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Aliens Vs Predator

Il male viene dall’oscurità.

Il brand di Alien non ha certo bisogno di presentazioni: sin dalla sua prima apparizione cinematografica nell’ormai lontano 1979, l’opera di Ridley Scott ha infatti suscitato l’interesse di milioni di persone, divenendo col tempo una vera e propria pietra miliare nel campo della fantascienza. Alla luce di questo incredibile successo, poteva dunque mancare un titolo di nuova generazione dedicato alle creature ideate da H.R. Giger? Certo che no!

Nella nostra precedente anteprima. vi abbiamo parlato di quella che sarà l’esperienza offerta da Aliens Vs Predator nel suo insieme ma ora abbiamo finalmente potuto dare uno sguardo più approfondito all’ultima fatica di Rebellion, testando tre delle modalità previste per il gioco online.

La prima cosa da considerare prima di addentrarci nella realtà di gioco sviluppata dalla software house britannica è che il brand di Alien, per sua stessa natura, non si presta di certo ad una realizzazione multiplayer all’insegna dell’equilibrio, cosa che purtroppo ha complicato notevolmente la realizzazione del comparto online.

Le atmosfere di Alien vs. Predator...

In fin dei conti i terribili xenomorfi e gli invisibili Predator sono stati creati per spaventare le persone al cinema e non per garantire un'esperienza online equilibrata.

I Marine, dal canto loro, sono stati regolarmente trucidati in ogni singola pellicola, ricoprendo, sempre e comunque, il ruolo di vittime sacrificali (fondamentali per esaltare la ferocia delle due razze aliene).

Gli Alien, pur non disponendo di attacchi a lungo raggio, sono specialisti nel combattimento ravvicinato, dispongono di abilità stealth e spiccano per la loro incredibile velocità di movimento.

I Marine, al contrario, nonostante l'ausilio di potenti tecnologie non hanno accesso ad abilità stealth e sono anche molto più lenti dei loro antagonisti.

I Predator, infine, oltre a poter sfruttare il loro dispositivo d’invisibilità, sono in grado di eseguire attacchi molto potenti indipendentemente dalla distanza rispetto al bersaglio. Non è dunque difficile intuire quale delle tre fazioni sia la più letale sul campo di battaglia.

Le differenze tre "classi" sono evidenti anche per quanto riguarda il combattimento corpo a corpo.

Oltre a una mossa di blocco, le due razze aliene dispongono infatti di un attacco leggero, veloce ma bloccabile, e di uno pesante, impossibile da parare ma più lento e quindi rischioso nel caso in cui il nemico sia pronto a contrattaccare.

Le modalità competitive offerte da AvP saranno tutte aperte a un massimo di 18 giocatori. Si prospettano delle battaglie terrificanti.

I Marine sono invece limitati al solo attacco leggero e al blocco, risultando quindi inferiori anche in questi frangenti.

Come se non bastasse, gli Alien e i Predator possono eseguire uccisioni stealth istantanee (premendo il tasto indicato su schermo con il giusto tempismo) e sfruttare il "focus", una mossa speciale, attivabile mediante la semplice pressione del trigger sinistro, utilizzata per scattare verso il bersaglio.

L'unico punto in comune tra le tre razze riguarda la capacità di individuare i propri avversari: i Predator grazie al loro visore termico e alla possibilità di raggiungere facilmente postazioni elevate. Gli Alien, attraverso un sesto senso che gli permette di vedere attraverso i muri. Infine i Marine, mediante un radar, i cui ping permettono di individuare eventuali pericoli con discreta facilità.

Avatar di Davide Persiani
Davide Persiani: Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.
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Aliens vs. Predator

PS3, Xbox 360, PC

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