Anarchy Reigns
Hai una motosega in tasca o sei felice di ammazzarmi?
Abbiamo già avuto modo di trattare Anarchy Reigns qualche mese fa, e ci era sembrato un titolo da tenere d’occhio. Ricapitolo per i più distratti: parliamo di un adrenalinico picchiaduro sviluppato da Platinum Games, gli stessi di Mad World, che proprio del titolo Wii ricalca ambientazione e personaggi, per diventarne il seguito più o meno ufficiale.
Durante l’E3 abbiamo avuto modo di sederci con calma, e fare sì che il gergo da conferenza stampa lasciasse il campo alla prova dei fatti, così da capire veramente il valore della creatura di Atsushi Inaba.
Del gioco già conoscevamo la possibilità di vivere il single player da due punti di vista differenti, ovvero attraverso gli occhi di Jack e Leo, protagonisti di MadWorld. I loro cammini si intrecceranno più volte, non sempre in maniera pacifica, lungo tutto l'arco dell'avventura, e questo, in sostanza, vi obbligherà a giocare l'avventura due volte per comprendere a pieno la storia.
Ogni boss che eliminerete del corso del single player potrà essere utilizzato nella modalità multiplayer, anche se per il momento gli sviluppatori non hanno voluto comunicare un elenco definitivo di personaggi. Tuttavia, prima di poter mettere le mani sul gioco, ho avuto modo di vedere per qualche secondo una schermata di selezione con 16 slot disponibili, perciò possiamo presumere che questo sia il numero totale di personaggi selezionabili previsti - chissà, magari con qualche sorpresa come Bayonetta o altri storici personaggi SEGA.
I personaggi annunciati per il momento. oltre a Jack, Leo, sono altre vecchie conoscenze di MadWorld. Ritroveremo Sasha la regina dei ghiacci, il ninja Zero, l'enorme cyborg Big Bull, Blacker Baron e i suoi "Pugni di fuoco super sexy", l'affascinante Mathilda e Nikolai, uno scienziato pazzo che usa il potere dell'elettricità come il suo (quasi) omonimo Tesla.
Data quest'ampia disponibilità di scelta dedicata solo chi giocherà in rete, è evidente come, nonostante la doppia campagna in singolo, il cuore del titolo risieda nel multiplayer, e nelle modalità, cooperative e non, che lo comporranno. Tra queste, l'unica disponibile per una prova all'E3 era la Battle Royale, che concede a quattro giocatori cinque minuti di tempo per picchiarsi come fabbri nelle varie arene di gioco. Il vincitore viene poi decretato in base al ponteggio accumulato malmenando e uccidendo gli avversari, con particolari moltiplicatori per i metodi più cruenti e creativi.
Il gameplay è veloce e adrenalinico proprio come ce lo aspettavamo, ed abbastanza semplice da padroneggiare. Bastano veramente pochi secondi per cominciare a inanellare combo estremamente sanguinolente, saltellando nel frattempo in giro per la mappa, cercando di offrire agli avversari un bersaglio sempre più difficile da colpire. La sensazione è quella di balletto, apparentemente caotico, che diventa partita dopo partita sempre più raffinato, o almeno così ci è sembrato mentre continuavamo a premere tasti a caso.
Anche se come esperienza è molto divertente, l’anarchia regna senza dubbio sovrana e non è sempre facile capire ciò che sta succedendo sullo schermo e, dunque, tenere sotto controllo gli avversari.