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Call of Duty: Black Ops 4 Blackout è come un PUBG tirato a lucido - articolo

È qualcosa di unico nella storia di COD.

La prima cosa che colpisce di Blackout, la versione made in Call of Duty dell'incredibilmente popolare genere battle royale, è quanto l'esperienza risulti fluida.

C'è una ricerca della perfezione dell'esperienza di gioco che è diversi livelli sopra la concorrenza più diretta in ambito battle royale, ovvero PlayerUnknown's Battlegrounds. Su PS4, l'unica piattaforma su cui Blackout è attualmente disponibile, la modalità gira a un frame rate impressionante. Non sembra mantenere i 60 fps per cui la serie di Call of Duty è conosciuta ma quando ci sono dei cali comunque non si allontana di molto.

I movimenti sono lisci come l'olio esattamente come ci si aspetterebbe da un gioco della serie. Per esempio adoro il modo in cui si passa attraverso le finestre con il pulsante dedicato e il poter scivolare da una parte all'altra con l'arma che continua a puntare in avanti per ogni situazione in cui è necessario rendersi più difficili da colpire.

Lo shooting è eccellente, con le armi pesanti che propongono un rinculo giustamente importante. Mirare si rivela un'azione sciolta e immediata, dato che stiamo parlando dello shooting di Call of Duty. Amo il suono delle armi di questa serie: lo scoppio di un fucile da cecchino, il rumore sordo di un fucile a pompa o lo sferragliare di una SMG. Sono abituato a questi suoni assordanti nelle mie orecchie all'interno dell'esperienza multiplayer competitiva tradizionale di Call of Duty con i suoi spazi delimitati e il run and gun a distanza ravvicinata.

Qui tuttavia, in una mappa gigantesca sufficientemente grande per ospitare tranquillamente una marea di mappe standard di Call of Duty e avere spazio e ancora spazio in cui giocare, ci si avvicina alla vera essenza di ogni arma. All'interno di Blackout, di una gigantesca mappa da battle royale, c'è lo scoppio dei fucili da cecchino di Black Ops 4 e poi quel suono che continua a propagarsi sulle colline in lontananza e potenzialmente verso le orecchie di giocatori nemici che ora allertati spostano lo sguardo verso la vostra posizione.

Drop Zone, la lobby che precede la partita vera e propria, permette di provare le armi (e prendere a pugni in faccia gli altri giocatori).

Sono rimasto sorpreso dalla mappa di Blackout. Sa molto di PUBG, al punto che un occhio poco attento potrebbe faticare a distinguere i due giochi se dovesse guardare delle immagini comparative. Ci sono colline, montagnole rocciose, fiumi ed edifici con porte e finestre, pianure verdeggianti, qualche occasionale cespuglio e parecchi alberi.

Questo però sarebbe fare una sorta di disservizio alla mappa di Blackout. Per quanto allo sguardo si tratti di un luogo particolarmente severo, si tratta di un posto in cui dare vita a una battle royale è particolarmente divertente. È parecchio divertente ed è molto più grande di quanto avessi mai pensato potesse essere una mappa di Call of Duty. C'è un manicomio con dei fastidiosi zombie con cui fare i conti e una cittadina fluviale da assaltare. In mezzo ci sono altre mappe di Call of Duty trasposte all'interno della battle royale con manciate di edifici sparsi qua e là. C'è una stazione ferroviaria, una spiaggia, una diga da cui lanciarsi, un poligono di tiro e una splendida tenuta nel caso in cui siate alla ricerca di un luogo più da COD vecchia scuola.

Parlando di COD vecchia scuola, Nuketown (ora un'isola nella parte ovest della mappa) è uno dei primissimi luoghi preferiti di chi cerca lo scontro, una sorta di Tilted Towers (zona di Fortnite) della situazione. E tutto è verticale in una maniera impressionante, il che significa che c'è ampio margine di manovra per fuggire dal pericolo o per buttarcisi a capofitto sfruttando la tuta alare (mi riferisco a te construction site, altra zona della mappa).

In effetti la mappa di Blackout potrebbe essere troppo grande per il suo stesso bene. O questo o Blackout potrebbe trarre beneficio da un aumento nel numero dei giocatori. 80 giocatori è un gran numero per Call of Duty e apprezzo il dare priorità alle performance ma il ritmo di una partita media, in particolare quando si gioca in solitaria, può soffrire di pause in cui non si combatte per diverso tempo, in soprattutto nelle fasi di metà partita. Non definirei queste pause noiose, solo un po' lente mentre si corre attraverso l'ennesimo campo.

Blackout inizia con tutti i giocatori trasportati in un elicottero che vola attraverso la mappa in una linea retta scelta casualmente. Il giocatore sceglie quando lanciarsi.

E mentre saccheggiare intere aree in assoluto isolamento è fattibile, bisogna sempre stare sull'attenti. Lo scoppio degli spari avviene con rassicurante regolarità e il suono degli ATV non è mai lontano. In ogni caso penso che 100 giocatori sarebbe un ottimo risultato per questo gioco. (Treyarch ha recentemente aumentato il numero di giocatori a 88, il che suggerisce che potremmo vedere un numero più elevato in vista del lancio.)

Forse a causa delle sfide tecniche che Treyarch ha dovuto affrontare, Blackout non è di certo una bellezza per gli occhi. In effetti alcuni suoi panorami sono a tutti gli effetti brutti da vedere. L'erba è un vero pugno negli occhi e alcune texture sembrano provenire dalla scorsa generazione. Sospetto che tutto questo sia il risultato dell'impegno profuso nel mantenere i pilastri dell'esperienza alla Call of Duty mentre la serie si sposta verso la battle royale. Un frame rate elevato, i controlli perfetti e responsivi e il gunplay sono le priorità. Se la grafica e il dettaglio devono subire l'impatto di questa scelta allora così sia. Mi trovo d'accordo con la decisione anche mentre trasalisco di fronte ai distributori automatici, al pavimento su cui mi accovaccio e ai cespugli in cui mi nascondo.

