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Console War: 360 Vs PS3 Round 12

Marvel vs. Capcom 3, Test Drive Unlimited 2, Fight Night Champion, Stacking, de Blob 2.

Osservando i test relativi al frame-rate, le due versioni sono quasi del tutto simili. Durante il normale gameplay, con due soli personaggi a video, l'esperienza di gioco con i famosi 60FPS è largamente mantenuta. Ci sono cali sono in situazioni estreme, come durante le Hyper o le mosse in team, e in questi casi le ripercussioni sono maggiori su PS3.

Se però i personaggi a schermo diventano quattro, quindi durante un tag-team, vediamo delle conseguenze più chiare: la versione PS3 inizia a perdere fotogrammi in modo più visibile rispetto alla versione 360. Questi cali comunque durano pochi attimi e sono lontani dal costituire un vero problema di gameplay, visto che in queste occasioni solitamente il giocatore non agisce ma si gode lo spettacolo. Comunque, gli attacchi in team sono seguiti sempre da parecchia azione ed è possibile che i giocatori esperti sentano la differenza.

Per il resto, è abbastanza palese come le due versioni siano quasi totalmente identiche: la modellazione di personaggi e ambienti è la stessa, così come la maggior parte delle texture e dell'illuminazione. Ci sono una manciata di piccole differenze, le quali consistono principalmente in peculiarità riconducibili alle diverse GPU e in lievi cambiamenti in alcune texture. Ad ogni modo, nessuna delle due versioni può essere considerata migliore dell'altra, e queste differenze sono più curiosità tecniche che altro.

L'auto-ombreggiatura fornisce maggior profondità ai personaggi in entrambe le versioni, ma l'edizione Xbox 360 beneficia di più sample e probabilmente di un dettaglio maggiore.

Inoltre, così come in Street Fighter IV, sia su 360 che su PS3 abbiamo un'auto-ombreggiatura dei personaggi, che fornisce profondità aggiuntiva e costituisce un valido complemento alla loro direzione artistica. Su 360 inoltre i lottatori beneficiano di più sample e probabilmente anche di ombre con un maggior dettaglio, mentre la piattaforma Sony utilizza un normale Percentage Closer Filtering (PCF).

In definitiva, non c'è dubbio che Marvel vs. Capcom 3 sia un titolo graficamente notevole su entrambi i formati, e qualsiasi piccola differenza grafica presente non sottrae nulla alla qualità globale del gioco. I cali di frame-rate meno invasivi probabilmente rendono la versione Xbox 360 la scelta giusta per gli esperti di picchiaduro, ma l'edizione PS3 ha un fascino tutto suo che probabilmente la rende più appetibile al giocatore comune, anche grazie alle opzioni di controllo più ampie.

Infatti, anche se entrambe le edizioni permettono di utilizzare gli ottimi Tournament Edition Fight Stick di Mad Catz, gli utenti PS3 hanno la possibilità di usare un controller standard migliore, ovvero il classico DualShock3. Ma ancora più importante, gli utenti PS3 hanno anche accesso a una versione USB del controller giapponese del SEGA Saturn, lo standard "de facto" per i pad dedicati ai picchiaduro. Se non avete intenzione di prendere un arcade stick, questo è il miglior controller possibile.

Oltre a ciò, la prima considerazione dovrebbe comunque essere l'online: il fattore discriminante nella decisione della versione da acquistare è certamente il servizio che preferite per giocare, ovvero PSN o Xbox Live. MVC3, esattamente come Street Fighter IV o come qualsiasi picchiaduro degno di questo nome, verte sul multiplayer, sull'imparare e far evolvere il proprio stile di combattimento; anche se nulla può battere un buon "doppio" sul divano di casa, è online che si può affrontare una gamma molto più ampia di avversari.

Marvel vs. Capcom 3 segna un grandioso ritorno (anche se piagato da piccole lacune) del picchiaduro 2D in salsa crossover. Il numero limitato di modalità e la riduzione delle opzioni online potrebbe ridurne il valore ma il gameplay vero e proprio resta intatto ed è sempre fantastico nelle sue meccaniche.

Stacking

Xbox 360 PlayStation 3
Grandezza del download 996MB 1GB
Installazione 996MB 1GB
Supporto Surround Dolby Digital Dolby Digital, DTS, 5.1LPCM, 7.1LPCM

L'ultima fatica di Double Fine su Xbox Live e PSN è davvero degna di nota, dal momento che unisce un'avventura a base di enigmi ad uno stile edwardiano da film muto e un senso dell'umorismo che riesce ad essere sia geniale che semplice. Non è difficile da completare, ma la chiave della longevità del gioco è la possibilità di completare ogni enigma in modi diversi, raccogliendo così tutte le matrioske uniche disponibili in ogni livello.

La meccanica di gioco è fresca e originale. Nel ruolo di Charlie Blackmore, il giocatore è la matrioska più piccola del regno ma ha un'abilità unica, ovvero il potere di entrare dentro le altre bambole e utilizzare così le loro capacità. Charlie può passare da bambola a bambola, da una taglia all'altra, accumulando così una serie di diverse abilità necessarie a superare diverse sfide ed enigmi che gli impediscono di progredire.

Il gioco sembra girare su una variante dello stesso motore di Brutal Legend e appare estremamente simile su entrambe le piattaforme.

Stacking a confronto su Xbox 360 e PlayStation 3. Utilizzate il tasto full-screen per la risoluzione a 720p o cliccate il link in basso per una finestra più grande.

Entrambe le versioni girano a 720p , anche se la risoluzione orizzontale è leggermente ridotta; le misurazioni sono difficili da effettuare a causa del post processing a base di edge detect/blur utilizzato al posto dell'anti-alias hardware. L'effetto globale è molto simile a quello visto in Brutal Legend (che girava a 1152x720) e funziona piuttosto bene. Entrambe le versioni Xbox 360 e PS3 utilizzano lo stesso sistema ma l'applicazione sembra differente, infatti notiamo che gli spigoli smussati sono diversi quando si confrontano schermate identiche catturate dalle cut-scene.

È necessario cercare il pelo nell'uovo per riuscire a trovare delle differenze nella qualità dell'immagine. Qui vediamo ciò che sembra essere un filtering delle texture leggermente migliore su 360 ma non è nulla di rilevante.

Se si è estremamente scrupolosi si può notare qualche piccola differenza nell'aspetto visivo (ad esempio, un filtering delle texture più efficace su 360), ma in movimento l'impressione globale è di un gioco dall'aspetto praticamente identico su entrambi i sistemi.

In termini di performance, Stacking è un prodotto curioso. Lavora generalmente a 30FPS ma c'è una sensazione di scattosità che non si riflette nelle misurazioni. Inoltre ha l'abitudine di attivare e disattivare il v-sync su entrambe le piattaforme quando ci sono cali, come potrete notare in questo video relativo all'analisi delle prestazioni.

Stacking gira generalmente a 30FPS durante il gioco ma il motore attiva e disattiva il v-sync quando è sotto stress.

Entrambe le versioni hanno i loro problemucci, ma avendo passato del tempo su entrambe possiamo dire che la versione PS3 è lievemente più fluida nel complesso, sebbene di pochissimo, oltre al fatto che il prezzo di 12.99 euro risulta leggermente più economico una volta convertiti i 1200MSP in valuta vera.