Arcania: Gothic 4
Il nuovo capitolo cambia nome, team e piattaforme!
A differenza di Elder Scrolls, che ha quasi sempre messo d'accordo tutti, la serie Gothic ha costantemente diviso pubblico e critica fin dalla sua prima uscita risalente a quasi dieci anni fa. Era il 2001 e un semisconosciuto GdR a sfondo fantasy usciva nei negozi senza fare troppo rumore... almeno inizialmente. Nei mesi successivi riuscì a guadagnarsi un nutrito stuolo di fan che, dopo averlo eviscerato in ogni singolo aspetto, seguirono con ansia la gestazione del secondo capitolo. Lo giocarono senza storcere troppo il naso, nonostante fosse inferiore al capostipite, ma subito rivolsero la loro attenzione verso la terza uscita.
Per questa dovettero attendere un bel po' e vennero ripagati da uno dei giochi più fallati della storia. Gothic 3 era talmente pieno di bug da scoraggiare anche i sostenitori più accaniti. Il successo, come prevedibile, non fu epocale, anche se in Germania il gioco vendette pur sempre 100.000 copie nella prima settimana.
Nonostante questo, a distanza di quasi 4 anni JoWood ha deciso di affidare la serie a un nuovo team di sviluppo (Spellbound) che si è messo all'opera su questo rischioso “reboot” della serie.
La prima decisione fu quella di cambiare titolo per tagliare i ponti con il passato. Inizialmente si doveva chiamare ArcaniA: A Gothic Tale, ma poi si pensò che far sparire quasi completamente un marchio divenuto comunque famoso sarebbe stato un errore. Ecco quindi il titolo definitivo: ArcaniA: Gothic 4.
Decisione ancora più importante ed epocale riguarda invece le piattaforme di riferimento. Non siamo più di fronte ad un titolo esclusivo per PC, questo sarà il primo episodio della saga a uscire anche su console (PS3 e Xbox 360) oltre che su PC.
Qualcosa di tradizionale è però rimasto. Ancora una volta, infatti, interpreteremo un eroe senza macchia e senza paura... ma anche senza nome. Che ci crediate o no, il protagonista di questa quarta avventura è un pastore, al quale è stato tolto praticamente tutto (famiglia compresa) dal nuovo, tirannico Re, Rhobar III. Perché questo sia avvenuto non è ancora dato sapere, ciò che sappiamo è che ovviamente il nostro amico è “leggermente contrariato” per quanto accaduto e decide di perseguire l'unica strada possibile, quella della vendetta.
Ma cosa può fare un semplice pastore contro un despota che ha al suo servizio un intero esercito e uno stuolo di “ammiratori” pronti a fare di tutto pur di entrare nelle sue grazie? Molto, ovviamente, altrimenti il gioco non esisterebbe neanche.
Il passaggio su console ha obbligato il team di sviluppo a rivedere alcuni aspetti dei vecchi capitoli, specialmente per quanto riguarda l'interfaccia e il sistema di controllo. Tranquilli, Gothic 4 non farà la fine di Dragon Age, con menù radiali assegnati ai tasti dorsali e cose del genere, anche se devo dirvi che personalmente non ho trovato le versioni console di DA così pessime come si dice in giro.
Ma torniamo a noi. Sia il pad PS3 che quello 360 sono stati mappati in modo da assegnare le abilità del protagonista ai pulsanti principali. Tramite la pressione di un singolo tasto si passerà dalle arti magiche alle armi e viceversa, mentre alla croce direzionale è stato affidato l'utilizzo degli oggetti di uso più comune.