Assassin's Creed: Brotherhood
Né due e mezzo, né tre…
Guardando la mappa, infatti, ci capiterà spesso di vedere dei simboli che ci faranno capire che c'è un povero cittadino che sta la sta vedendo brutta con le guardie corrotte dei Borgia. Accorrendo in suo aiuto e liberandolo, acquisiremo un alleato che potrà essere trasformato gradualmente in una temibile macchina di morte.
Per farlo si potrà magari invocare il suo aiuto durante le missioni contro i succitati comandanti dei Borgia (pare si potranno sfruttare al massimo 3 alleati): alla pressione di un tasto, apparirà infatti dal primo nascondiglio disponibile e ci aiuterà a portare a termine la missione. Se sopravvivrà, accumulerà esperienza.
Diversamente, potremo recarci in prossimità di alcune voliere dove si trovano dei piccioni viaggiatori, coi quali controlleremo dove sono richiesti i nostri servigi in tutta Europa. Qui, di fronte a una mappa coi confini geografici moderni (l'unica inesattezza volutamente inserita dagli sviluppatori in un gioco storicamente accurato), vedremo in quali città si potranno accettare delle missioni e quindi valuteremo quali e quanti assassini mandare a compierla.
Non ci muoveremo completamente al buio, però, perché in base a come imposteremo la missione un indicatore ci mostrerà una percentuale di successo. Maggiore sarà, minore l'esperienza che guadagneremo. Ovviamente vale anche l'opposto, a ricordarci che chi non risica non rosica. Attenzione però che a rischi elevati si assocerà anche un'alta mortalità dei nostri accoliti.
Qualora questi dovessero tornare vivi dalla missione, però, potranno essere potenziati agendo sulle uniche due variabili disponibili, ossia Armatura (punti salute) e Armi (danni). Poiché anche l'occhio vuole la sua parte, si potrà cambiare pure il loro aspetto esteriore.
Una volta raggiunto l'ottavo livello di esperienza (ovvero 4 in Armatura e 4 in Armi), i nostri scagnozzi diverranno Ultimate Assassin's, con tanto di relativa sequenza della loro incoronazione da parte di Ezio.
Questo ci fa capire dunque quanto una corretta gestione dei nostri alleati possa trasformare un missione della quest principale in una passeggiata di salute: un conto sarebbe infatti affrontarla da soli, un altro invece se aiutati da dei veri propri ninja in cappa e spada. I quali, però, in quel momento non dovranno essere all'estero in missione, altrimenti, non potremo disporne.
Le novità di Brotherhood non finiscono però qui. Ora infatti ogni missione potrà essere completata in due modi: a nostro piacimento o soddisfacendo un prerequisito che, nelle intenzioni degli sviluppatori, corrisponderebbe al ricordo originario di Ezio Auditore.
Completando la missione esattamente come fece il nostro avo rinascimentale, otterremo una totale sincronia dei nostri ricordi coi suoi, il che ci permetterà di sbloccare nuove missioni secondarie altrimenti inaccessibili.
Un'altra novità di rilievo sono le Missioni VR (sulla falsa riga di quelle viste a suo tempo in Metal Gear Solid), che ci permetteranno di muoverci in dei livelli virtuali ricreati dall'Animus dove dovremo completare degli obiettivi prefissati. A seconda della nostra prestazione vinceremo medaglie d'oro, d'argento o di bronzo, mentre conquistando almeno un trofeo per ogni prova sbloccheremo uno dei 50 achievement che Ubisoft ha previsto per noi. I nostri risultati, popoleranno poi una ladder mondiale.
Da segnalare infine la possibilità di poter rivivere qualsiasi ricordo già completato, una feature che se non vado errato era presente nel primo Assassin's Creed ma non nel secondo.
Concludendo, Assassin's Creed: Brotherhood pare davvero intrigante. Con una trama che ci è stata detta essere lunga come quella di AC2, una città enorme e viva come non mai, straripante di negozi, missioni e segreti (chi ha detto la Tana di Romolo?), Ubisoft al terzo tentativo pare avere finalmente fatto quadrare quel cerchio che alcuni detrattori della serie vedevano ancora incompleto.
Uniamo al tutto l'appena citata fase di management della nostra fratellanza di assassini, le Missioni VR e il multiplayer del quale abbiamo appena scritto in un nostro recente hands-on, e capiamo la riluttanza di Ubisoft nel volere definire questo nuovo episodio "solamente" come un Assassin's Creed 2.5.
Quel che conta però non è certo la numerazione, bensì il gioco in sé, e sotto questo punto di vista possiamo affermare che, a meno di inaspettate sorprese, con Brotherhood siamo di fronte a un nuovo episodio della serie che nessun appassionato vorrà lasciarsi sfuggire.
Assassin's Creed Brotherhhod sarà disponibile per Xbox 360, PlayStation 3 e PC il 19 novembre.