Allods Online
Un riflesso originale…
“O tempora o mores” dicevano gli antichi romani, “o tempora o MMORPG” dovremmo dire noi. Nell’era della comunicazione interconnessa e dell’alta (bassa direte voi) velocità, i giochi di ruolo online si sono moltiplicati come funghi, con una fecondità tale che neanche Mario Bros. ne ha mai visti tanti in vita sua. Un’esplosione di socialità che vede il sempre eterno capolavoro Blizzard giocare il ruolo di stella assoluta e sciami di aspiranti al trono intenti nel tentativo di scalfire l’aura quasi divina del campionissimo.
Forse, ragionando a mente fredda, si è entrati in una sorta di circolo vizioso nel quale WOW si trova a beneficiare della massa critica raggiunta, probabilmente anche al di là dei suoi pregi intrinseci. Come diretta conseguenza per gli aspiranti competitor, non rimane che accontentarsi della spartizione di alcune briciole, per quanto corpose esse siano, cercando qua e là motivi per i quali vantarsi dei risultati raggiunti.
Presa coscienza della cosa, non si può però affermare che, nonostante le prospettive non certo rosee, ci sia penuria di tentativi da parte di coloro che cercano di proporre sul mercato qualcosa che possa sovvertire una tendenza ormai ben definita. Questi Don Chisciotte moderni, facendo tesoro della lezione appresa, sfornano infatti in continuazione novelli sfidanti, fra cui appunto il gioco oggetto di quest’anteprima, Allods Online.
Figlia dell'ennesimo tentativo di contrastare l'attuale canone, l'ultima produzione di Nival ha così saggiamente deciso di proporsi al pubblico optando accortamente per un modello appetitoso, ovvero offrendo la possibilità di poter giocare senza alcun abbonamento da sottoscrivere. Non fatevi però ingannare dalla apparenze, fareste un errore quanto mai imperdonabile. Gratis infatti non è assolutamente sinonimo di scarsa qualità e i quattro anni di sviluppo, unitamente ai dodici milioni di dollari spesi, fanno di questo gioco, oramai entrato in una fase di beta avanzata, uno dei titoli da seguire con maggior attenzione nella prossima stagione videoludica.
Nonostante Allods non sia infatti ancora terminato, sono numerose le frecce al suo arco, sebbene non si possa negare che vi sia un vistoso debito nei confronti di World of Warcraft. La cosa sorprendente, però, è che praticamente ogni caratteristica presente nel mentore e replicata nel discepolo, è frutto di una rivisitazione estremamente avveduta, così che si ha più volte l'impressione che il primo sia solamente una prova del secondo. L'avreste mai detto?
I natali di Allods Online sono particolarmente nobili, soprattutto se siete videogiocatori PC e potete definirvi D.O.V. (denominazione di origine videoludica): l’intero gioco infatti prende corpo e anima dalla serie Rage of Mages, una solido strategico nato dalle fervidi menti della software house russa nel lontano 1998. Se già il capostipite richiamava in più di un’occasione il nume tutelare di Warcraft II, l’ultimogenito non nasconde di certo le proprie fonti di ispirazione, rielaborate però con un'originalità di cui bisogna dare atto.
Prendiamo ad esempio la profondità con la quale gli sviluppatori hanno deciso di raccontare la storia di Sarnaut, lo stralunato pianeta che farà da teatro delle vostre gesta: oltre 1.500 quest aspettano il vostro personaggio, con la promessa di svelare frammenti di un mosaico complessivo che abbraccia millenni di vicende e personaggi.