LEGO Universe
Un MMO da costruire.
E’ passato già molto tempo da quando il primo episodio della serie ispirata ai celeberrimi LEGO ha fatto la sua comparsa sugli scaffali dei negozi. Era il 2005 quando Lucas Arts e gli sviluppatori di Traveller’s Tales portavano sulla scena LEGO Star Wars, rivisitazione della trilogia cinematografica firmata da George Lucas alla fine degli anni’70. Da quel momento in poi gli episodi si sono moltiplicati, abbracciando dapprima i tre nuovi capitoli della saga e passando poi in rassegna altri celebri avventure come quelle di Indiana Jones e di Batman, prendendo spunto dalle vicende più celebri e riconoscibili di ogni pellicola e reinterpretandole con una costante e piacevole vena d’ironia.
Peraltro negli ultimi tempi i giocatori hanno avvertito necessità di rinnovamento per un brand che, seppur divertente, si è sostanzialmente mantenuto inalterato dalle sue origini fino ad oggi. E’ anche per questo motivo che gli sviluppatori di NetDevil (già al lavoro su Jumpgate Evolution per conto di Codemasters), si stanno lanciando in un nuovo e ambizioso progetto, in collaborazione con il produttore di giocattoli danese, con l’obiettivo di portare alla luce un MMO specificamente dedicato a tutto quanto ruota intorno all’universo LEGO.
Ryan Seabury, Creative Director di di NetDevil, sembra nutrire fiducia nei confronti di un progetto quantomeno singolare se andiamo ad analizzare l’attuale panorama MMO. Inaspettatamente ha portato con sé una prima build che ha mostrato in occasione della Game Developer’s Conference tenutasi poche settimane fa al Moscone Center di San Francisco. Bisogna comunque sottolineare come lo sviluppo si trovi ancora ad uno stadio iniziale, motivo per cui la versione definitiva non sarà comunque disponibile prima del 2010 inoltrato.
Proprio in ragione del grande lavoro ancora da svolgere, le uniche parti mostrate per l’occasione sono state la schermata iniziale e l’editor per la creazione del proprio personaggio. Come prevedibile la vivacità degli sfondi e la brillantezza dei colori sarà uno degli aspetti più rilevanti sul piano prettamente visivo. Non a caso si fanno alcuni parallelismi con i mondi colorati di LittleBigPlanet e soprattutto con l’opportunità di valorizzare al massimo il coinvolgimento dell’utenza attraverso i contenuti creati dai giocatori stessi. “Net Devil sta realizzando il gioco, ma in cinque o dieci anni confido nel fatto che i contenuti saranno per il 95% provenienti dalla community” ha commentato lo stesso Seabury.
Nella schermata dedicata alla selezione del personaggio erano presenti tre slot, i primi due occupati da due simpatici personaggi e il terzo da una sagoma dalle fattezze spettrali, niente meno che l’anima di uno di questi piccoli individui all’interno del gioco. Ogni personaggio dei LEGO infatti non può morire ma essere ricostruito in modo differente rispetto a com’era in un primo tempo.
Dal canto suo LEGO Universe prende come riferimento il medesimo spirito alla base di un altro MMO, in fase di sviluppo da parte di Free Realms, ovvero The Agency. Qual è questa filosofia? Semplice, ogni soggetto è quello che indossa, pertanto le proprie abilità di gioco saranno interamente determinate dalla natura e dalle caratteristiche degli oggetti che si porteranno con sé. Tutto ciò assume ancora più senso nel momento in cui lo si applica ad un titolo come LEGO Universe: gli equipaggiamenti non sono altro che parti del corpo, i cappelli sono capelli, vestirsi come un pirata piuttosto che un ninja sarà di per sé necessario a farvi acquisire le contestuali skill, il tutto arricchito dalla consueta spinta a sbloccare nuovi contenuti per i quali diversamente sarebbe precluso l’utilizzo.