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Brink

Splash Damage e il suo FPS acrobatico.

Di tutti gli FPS prossimamente in uscita, Brink è senza alcun dubbio uno dei più suggestivi e interessanti. Il gioco ci racconta infatti di una guerra civile ambientata in una città post-apocalittica sospesa nei cieli, l'Arca, in cui si ritrovano gli ultimi superstiti dell'Umanità.

Dopo gli ampi spazi del loro ultimo lavoro, Enemy Territory: Quake Wars, in Brink gli Splash Damage hanno deciso di riproporre mappe claustrofobiche e urbane più adatte agli scontri ravvicinati.

Una sorta di ritorno alle gloriose origini del loro primo grande successo, Wolfenstein: Enemy Territory, dal quale Brink cerca di trarre l'intensità e la varietà degli scontri per riproporli, coi dovuti ritocchi, a un pubblico moderno.

In una recente presentazione alla stampa, gli sviluppatori hanno presentato una mappa degna di nota per due motivi. Rispetto all'intrico di stradine di Container City, il livello che Splash Damage ha già mostrato in molte occasioni, questa volta essa offre i lunghi corridoi e le ampie sale di una prigione controllata dalle forze di sicurezza. Vestendo i panni di un membro della Resistenza, si dovrà salvare un commilitone dalle grinfie del potere costituito, costi quel che costi.

Graficamente parlando Brink propone uno dei futuri più suggestivi dal punto di vista stilistico.
Scivolare tra le gambe di un avversario pare più che un omaggio a Mirror's Edge.

Vi sembra interessante? Beh, sappiate che sarà un massacro stile sbarco in Normandia. Ripari e corridoi stretti sono l'habitat naturale di chi deve vivere di guerriglia e imboscate, cercando il modo di aggirare le difese, mentre gli spazi aperti sono un naturale punto di ritrovo per attaccanti e difensori. Solo che, mentre chi attacca deve avanzare allo scoperto, chi difende deve semplicemente stare al suo posto e lasciar parlare i proiettili: insomma, è praticamente è impossibile spuntarla senza un po' di coordinazione.

Un altro aspetto interessante è che Splash Damage ha reso possibile provare varie fisionomie per i propri personaggi. Oltre alla consueta scelta fra soldato, medico, ingegnere e infiltratore/cecchino, che può essere effettuata durante la partita, la corporatura è qualcosa di differente e, come i cosiddetti "perk", i poteri speciali, la si può scegliere solo tra un match e l'altro.

La corporatura media è quella con cui ci si troverà più spesso a che fare. È l'opzione di default, che ci metterà nei panni di un tizio abbastanza tarchiato che può correre, scivolare, saltare e arrampicarsi usando il sistema SMART (acronimo di Smooth Movement Across Random Terrain, ovvero movimento fluido su terreno casuale) senza problemi.

Tuttavia, ci sono altre due scelte che potremo sbloccare quando avanzeremo di livello. La corporatura pesante ci trasformerà in bulldozer umani, dotati di più punti ferita e in grado di usare armi pesanti come minigun, lanciarazzi, lancia granate e tanti altri giocattoli. Il rovescio della medaglia è che questi personaggi non scivolano, non corrono e si arrampicano bene come un elefante cosparso di olio, rendendo di fatto certi passaggi e certe zone della mappa completamente inaccessibili.

Al contrario, la corporatura agile ci renderà rapidi e flessuosi come ghepardi, togliendoci un po' di salute e impedendoci di usare le armi di livello medio e pesante (ma senza precludere l'accesso ai fucili da cecchino). Questo però ci consentirà non solo di muoverci e arrampicarci più velocemente degli altri, ma anche di scivolare più lontano e saltare lungo i muri, così da raggiungere punti inaccessibili agli altri.

Le armi di Brink.
Avatar di Lorenzo Fantoni
Lorenzo Fantoni: Dentro un rugbista di 110kg dedito agli stravizi, batte il cuore di nerd vecchio stampo con lo sguardo perennemente abbronzato da uno schermo, anche d'estate.
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Brink

PS3, Xbox 360, PC

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