BioShock 2
L'amore paterno secondo 2K Games.
Tutti questi elementi, naturalmente, si fondono ancora una volta con la massiccia componente esplorativa, che premia i giocatori più curiosi con interessanti frammenti della vita di Rapture. Se nel primo BioShock questo tipo di approccio si rivelava perfetto, vista la natura misteriosa della città sommersa e il desiderio del giocatore di scoprire i dettagli del suo orribile decadimento, in BioShock 2 è tutto molto meno coinvolgente.
Da una parte, infatti, il nuovo impianto narrativo non riesce a stuzzicare con la stessa forza la curiosità dell'utente (complice anche lo scarso spessore della Dottoressa Lamb e degli altri personaggi chiave della storia), mentre dall'altra il costante senso di deja-vu favorisce un maggior distacco verso quanto raccontato nel gioco.
Anche se durante il nuovo viaggio nella città sommersa si visitano zone inedite di Rapture, questa volta il senso di meraviglia che si provava durante la prima esplorazione dell'utopia di Ryan non interviene, complice l'incapacità degli sviluppatori di immaginare qualcosa di altrettanto incredibile e meraviglioso.
Quanto descritto fino a questo momento riguarda la campagna per un solo giocatore, ma se avete seguito lo sviluppo di BioShock 2 saprete benissimo che nel titolo è presente anche una modalità multiplayer. Di sicuro non si tratta del punto di forza del gioco, visto che a differenza di quanto accade in Moderm Warfare 2 in questo caso è l'esperienza in solitario a catalizzare l'attenzione, ma bisogna comunque dire che 2K Marin è riuscita a realizzare un piacevole extra.
La particolarità del multiplayer di BioShock 2 è la sua collocazione storica, visto che l'intera esperienza si svolge nel periodo della rivolta civile di Rapture. I giocatori, quindi, possono vivere di persona gli scontri selvaggi che hanno trasformato il sogno di Andrew Ryan nella grottesca rovina presentata nella campagna. La struttura generale è molto simile a quella di Modern Warfare 2, con un sistema di crescita legato all'esperienza accumulata durante gli scontri e all'acquisizione di armi e poteri sempre più devastanti.
Di sicuro non si tratta del motivo per cui consiglierei l'acquisto del gioco, ma va comunque detto che si tratta di un buon modo per aumentare la longevità del prodotto senza andare a snaturarlo completamente. Anche la scelta delle modalità è piuttosto interessante, visto che si possono trovare varianti sui temi classici come quella chiamata “cattura la Little Sister”, dove solo chi porta con sé la sorellina è in grado di usare i plasmidi.
Sul fronte puramente tecnico, invece, BioShock 2 non sembra essersi evoluto molto rispetto al proprio predecessore.
L'ottimo lavoro di design degli ambienti riesce in parte a mascherare l'arretratezza del comparto grafico, ma la mancata crescita rispetto al passato salta subito all'occhio, lasciando un po' di amaro in bocca.
Fortunatamente lo stesso non si può dire dell'ottimo sonoro, che convince nella totalità dei suoi elementi. Il doppiaggio italiano si assesta su ottimi livelli, così come la splendida colonna sonora d'atmosfera e gli ottimi effetti ambientali. È soprattutto grazie al sonoro che Rapture riesce ancora a catturare il giocatore, facendolo perdere nei propri angusti corridoi di follia.
Se avete amato BioShock per la sua componente avventurosa e per la splendida atmosfera, quindi, troverete BioShock 2 meno geniale e sconvolgente, ma dall'altra parte non potrete che apprezzare gli intelligenti ritocchi fatti al sistema di gioco. Gli scontri sono ora più vari e fluidi, e spingono a sperimentare tutti i poteri molto più di quanto non accadesse in passato.