Civilization V
La sindrome del turno colpisce ancora.
Per supportare al meglio la vostra civilizzazione e tutte le novità introdotte è intelligentemente presente un sistema di aiuti interni sotto forma di alcuni consiglieri, ognuno dei quali vi accompagnerà durante la crescita del vostro impero suggerendo costruzioni, evoluzioni tecnologiche e scelte politiche, oltre ad illustrarvi passo passo tutte le variabili che compongono il vostro albero decisionale.
L'aggancio a questi ambiti mi permette inoltre di collegarmi a quello che è da sempre uno dei punti cardine su cui fa perno l'intero gameplay della serie di Civilization ovvero l'albero tecnologico che in questo caso risulta avere una duplice natura con da un lato la classica struttura di ricerca che, a seconda delle scelte intraprese, vi porterà ad evolvere alcuni ambiti rispetto ad altri.
Dall'altro troviamo invece l'albero delle politiche sociali, diviso in dieci diversi atteggiamenti come ad esempio Onore o Devozione, ognuno dei quali vi farà ottenere diversi bonus a seconda del percorso intrapreso; nel momento in cui completerete quattro di queste politiche potrete inoltre iniziare il progetto Utopia e ottenere la vittoria politica citata poc'anzi.
L'aspetto grafico non ha mai rivestito una grande importanza nell'economia della serie, ma nonostante ciò, tutto quello che viene proposto a schermo risulta accattivante, con uno stile pulito che richiama in più di un punto quanto visto con le ultime iterazioni, depurato però da alcuni orpelli invero alquanto inutili.
Tutte le informazioni vengono pertanto fornite in maniera elegante (e in italiano!), privilegiando l'efficacia e lo stile rispetto ad effetti grafici psichedelici nel pieno consenso dell'abitudine della serie e rendendo così Civ V accessibile ai neofiti così come ai veterani; da sottolineare inoltre la possibilità di passare da una visuale visivamente più appagante ad una rappresentazione più ossequiosa dei primi episodi, così che anche i nostalgici possano essere accontentati.
Ultimo accenno infine alle possibilità offerte dai mods ovvero le immancabili modifiche che il popolo della rete apporterà al gioco: sebbene sia difficile in questa fase rendersi appieno conto delle possibilità insite a questo giro, sembra che i parametri esplorabili siano molteplici, allungando se possibile la già notevole longevità del gioco.
Civilization V fa tesoro del passato, proponendo una lettura coerente di quei principi che sono stati in grado di creare la famosa sindrome del "ancora un turno e poi smetto", rielaborandoli per un mondo che richiede un gameplay più immediato per essere compreso appieno dalle nuove leve; certo, anche questo nuovo episodio (come sempre) non mancherà di scontentare alcuni fra i fan più accaniti della serie, ma credo che sia innegabile che gli sforzi di Firaxis di riprendere in mano le redini di una serie in fase di stanca nell'episodio precedente siano stati quanto mai efficaci.
Pollice alto e mouse in mano per l'ennesimo capolavoro di strategia, perché alla fine quello che conta, è solamente fare un altro turno.