Alla scoperta di Assassin's Creed Valhalla: L'Alba del Ragnarok assieme a Georgi Popov, game director di Ubisoft Sofia - intervista
Odino e il Ragnarok stanno arrivando.
Qualche giorno fa vi abbiamo parlato dell'ultima fatica Ubisoft, il contenuto aggiuntivo L'Alba del Ragnarok, che andrà ad ampliare la narrativa di Assassin's Creed Valhalla ed introdurrà molte novità che ci hanno incuriosito. Durante la presentazione ci è stato concesso uno sguardo fugace ma dettagliato della nuova ambientazione e un piccolo assaggio delle novità riguardanti il gameplay che troveremo il 10 marzo all'interno del DLC.
In attesa dell'arrivo di questa espansione su PC e console abbiamo potuto approfondire alcune dei nostri dubbi e curiosità con Georgi Popov, il game director di Ubisoft Sofia.
Eurogamer: Uno degli aspetti che sicuramente ci ha colpito durante la presentazione è il radicale cambio di ambientazione, che si lascia alle spalle location rigogliose e per lo più incontaminate per dare spazio ad enormi montagne ricoperte d'oro e rocce fluttuanti su lande di ghiaccio e lava.
Georgi Popov: Questo nuovo scenario attinge le proprie radici da tutta la mitologia norrena, ed abbiamo voluto riproporre questo forte contrasto tra le forze che popolano questo mondo, il ghiaccio che si scontra con il fuoco. Quello che abbiamo creato è sicuramente qualcosa di unico all'interno della saga.
Eurogamer: Seppur non ci è stato possibile provare con mano l'Alba del Ragnarok, abbiamo potuto assistere ad una dimostrazione di come non solo lo scenario sia cambiato ma anche i poteri a cui Odino potrà attingere per poter compiere la propria di missione.
Georgi Popov: Le novità che troverete in questa espansione cercano di coinvolgere il giocatore in qualcosa di nuovo e mai provato, cambiando costantemente le possibilità di approccio e di combattimento. I giocatori troveranno dei poteri che si adattano al proprio stile ma la varietà che abbiamo introdotto vuole spingerli fuori dalla propria comfort zone per spronarli a provare nuovi modi di combattere.
Abbiamo lavorato per far sì che questi poteri, seppur completamente inediti, siano semplici da comprendere per essere utilizzati al meglio così che il giocatore possa cambiarli in ogni momento e adattarsi ad ogni situazione in modo fluido e immediato.
Eurogamer: Per rendere meglio l'idea, Georgi Popov ci ha regalato un piccolo aneddoto che riesce a farci capire perfettamente cosa aspettarsi all'interno dell'Alba del Raganrok.
Georgi Popov: Qualche giorno fa, durante i test che stiamo compiendo prima dell'uscita dell'espansione, mi sono imbattuto in uno scontro che si è rivelato molto particolare e divertente. Due dei nemici presenti sul campo di battaglia erano molto potenti, abili nel combattimento e nell'uso dei poteri. Sono riuscito ad ucciderne uno dei due, ed usando il potere della resurrezione ho potuto riportarlo in vita per combattere al mio fianco. Ma anche il mio rivale ha fatto lo stesso con un altro caduto sul campo di battaglia creando questo scontro tra necromanti. È stato molto divertente, e questo è solo un esempio delle situazioni che possono venirsi a creare in questo DLC.
Eurogamer: Abbiamo deciso quindi di approfondire la questione riguardante i nemici che troveremo a sbarrarci la strada durante la ricerca del figlio rapito di Odino, quanto questi siano forti e diversi rispetto a quanto visto in Assassin's Creed Valhalla.
Georgi Popov: Non è facile definire chi è più forte, se prendiamo ad esempio i nemici di fuoco, una singola candela è facile da spengere ma se mettiamo tante candele nello stesso posto l'incendio è più difficile da domare quindi è bene fare attenzione a tutti i nemici in grado di attingere potere dai loro elementi, e renderli quindi più forti.
Eurogamer: In quel che ci è stato concesso vedere, lo stile di combattimento in funzione delle nuove minacce sembra radicalmente cambiato, dando l'apparenza che gli scontri siano più impegnativi. Trattandosi di un contenuto disponibile come end-game ci si aspetta che il livello di difficoltà sia tarato verso l'alto.
Georgi Popov: Quello che abbiamo voluto creare si concentra molto di più sulla diversità piuttosto che sulla difficoltà. L'Alba del Ragnarok è leggermente più difficile rispetto agli altri contenuti ma vengono forniti anche i poteri per poter affrontare al meglio i nuovi nemici. Abbiamo voluto creare un nuovo modo di combattere, rinfrescare l'esperienza ma questo non vuol dire che sia più facile ed i giocatori troveranno pane per i propri denti.
Eurogamer: L'espansione in arrivo il 10 marzo, oltre ad essere ricca di novità, ci è stata fin da subito descritta molto corposa sul lato narrativo e longeva, con molte missioni principali e secondarie da vivere in questa nuova avventura. L'ingente quantità di attività che ogni capitolo è in grado di proporre riesce sempre a stupire, e nonostante quanto già visto all'interno dell'intera saga, la vena creativa dello studio di sviluppo sembra essere non arrestarsi.
Georgi Popov: L'ispirazione per la creazione dei contenuti, dai personaggi ai paesaggi, proviene direttamente dalla tradizione norrena, dalle sue leggende e miti. Il processo che ci ha portato a ideare tante missioni è partito con l'introduzione di Odino all'interno della storia. Questo ci ha dato modo di creare molte attività con questo nuovo personaggio. Ogni missione va ad approfondire anche la personalità di Odino e potrete scoprire molto di più di lui avanzando nelle missioni principali e completando le quest secondarie. Nonostante si sta parlando di un Dio, la storia che i giocatori vivranno è molto umana, profonda, parla di un uomo che fa del suo meglio per salvare il figlio con l'impeto e l'amore di un padre.
Eurogamer: Ma come tutti ormai ben sanno, Assassin's Creed è una saga dove l'esplorazione è molto importante ed ogni scenario cela dei segreti. Anche nell'Alba del Ragnarok alcune missioni non saranno lì sotto il nostro naso ma andranno scoperte e ci riveleranno molte informazioni in più sul retaggio norreno ed i loro fasti passati.
Georgi Popov: Le dimensioni dell'ambientazione in questo DLC sono 1/3 dell'Inghilterra vista in Valhalla e nasconde molti segreti e storie da scoprire. Ce ne sono molti nascosti, alcuni più piccoli ed altri più grandi che sicuramente i fan della saga sapranno apprezzare.
Eurogamer: L'Alba del Ragnarok ha una durata stimata di circa 35 ore sommando il tempo per portare a termine sia le missioni principali che quelle secondarie. A queste si aggiungono le varie attività che Ubisoft è solita costellare la mappa di gioco dando vita così al contenuto più corposo per quanto riguarda Assassin's Creed Valhalla.
In attesa di poter provare con mano il lavoro di Georgi Popov e dello studio di Ubisoft Sofia, possiamo dire che questo appare come uno dei più ambizioni progetti messi sul campo per la celebre e intramontabile saga degli Assassini. Per fugare tutti i dubbi che permangono, quali bilanciamento e qualità dell'esperienza, non ci resta dunque che aspettare il 10 marzo.