Afrika
Hakuna Matata.
Caro contempt456,
mi spiace ma ho brutte notizie da darti. No, non è possibile investire un leone in Afrika. E nemmeno rompergli le zampe. E neppure annodare la proboscide di un elefante, decapitare una giraffa o gonfiare un ippopotamo fino a farlo esplodere. Pensa, non si può neanche costringere una scimmia ad indossare un cappellino da idiota.
Mi sa proprio allora che Afrika non è il gioco che fa per te. A dirla tutta Sony ha deciso che non è un gioco per nessuno al di fuori del Giappone -forse non ci sono a loro avviso abbastanza persone interessate al prodotto per renderlo commerciabile. Se dunque ne volete una copia, non avete altra via che l'importazione parallela. E a meno che non abbiate una certa dimestichezza con la lingua giapponese, spenderete le prime ore di gioco più su siti come GameFaqs che sul titolo stesso, cercando disperatamente di capire cosa stia succedendo a schermo.
Niente di troppo complicato, per carità, non che ci si trovi dinnanzi a chissà quale moltitudine di avvenimenti: si esplorano splendidi paesaggi africani e si scattano fotografie agli animali. Questo è quanto. Noioso? Beh, potreste anche pensarla così, soprattutto se spezzare le ossa ad un leone corrisponde al vostro concetto di divertimento. Eppure concedetegli un'occasione e, come è capitato al sottoscritto, potreste rimanere colpiti al cospetto di un'esperienza di gioco tanto rilassante e gratificante. Anche se non avrete mai l'occasione di torturare una zebra, vi avverto.
Nei panni di un fotografo naturalista vi ritroverete impegnati in suggestivi reportage in uno stato non specificato dell'Africa, come se del resto i game designer del gioco considerassero tutti i paesi africani come praticamente la stessa cosa, alla maniera di quei non-Europei che ritengono la Spagna grossomodo simile all'Irlanda. Due sono i personaggi selezionabili: una minuta ragazza americana e un dinoccolato uomo francese.
Il motivo per cui il Francese indossi un cappellino di lana nel bel mezzo del continente africano resta un mistero. Forse si tratta soltanto di un tipo incredibilmente cool, e se così fosse lo vedremmo sinceramente meglio nel tepore della sua casetta dai mobili laccati di bianco intento a giocare con il Wii. Sarebbe stato bello avere l'opzione di giocare, tanto per dire, nei panni di un Africano. E in effetti a dirla tutta c'è un personaggio africano nel gioco... peccato che il suo ruolo sia limitato al guidare la Jeep.
Il personaggio che non sceglierete aspetterà pazientemente il vostro ritorno al campo base. Qui avrete la possibilità di ritirare e selezionare l'equipaggiamento fotografico, dare un'occhiata alla mappa e riposarvi durante la notte. Tra una missione e l'altra sarà anche possibile fare una chiacchierata con la ragazza americana/il tizio francese. E se non capite neanche l'argomento della discussione perché non sapete leggere mezza parola di Giapponese, beh potete sempre divertirvi immaginando nella vostra testa i loro coinvolgenti scambi di battute ("Ciao. Hai visto qualche bel leone oggi?" "No, come al solito solo quelle pallose gazzelle. E' già iniziato Uomini e Donne?").
Ma più importante di tutto, al campo base troverete il vostro computer, vale a dire lo strumento impiegato per salvare le vostre foto, aggiornare la guida elettronica con le nuove specie di animali individuate, comprare oggetti e salvare la partita. Da qui riceverete anche le email dei clienti, con tanto di istruzioni relative al soggetto del vostro prossimo servizio (e fortunatamente per i non-giapponesi le mail hanno delle immagini in allegato...).