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Assassin's Creed: Brotherhood

La miglior versione in circolazione è quella PC.

Pochi giorni fa vi abbiamo offerto un corposo hands-on della versione PC di Assassin's Creed: Brotherhood, rimandandovi alla recensione per i dettagli finali relativi all'ultima incarnazione delle avventure di Ezio Auditore.

Oggi, finalmente, è giunto il momento di valutare il lavoro finito, per capire quanto i programmatori di Ubisoft siano riusciti a tirar fuori da un'architettura ormai decisamente più potente rispetto a ogni console in circolazione.

Per chi non avesse mai letto nulla su Assassin's Creed: Brothrhood, basti sapere che ci troviamo di fronte al seguito diretto delle vicende raccontate in Assassin's Creed II, vestendo ancora una volta i panni di Desmond e quelli dell'ormai popolarissimo Ezio Auditore da Firenze.

Questa volta le avventure di Ezio si concentrano principalmente a Roma, salvo poche escursioni in alcune zone limitrofe in occasione delle missioni commissionate dal buon Leonardo Da Vinci. L'epilogo della lotta fra Ezio e i Borgia ha tenuto milioni di giocatori incollati al pad della propria console e, finalmente, può essere goduta anche dagli utenti PC, forte di una maggior pulizia dell'immagine e, soprattutto, di una gradita ottimizzazione del motore grafico.

Gli utenti PC possono giocare anche i capitoli extra del gioco, senza aggiungere un centesimo alla spesa iniziale.

A differenza di quanto era accaduto con Assassin's Creed II, infatti, questa volta i programmatori hanno lavorato in modo da sfruttare al meglio l'architettura PC, tanto che Brotherhood è in grado di girare su macchine di fascia relativamente bassa senza troppi compromessi.

Naturalmente è sui PC più potenti che il titolo Ubisoft offre il massimo, garantendo grande fluidità anche nei momenti più concitati (o in quelli in cui viene visualizzata una vasta porzione del sempre splendido paesaggio) e una definizione delle texture così elevata da mostrare dettagli (o problemi, in particolar modo su alcuni elementi delle ambientazioni) invisibili in qualsiasi altra versione.

Rispetto ad Assassin's Creed II, in Brotherhood il gameplay ha fatto ulteriori passi avanti, trasformando il titolo in un'esperienza di altissimo livello e, finalmente, capace di offrire una certa varietà. Seguendo le avventure di Ezio Auditore, infatti, il giocatore viene coinvolto in missioni sempre diverse, capaci di riunire sotto il vasto cappello del sandbox una gran quantità di obiettivi differenti.

Il multiplayer di Brotherhood per PC comprende anche le mappe i personaggi extra usciti su console solo pochi giorni fa.

Al di là dei compiti associati alla trama (che comunque presentano una vasta gamma di situazioni da affrontare con approcci sempre diversi fra loro), per ottenere la sincronizzazione massima tra Ezio e Desmond è necessario dedicarsi anche ai compiti secondari, legati principalmente alle varie fazioni presenti nel gioco e, in qualche occasione, a una serie di ricordi del passato romantico di dell'affascinante protagonista.

Per la prima volta nella serie, per ottenere la sincronizzazione massima è necessario soddisfare alcune condizioni fissate all'inizio di ogni missione, dettaglio che non solo rende la sfida più interessante ma che favorisce anche la sperimentazione di approcci diversi da quelli più semplici e immediati. In alcune missioni, per esempio, è necessario portare a termine il compito senza farsi individuare, oppure senza eliminare alcuna guardia.

La scelta compiuta dai programmatori di rendere queste condizioni non indispensabili al superamento della missione, ma piuttosto un elemento utile a sbloccare interessanti extra, si rivela particolarmente azzeccata, visto che permette a ogni genere di giocatore di affrontare il titolo secondo la propria disponibilità.