Parlando di Blackout dal punto di vista di un fan del multiplayer competitivo di Call of Duty si tratta di una esperienza strana e c'è parecchio da disimparare. Blackout è forse l'esperienza meno letale che io abbia mai giocato in un Call of Duty. I giocatori iniziano con 150 punti salute, possono raccogliere medkit, possono curarsi tenendo premuto un pulsante dorsale e oltre a tutto questo ci sono tre livelli di armatura in grado di assorbire i proiettili. Tutto ciò significa che i nemici potrebbero dare la sensazione di essere delle spugne assorbi proiettili ma significa anche che è necessario giocare con più intelligenza. La tattica è tanto importante quanto i riflessi e la coordinazione con i compagni è cruciale tanto quanto l'abilità di sparare con accuratezza. Blackout è più tattico di quanto Call of Duty sia mai stato e per quanto ci sia un inevitabile periodo di adattamento se si arriva dal festival di respawn del multiplayer tradizionale di Call of Duty, la modalità è un approccio rinfrescante alla serie.

Le decisioni tattiche effettivamente permeano il gioco. Si possono trasportare solo due armi e quindi la conoscenza di quest'ultime è cruciale. Gli attachment nelle armi occupano anche un ruolo molto importante per il successo. Vorrete qualcosa di efficace dalla distanza (a queste distanze senza precedenti per Call of Duty i mirini sono fondamentali) e qualcosa di buono per gli scontri ravvicinati. Si è limitati a circa 200 colpi di ogni tipo di munizioni. Si può equipaggiare solo un oggetto armatura e uno per la salute. È possibile equipaggiare granate tattiche e letali ed equipaggiamento comune come il Trophy system. Devono essere fatte delle scelte interessanti per quanto riguarda tutta le gestione dell'inventario. Poi ci sono tutte le classiche furbizie da battle royale: quando nascondersi, quando ingaggiare, come muoversi attraverso la mappa nel modo più intelligente possibile.

Come la maggior parte dei giochi battle royale, Blackout è più divertente in compagnia di amici. In due o quattro è più probabile che mi metta a cercare uno dei veicoli della modalità incrementando la possibilità di godersi un po' di sano divertimento. L'ATV è divertente e vivace. L'autotreno è perfetto se si vuole assaltare un'area con una squadra nelle parti conclusive di una partita. Il motoscafo è limitato al fiume presente all'interno della mappa ma è una "bestia" sorprendentemente duttile. Il mio veicolo preferito nella beta, tuttavia, è l'elicottero: una persona che lo pilota e tre compagni che sparano ai giocatori nemici. Questo è quanto più lontano ci si possa spingere dall'esperienza tipica di un Call of Duty ed è molto divertente.

La gigantesca mappa di Blackout è come un mix delle migliori mappe multiplayer di Call of Duty. Basta che non guardiate l'erba da vicino.

Giocare in coppia o in una squadra da quattro è la situazione in cui Blackout dà il meglio di sé dal mio punto di vista. In una partita un camion che trasportava una squadra di giocatori ha invaso l'edificio in cui io e i miei due amici eravamo rintanati e li abbiamo riempiti di colpi dalla finestre del primo piano anche mentre lanciavano esplosivi attraverso la porta. Quando Blackout è così dà l'impressione di essere un vero e proprio scontro tra gang di strada.

Blackout convince anche quando si ricorda di essere un Call of Duty. La ray gun dalla modalità zombie è disponibile anche se dovrete essere molto fortunati per trovarla. La brillante "bomba scimmia" è anch'essa presente (in una partita sono morto a causa di un giocatore che ha lanciato la bomba al mio personaggio atterrato prima di lasciarmi in balia degli zombie pronti a banchettare con il mio corpo strisciante). Equipaggiamento e oggetti specializzati, che sono rari, aiutano ad aggiungere varietà al combattimento. La barricata è molto utile nelle parti finali delle partite. Il filo spinato aiuta a coprirvi le spalle e il rampino è fantastico per raggiungere una posizione adatta al flanking per una uccisione veloce.

Blackout ha alcune evidenti pecche in nello stato attuale ma considerando che stiamo giocando una beta ci sono ottime possibilità che queste possano essere limate al lancio. Raccogliere oggetti è piuttosto complicato anche se Treyarch lo ha già reso più veloce. L'armatura è un argomento critico: forse un po' troppo potente ora come ora e Treyarch sicuramente la indebolirà in qualche modo. Il menù dell'equipaggiamento veloce è progettato per rendere la gestione degli oggetti più intuitiva ma attualmente è un po' pasticciato. Poi c'è occasionalmente del lag che rende problematico l'apertura delle porte e sparare con precisione.

La mia preoccupazione più profonda per quanto riguarda Blackout è se possa o meno reggersi in piedi. In questa fase beta sto apprezzando la cura per i particolari tipica di Call of Duty applicata allo spesso scadente genere battle royale e affermo questo con genuino entusiasmo e rispetto per ciò che Treyarch ha realizzato. Tuttavia Blackout è essenzialmente Call of Duty mescolato con PUBG. Si tratta di un trionfo dell'esecuzione rispetto alla creatività.

Per ora e per la massa di fan di Call of Duty, Blackout è sufficientemente una rivoluzione. Non vediamo l'ora che arrivi il 12 ottobre.