Combat Arms
Abbiamo messo le mani sulla beta.
Non si scappa: Call of Duty 4 ha alzato il tiro nel genere degli FPS in multiplayer e se altri sviluppatori cercheranno di ritagliarsi il loro "posto a tavola" per molti di loro saranno serissimi dolori di pancia mentre chi rimane, per quanto ci possa povare, non avrà nemmeno la possibilità di vedere (metaforicamente) il colore della tovaglia. Qualsiasi FPS ambientato in un contesto di guerra moderna, infatti, deve giocoforza fare i conti con il capolavoro partorito da Infinity Ward, un titolo in grado di incollare al monitor un sacco di giocatori nel 2008 e che potrebbe anche riuscire anche in futuro se consideriamo una certa riluttanza, diffusa tra i fan di Treyarch, a rimettere le lancette dell'orologio al tempo della Seconda Guerra Mondiale. I fanatici della guerra moderna, però, potrebbero decidere comunque di guardare altrove, magari a Combat Arms.
Pubblicato dalla sud coreana Nexon e sviluppato dallo studio interno Doobic, Combat Arms è un FPS multiplayer gratuito e si inserisce bene nel panorama attuale di questa tipologia di giochi specialmente in virtù delle ridotte pretese hardware che gli consentono di girare (e bene) praticamente con qualsiasi configurazione, anche datata. Le prime conclusioni che siamo riusciti a trarre provando la beta europea ci hanno dato qualche indicazione precisa su come il titolo riesce a centrare questo obiettivo.
Combat Arms non sembra un titolo particolarmente recente e i veterani di Counter-Strike, il nonno degli shooter moderni ad ambientazione bellica, avvertiranno una gradevole sensazione di familiarità, un po' come mettere delle vecchie pantofole. Le mappe, le texture e lo stile grafico sono ancora sufficientemente gagliardi ma appaiono, francamente, un po' troppo legati ai canoni della vecchia scuola se contestualizzati nell'epoca di COD4. Tuttavia, è il caso di domandarsi se può essere corretto paragonare il leader del mercato (fico quanto vuoi ma venduto a prezzo pieno) con un gioco che potete scaricre gratuitamente. La risposta? Si, no, forse.
Il fatto che Combat Arms possa apparire familiare, per Nexon sarà sicuramente un grosso vantaggio perchè sarà facilissimo per gli appassionati di FPS cominciare a giocarci e restare felicemente "intrappolati" dalle sue doti. Ma la sensazione di familiarità che il gioco ispira non significa automaticamente che sia poco sofisticato, anche perchè Combat Arms tiene nascosto nella manica della sua tuta mimetica un sorprendente asso.
Al momento Combat Arms è composto da quattro modalità: One Man Army (un deathmatch base), Elimination (deathmatch base a squadre), Search & Destroy (che riprende l'idea di Counter-Strike) e il sempreverde Capture the Flag. Mentre scriviamo queste righe sono attive soltanto Elimination e Search & Destroy, ma appaiono comunque in grado di garantire molto divertimento. La seconda modalità è però caratterizzata dall'impossibilità, una volta morti, di respawnare nello stesso round di combattimento, un difetto che darà fastidio solo a chi è realmente negato con gli FPS, ma che potrebbe anche costituire un motivo di interesse in più, considerando la bontà della IA e l'aggressività degli avversari virtuali. Combat Arms, quindi, non è per i deboli di cuore perchè il suo ritmo è davvero elevato, specialmente in modalità Elimination.