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Child of Eden

La sinestesia perfetta.

Sono anni che Mizuguchi percorre il meraviglioso sentiero della sperimentazione. Space Channel 5, Rez, Lumines, sono solo alcuni dei titoli nati dalla mente di questo geniale musicista/game designer, offrendo ogni volta esperienze uniche nel loro genere.

La potenza delle console dell'attuale generazione, tuttavia, ha permesso a Mizuguchi di spingersi ancora oltre per creare la sinestesia perfetta tra musica, immagini e sensazioni fisiche, per la prima volta anche in un'inedita versione controller free.

Dopo aver seguito con attenzione la nascita e l'evoluzione del progetto chiamato Child of Eden, siamo finalmente qui per parlarvi del gioco completo, giunto in redazione per essere prontamente spolpato con avidità.

Child of Eden è un'esperienza fruibile in tanti modi differenti. Presentata inizialmente come creatura nata solo per il Kinect, questa perla artistica è stata plasmata in modo da soddisfare ogni genere di giocatore.

Volendo si possono mettere in tasca i joypad per aumentare l'orgia sensoriale con le loro vibrazioni!
Le immagini non rendono giustizia alla qualità di Child of Eden. Perfino i video faticano a trasmetterne la carica emotiva!

Dalle opzioni è infatti possibile scegliere fra diversi sistemi di controllo, due pensati appositamente per la telecamera Microsoft e un terzo più tradizionale, perfetto per i giocatori troppo legati al joypad e ai suoi rassicuranti tasti 'fisici'.

Con il Kinect tutto si basa sui movimenti delle mani, differenti a seconda della configurazione scelta. Quella standard richiede di muovere la destra davanti allo schermo per inquadrare fino a otto bersagli contemporaneamente, per poi sparare attraverso un piccolo movimento in avanti dell'arto. Controllando il mirino con la mano sinistra, invece, si accede alla modalità fuoco rapido, perfetta per liberarsi di gruppi di nemici o di nugoli di missili.

Nei momenti di maggior difficoltà, quando i nemici su schermo sono davvero troppi, basta alzare entrambe le braccia al cielo per usare l'Euphoria, ovvero la più classica delle smart bomb.

La seconda variante di controlli per Kinect (sconsigliata in caso vi trovaste a giocare in presenza di molti amici chiacchieroni nella stanza) si basa sullo stesso principio, solo che per passare da un'arma all'altra è necessario battere una volta le mani.

A prescindere dalla configurazione scelta, i controlli del Kinect risultano sempre abbastanza reattivi e precisi, a patto di trovarsi a una distanza adeguata dallo schermo. Anche trovando la posizione ottimale, però, a volte capita di non riuscire a raggiungere con il cursore gli angoli dello schermo e, soprattutto, di venire ostacolati dal lieve (ma sensibile) lag di fondo.

Affidandosi al pad, invece, tutto assume connotati più tradizionali, con lo stick che controlla il cursore, il tasto A associato al lock-on, il pulsante X per il fuoco rapido e B per la smart bomb.

Vediamo il trailer di lancio di Child of Eden.
Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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Child of Eden

PS3, Xbox 360

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