Console War 360 Vs PS3 Round 4
Wolfenstein, BF1943, Virtua Tennis, Juarez, GI Joe, Fight Night, UFC, Overlord II.
È arrivato il momento di analizzare un po' di titoli usciti durante gli ultimi mesi prima di buttarsi a capofitto nella consueta abbuffata del quarto quadrimestre che tanto piace ai nostri conti in banca, già quasi esauriti tra un Modern Warfare 2 e un Assassin's Creed, tanto per dire. Per l'occasione fa il suo debutto la prima comparazione su un titolo uscito sia su PSN che su XBLA. Come sempre l'analisi è supportata da immagini e video di altissima qualità, da oggi arricchiti con dati sul v-sync e sui framerate di ogni versione.
La rubrica Console War è in continua evoluzione dalla sua prima uscita e continueremo ad arricchire il numero di dati a vostra disposizione per garantire la massima trasparenza e chiarezza. Ma ora basta con le autocelebrazioni e diamo una occhiata ai titoli di questo numero:
Wolfenstein
In una generazione di console letteralmente dominata,almeno fino ad ora, dall'Unreal Engine, fa sempre piacere vedere un FPS sviluppato senza l'aiuto dell'onnipresente motore grafico di Epic. Prima di Wolfenstein pochi giochi hanno utilizzato l'ormai datato idTech 4, e sono quasi sicuro che tra questi l'unico multi piattaforma sia Enemy Territory: Quake Wars. Ma in quel caso lo sviluppo fu affidato ad un team differente per ogni sistema che generarono due versioni molto diverse sotto molti punti di vista. Nel caso di Wolfenstein, Raven si è occupata di entrambe le versioni utilizzando strumenti ID risalenti al 2005 rielaborate per sfruttare al massimo la tecnologia multi-core e le potenti GPU disponibili per entrambi i sistemi. Vediamo dunque cosa c'è sotto il cofano di questa ennesima carneficina di nazisti.
Nonostante su internet siano circolate voci insistenti sulle difficoltà incontrate da id software nel portare il nuovo idTech 5 su PlayStation 3, è interessante notare come il lavoro svolto da Raven con il suo predecessore sembra muoversi agevolmente sul sistema Sony. In termini di qualità e performance entrambe le versioni hanno i loro pro e contro. Per quanto riguarda la versione PS3 appare migliore di quella Xbox360, il gioco ha il v-sinch ed è privo anche del più piccolo problema di tearing, dall'altra parte Wolfestein su PS3 presente un filtro blur ben più invasivo della controparte Microsoft. Non credo sia una toppa per compensare la qualità delle texture, quanto piuttosto una soluzione legata alla dimensione dei pixel utilizzati per il framebuffe. Comunque sono problemi da poco comparati con la questione fram rate, le prestazioni sono decisamente più altalenanti su PS3 e questo è dovuto interamente alle scelte fatte dagli sviluppatori.
L'obiettivo dell'Xbox360 di mantenersi sui 30 frame al secondo, non importa come, da cui i problemi di tearing, mentre il framerate della PS3 cola a picco quando la situazione si fa difficile, cercando di salvaguardare la qualità visiva. L'ovvia conseguenza è che la fluidità su PS3 non è comparabile con quella Xbox che però paga vistosamente dazio sul fronte della qualità e della solidità dell'immagine. Ve ne sarete resi conto facilmente leggendo l'analisi tecnica di Wolfenstein per la piattaforma Microsoft che abbiamo pubblicato su Digital Foundry. Tuttavia è il caso di fare una rettifica: idTech4 non è assolutamente un engine da buttare, Bink, titolo Bethesda ne sfrutta le potenzialità, è stato uno dei giochi più belli da vedere in tempi recenti.
Wolfeinstein è dunque un titolo nella media, ma non mediocre, con performance abbastanza buone su entrambe le console pur con gli aspetti positivi e negativi che abbiamo analizzato. Se possedete entrambe e siete ad un bivio non vi resta che scegliere tra il frame rate e la qualità dell'immagine, dipende solo da voi.
Battlefield 1943
Il debutto su Battlefield: Bad Company di Frostbyte, l'engine proprietario di DICE, è stato decisamente promettente. La grafica aveva un aspetto nuovo, diverso, e le performance si sono dimostrate stabili al variare della console utilizzata. I limiti del motore appaiono evidenti però quanto c'è da far saltare in aria qualcosa: pur offrendo uno scenario completamente modificabile, le macerie sono fatte di pezzi sempre uguali, facilmente riconoscibili, e gli edifici crollano in modo prevedibile, sciupando un po' la magia.
Battlefield 1943 sembra aver risolto questo particolare problema e, anche se potete scordarvi il divertente caos di un Deathmatch con 64 giocatori che caratterizzavano la vecchia versione PC, è sicuramente un titolo da tenere d'occhio, visto anche il prezzo. E' inoltre un ottimo esempio di ciò di cui è capace l'engine Frostbyte, anche se la differenza di prestazioni tra le due versioni è abbastanza evidente.
Anche se ad una prima occhiata sembrano simili, la versione Xbox360 è chiaramente in vantaggio. In particolare per l'uso delle normal maps, che aggiungono ulteriore profondità allo scenario e che sono assenti su PS3. Analizzate in particolare il sesto screenshot della galleria, probabilmente quello in cui le differenze sono più evidenti, per capire quanto poco basti per togliere profondità allo scenario. Inoltre qua è la la versione Ps3 fa sfoggio di discutibili texture in bassa risoluzione e in un gioco così colorate e luminoso che gira a 720p senza antialiasing...sono difficili da mancare.
Il gioco gira bene su entrambe le piattaforme, le performance raramente scendono sotto la soglia dei 30 fps e quando il frame rate rischia di diventare un problema, l'engine molla il v-sync per conservare la fluidità del gioco e dei controlli. E' bene precisare però che in un gioco di questo tipo, dove le performance variano di sessione in sessione, una comparazione oggettiva è difficilmente attuabile, anche se la versione Xbox360 sembra più soggetta al tearing.
Visto la totale dedizione al multiplayer, un buon elemento di comparazione può essere gli eventuali problemi legati al servizio online. Sulla PS3 in particolare ci sono state molte lamentele legate a disconnessioni improvvise. Noi abbiamo trascorso parecchio tempo giocando ad entrambe le versioni e non abbiamo rilevato nessuno problema, ma i commenti sui forum e su Twitter parlano da soli. Quindi quando DICE avrà risolto questo problema, Battlefield sarà uno di qui giochi in cui l'unico criterio di scelta è legato non alle differenze tecniche ma a dove potete trovare il maggior numero di amici per una partita, visto che in termini di giocabilità le due versioni sono assolutamente identiche.