Black Shot
Fragga che ti passa.
Sono passati oramai diversi anni da quando Quake 3 Arena sdoganò in maniera più o meno ufficiale il mondo del frag online, fatto di furiosi click e headshot all’ultimo secondo; forti di quel successo, nel tempo si sono poi susseguiti diversi emuli aventi l'obiettivo di rinverdire i fasti della nottate passate ad affinare la propria tecnica, infondendo un’aura da guerriero invincibile al nostro nickname, temuto in ogni angolo del web grazie alla certosina dedizione che decidemmo di dedicarci.
Salvo rari casi, bisogna tuttavia ammettere che difficilmente un comune mortale poteva arrivare a competere con i guru del killeraggio online, con il risultato che spesso questa tipologia di giochi diventava terra di conquista unicamente per i devoti del web, relegando il giocatore del mercoledì a un ruolo di triste comprimario.
Vertigo Games, consapevole della situazione, ha così deciso di dire la sua, certa che adottando un modello tipico dei giochi di ruolo online, ovvero offrire il titolo in via completamente gratuita, e sfruttando alcune buone idee, possa riuscire nell'impresa di allargare il bacino d'utenza e al contempo offrire un titolo che abbia qualcosa da dire anche per i veterani di mille battaglie.
La prima caratteristica che balza all'occhio è appunto la struttura scelta per raccogliere i volenterosi guerrieri: il titolo infatti permetterà (parliamo al futuro, visto che al momento il gioco è ancora in fase beta) fin da subito di scaricare il client e, dopo una breve registrazione, di calarsi direttamente nelle arene a disposizione.
Se nella scelta del proprio personaggio potrete barcamenarvi però fra soli quattro protagonisti, due ometti e due femmine fatali, è nella personalizzazione dello stesso, fra armature, armi e altri ammenicoli vari, che il gioco mostra la sua vera natura, lasciando al contempo la facoltà di acquistare tutto utilizzando moneta reale oppure sfruttando quanto riuscirete a guadagnare vincendo sfide su sfide. Insomma, dove non arriva la mano, arriva il portafoglio.
La crescita del proprio alter ego seguirà poi le linee guida dettate dal manuale del piccolo giocatore di ruolo: a seconda dei vostri risultati infatti verrete premiati con dei punti esperienza (giusto per insegnare ai pargoli che killare qualcuno ogni tanto è invero redditizio) e dei Black Shot Point: con i primi vedrete via via sbloccare degli slot “abilità” che andranno a incrementare alcune caratteristiche come velocità e precisione, con i secondi invece potrete recarvi allo shop dopo ogni massacro per poter acquistare potenziamenti per le settantacinque armi presenti, anch'esse acquistabili spendendo il denaro guadagnato.
Gli acquisti salvo rare occasioni non saranno tuttavia definitivi ma avranno una durata temporale: un ottimo modo per impedire che il livello di sfida complessivo non venga rapidamente innalzato dalla presenza di super guerrieri irraggiungibili.
Quattro invece le modalità di gioco messe a disposizione per i fraggatori dal grilletto facile: Search & Destroy, Team Flag Match, Team Death Match e infine Bunker Defense, ognuna con le proprie mappe peculiari; per chi bazzica per le arene da qualche tempo potrà velocemente comprendere che non c'è niente di nuovo sotto il sole, salvo l'ultima proposta di cui parlerò fra poco, ma purtroppo anche quest’ultima alla prova sul campo non risulta in grado di alterare in maniera sensibile gli equilibri in gioco.
Dicevamo comunque le quattro modalità: in S&D si verrà divisi in due squadre, con molta fantasia attaccanti e difensori, e lo scopo dei primi sarà riuscire a raggiungere un obiettivo ben preciso, come ad esempio piazzare una bomba entro il tempo limite concesso, mentre i secondi dovranno ovviamente impedirne il collocamento.