Battlefield 3
Il migliore sparatutto moderno mai creato?
Dopo aver visto in azione il codice di Battlefield 3 agli studi DICE di Stoccolma, Eurogamer ha scambiato quattro chiacchiere con Patrick Bach, senior producer del prossimo titolo bellico EA. Molte cose sono ancora avvolte nel mistero (come il ruolo dei terremoti all'interno della trama), ma finalmente iniziano a circolare interessanti informazioni.
Alcune basilari regole di marketing non permettono di rivelare elementi legati alla trama a così tanti mesi di distanza dal lancio, in particolar modo quando si parla di un prodotto appartenente al genere con la concorrenza più agguerrita del mercato. Cosa sappiamo fino a questo momento? Battlefield 3 sarà uno sparatutto bellico contemporaneo ambientato sul confine tra Iran e Iraq. Alcuni terremoti renderanno la vita particolarmente difficile alle forze americane e tutto questo, ovviamente, verrà gestito dal nuovo engine di DICE, il Frostbite 2.
La dimostrazione del gioco è stata fatta da Bach su PC, la piattaforma madre del progetto, mostrando i progressi del giocatore e dei suoi compagni di squadra nelle strade irachene. Ogni istante, dall'uscita dal mezzo blindato alla riunione operativa nell'ufficio del comandante, presentava un livello di dettaglio eccezionale.
I vestiti, la pelle e le armi vantavano una definizione incredibile. Le animazioni dei personaggi erano estremamente realistiche, sia nelle fasi più tranquille che durante le manovre più concitate fatte per evitare il fuoco nemico. Quando è iniziato il primo scontro a fuoco, la tensione provocata dall'impatto di un proiettile contro un muro era così intensa da far provare il desiderio impellente di accovacciarsi per mettersi al riparo. Il Frostbite 2 sembrerebbe a dir poco magnifico, almeno su PC, e il CryEngine potrebbe aver trovato pane per i propri denti.
La prima scaramuccia è iniziata in uno spiazzo pieno di auto parcheggiate, dove i militanti iracheni hanno aperto il fuoco dalle balconate, trasformando la zona in un vero inferno. Si trattava del classico momento confusionario in cui la squadra, circondata, doveva trovare rapidamente un riparo e rispondere al fuoco. Quando uno degli iracheni ha imbracciato un RPG e sparato un razzo aprendo una voragine sulla strada, però, le meccaniche più interessanti hanno iniziato ad uscire allo scoperto.
Un membro della squadra era stato colpito e giaceva a terra in stato confusionale. A quel punto Bach gli si è avvicinato rapidamente e, premendo il tasto appropriato, lo ha afferrato sotto le braccia per trascinarlo in un garage situato su un lato della piazza.
Lontano dal fuoco nemico il soldato è stato assistito fino a potersi unire di nuovo al combattimento, e Bach ha descritto le azioni di supporto: "Questo genere di azioni è importante tanto quanto le sparatorie, e offre una descrizione più veritiera di ciò che accade nella realtà. Tutto ruota attorno alla collaborazione e crediamo che sia davvero importante inserire simili elementi all'interno di un'esperienza single player".
Quando si passa in un altro ambiente, come per esempio il garage, una delle prime cose che si notano è il cambiamento dell'audio. Tutto suona amplificato e con una leggera eco, esattamente come accadrebbe davvero in un ambiente chiuso. Siamo abituati a sentire alcune alterazioni nel comparto sonoro, ma DICE parrebbe proprio essersi spinta oltre. Dopo la demo, l'audio director Stefan Strandberg ha spiegato il processo alla base della creazione dell'audio di Battlefield 3.
"Dobbiamo utilizzare un approccio scientifico. È importante sapere che quando si registrano i campionamenti è impossibile ottenere esattamente i suoni puri. Ci sono vari modi di registrare, tante tipologie diverse di microfoni... si può creare la propria realtà, e questo è esattamente ciò che facciamo".