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Aion: The Tower of Eternity

Un nuovo pretendente per il trono Blizzard.

A seguito dell'esperienza acquisita con Lineage, NCSoft sa bene quanto sia importante imparare a "calibrare" i propri prodotti in base alle aspettative e alle specifiche esigenze dell'utenza nei singoli mercati. Con Aion: The Tower of Eternity, già rilasciato in Corea, il team sta grosso modo effettuando un sottile processo di adattamento al fine di soddisfare le differenti peculiarità richieste dai giocatori occidentali. Del resto, mancano ancora mesi all'uscita in Usa ed Europa, e NC si dichiara intenzionata a sfruttare al meglio tale vantaggio temporale.

Le vicende del titolo raccontano la sfrontata disobbedienza dei Balaur nei confronti di Aion, divinità di quel mondo fantastico denominato Atreia. Tale specie ribelle osò sfidare il creatore distruggendo la Torre dell'Eternità, simbolo del potere di Aion. La guerra finì per sconvolgere Atreia dividendo l'universo del gioco in tre fazioni differenti: ai già citati Balaur si contrappongono infatti gli Elyos, stanziatisi nell'assolato sud, e gli Asmodians, che si ritirarono nelle oscure terre del nord. Incipit non proprio originale, ma che di sicuro getta le basi per quest potenzialmente intriganti.

Il giocatore si troverà a scegliere se appartenere agli Elyos o agli Asmodians; i crudeli Balaur saranno invece gestiti dall'intelligenza artificiale. Un editor decisamente ricco vi consentirà di plasmare a piacere il vostro alter ego. Ben 30 i parametri da definire, ma i più pigri potranno benissimo affidarsi ai 22 personaggi predefiniti. Un sistema di caratterizzazione che si mostra parecchio minuzioso e capace di accontentare i giocatori più smaliziati. Le classi sono quelle ormai canoniche, vale a dire Warrior, Scout, Mage e Priest, ognuna delle quali potrà poi essere personalizzata con apposite abilità (anche estrapolando da quelle appartenenti alle altre classi) e sfociare in due diramazioni diverse. Usuale anche il sistema di crafting, in cui sono compresi: alchemist, jeweller, cook, tailor, leatherworker e blacksmith.

A partire dal decimo livello i nostri personaggi potranno volare, seppure per periodi limitati di tempo.

Come da tradizione coreana, Aion: The Tower of Eternity adotta una struttura PvP su larga scala, dove non mancherà il classico grind ad oltranza (benché siano contemplate svariate cut-scene e sequenze scriptate). Ad edulcorare il tutto interviene però la dichiarata varietà delle quest (circa 1500 a detta dello sviluppatore) e un comparto grafico sicuramente all'avanguardia. Il design di personaggi e location appare infatti ispiratissimo e pregno di personalità, nonostante gli evidenti richiami ai più comuni cardini del fantasy. Presente un comparto tecnico decisamente elaborato tanto nell'estetica quanto nelle animazioni del morphing: i nostri personaggi avranno infatti modo di assumere sembianze differenti in un pregevole effetto di trasmutazione. L'utilizzo del potente CryEngine ha sicuramente giovato in termini di prestazioni e di dettaglio.