelle fasi più avanzate del manga (che, è bene ricordarlo, è ancora in corso di pubblicazione). Ecco, quindi, che ai nomi già noti si vanno ad affiancare i membri di Alba, i componenti della nuova squadra di Sasuke, Killer Bee e molti altri ninja dotati di una caratterizzazione grafica e di un gameplay davvero unici.

Nonostante il combat system non sia certo dei più complessi e avanzati, la scelta del personaggio rappresenta una variabile fondamentale, visto che ogni lottatore è dotato di caratteristiche differenti in termini di portata degli attacchi, velocità ed efficacia delle tecniche speciali.

C'è un'enorme differenza, sia in termini di gameplay che di tattiche da utilizzare, tra la scelta di un lottatore da contatto come Rock Lee e quella di un ninja come Shino, con i suoi fastidiosissimi insetti, o ancora di uno dei tre marionettisti presenti nel gioco.

La stessa attenzione dev'esserci quando si selezionano i personaggi di supporto, visto che alcuni ninja sono legati tra loro da elementi particolari. È proprio in questo modo, quindi, che si possono cercare combinazioni sempre più ardite nel tentativo di creare il team perfetto.

Nei negozi dei vari villaggi è possibile acquistare un gran numero di oggetti da collezione.

Durante i nostri folli esperimenti siamo rimasti particolarmente impressionati dalla squadra formata da Sasori, Chiyo e Kankuro, tre marionettisti capaci di coordinarsi perfettamente e di dare del filo da torcere a qualsiasi avversario.

Un'altra combinazione interessante (e non proprio scontata) è quelle che vede Naruto e Asuma nella stessa squadra, ritenuti una coppia vincente per il semplice fatto di condividere il chakra del vento.

Questi piccoli dettagli permettono di rendere più articolata un'esperienza altrimenti eccessivamente lineare, garantendo al tempo stesso un gran divertimento per tutti coloro che volessero cimentarsi nell'impresa di trovare tutte le combinazioni speciali.

Rispetto al precedente episodio, comunque, gli elementi che davvero hanno goduto del maggior numero di miglioramenti sono stati la modalità avventura e il multiplayer.

La prima, questa volta, si rivela decisamente più fedele alla trama originale, pur concedendosi qualche licenza qua e là per favorire la longevità e la presentazione dei personaggi. Alle missioni strettamente legate alla storia, infatti, si alternano alcuni compiti collaterali che hanno ben poco a che vedere con quanto narrato da Masashi Kishimoto sulle pagine del manga.

Fra un momento topico e l'altro, infatti, capita spesso di dover aiutare gli abitanti del villaggio della Foglia con problemi di vario genere (trovare una persona, acquistare un certo numero di oggetti e via dicendo), oppure di affrontare combattimenti giustificati nei modi più assurdi, sottostando a regole create apposta per l'occasione.

Una sfida all'ultimo sangue tra Pain e Jiraiya.