Blur
Activision presenta il suo Need for Speed.
Il mondo dei racing game sta cambiando. L'obiettivo della simulazione a tutti i costi sembra quasi essere messo da parte a favore di un maggiore coinvolgimento emotivo. La corsa intesa non come mera disciplina sportiva ma come vero e proprio spettacolo pirotecnico. Dopo aver visto in azione la follia di Split/Second e le dinamiche free roaming di FUEL ci troviamo ora a parlare di Blur, ennesimo titolo in cantiere presso gli studi di Bizarre Creations.
Il team torna quindi su un genere in cui ha dato prova di estrema competenza: la serie di Project Gotham Racing fu infatti il risultato dell'ottimo sodalizio con Microsoft su entrambe le sue piattaforme. Dopo una necessaria pausa di riflessione, Bizarre mette ancora una volta il piede sull'acceleratore, con l'intenzione di apportare il suo personale contributo all'evoluzione di un genere videoludico che sta profondamente mutando. Arrivare primi al traguardo non basta più, i giocatori vogliono azione, adrenalina, imprevisto. Si torna in un certo senso ai fasti della scena arcade, i cui ingredienti sono immediatezza, accessibilità e una buona dose di genuina spensieratezza.
I ragazzi di Bizarre non fanno mistero dei loro propositi: con questo inedito progetto si intende conquistare l'attenzione del mass market proponendo un titolo fruibile da chiunque. Project Gotham non è stata una serie propriamente simulativa, ma il suo sistema basato sui kudos e le ricompense richiedeva comunque una certa dedizione da parte dei giocatori. Blur segna pertanto una cospicua inversione di tendenza: ciò a cui si tende è la spettacolarizzazione della gara e ogni stumento è consentito, persino il più fantasioso e improbabile.
Le piste saranno riconducibili ad un mix tra ambientazioni reali (Londra, Los Angeles, Barcellona, Tokyo...) e altre specificamente create per ottimizzare il senso di velocità e fornire al giocatore svariati pretesti per salti, schianti e in generale una spericolata interazione con gli altri piloti. In effetti, l'essenza di Blur risiede proprio nella lotta contro gli avversari, veri e propri duelli ad alta velocità, confezionati e legati tra loro da svariate cut-scene che andranno ad arricchire la trama. Sì, Blur avrà una storia, e sarà incentrata su alcuni appassionati di corse clandestine desiderosi di fama e successo. Una sorta di Fast&Furios portato alle estreme conseguenze, in pratica. Non sarà nulla di pretenzioso però, giusto un semplice stratagemma per dare un minimo background alle gare che ci attendono e creare empatia con il nostro alter ego digitale.