Console War: 360 Vs PS3 Round 9
Split/Second, Lost Planet 2, Green Day: Rock Band, Prince of Persia, Backbreaker.
Prince of Persia: The Forgotten Sands
Xbox 360 | PlayStation 3 | |
---|---|---|
Spazio su Disco | 4.6GB | 4.92GB |
Installazione | 4.6GB (optional) | 1304MB |
Surround | Dolby Digital | Dolby Digital, 5.1LPCM |
Prince of Persia: La Sabbie Dimenticate si allontana con decisione dallo stile cartoon del precedente episodio, rendendo l'impatto di questo capitolo della saga più vicino a quello di Assassin's Creed.
È un cambiamento interessante ma non del tutto convincente. È un po' come se il carisma di Prince of Persia fosse andato perduto: la struttura aperta dell'universo di gioco è stata abbandonata in favore di un approccio più lineare, e l'esplorazione risulta così svilita.
Per quanto concerne la qualità delle due versioni, Ubisoft conferma ancora una volta di saper offrire esperienze analoghe sulle varie piattaforme. Lo sviluppo multi-formato ha oramai raggiunto standard discreti e gli sviluppatori stanno evidentemente cercando di ridurre le installazioni obbligatorie cui abbiamo assistito in giochi quali HAWX ed Endwar.
Osservando il filmato comparativo, possiamo notare che l'aspetto del gioco è simile sulle due console.
Su entrambe le piattaforme il gioco adotta una risoluzione nativa di 720p e un 2x AA. Per quanto concerne la console Microsoft, siamo al cospetto di un MSAA, mentre non è così semplice determinare la tipologia di anti-aliasing utilizzata su PS3.
Sulle immagini persiste un diffuso effetto blur che generalmente associamo al Quincunx, ma molti dei bordi apparentemente non coincidono con quanto ci aspetteremmo dal QAA. A prescindere da questo, in un gioco che offre texture e direzione artistica di qualità, il blur non è decisamente il benvenuto, e la nitidezza della build X360 appare più convincente rispetto alle visuali raggiunte su PS3.
Altre differenze tra le due versioni sono impercettibili o riconducibili a bug. Nel codice X360 è utilizzato l'alpha to coverage per l'erba, mentre in quello PS3 viene impiegato l'alpha test. In una scena le differenze sono notevoli: su PS3 viene utilizzato un effetto di post-processing per ottenere una profondità di campo assente invece su X360.
Dal punto di vista delle prestazioni possiamo osservare un lieve vantaggio per la versione Xbox 360. Entrambi i giochi hanno il framerate bloccato a 30FPS e presentano screen tearing quando la renderizzazione di un fotogramma richiede troppo tempo. Su PlayStation 3 è all'opera anche un'altra tecnica ultimamente sempre più in voga, il “soft” v-sync.
Da quanto ci è stato detto questa tecnica permette agli sviluppatori di gestire il tearing in maniera più efficiente mantenendolo il più possibile lontano dal centro dello schermo, dove maggiore è l'impatto sulla qualità dell'immagine. Questo genere di tearing è invisibile a occhio nudo, ma non sfugge agli strumenti di Digital Foundry.
Questo “soft” v-sync scombussola il grafico delle prestazioni, ragion per cui abbiamo dovuto raggruppare le 10 linee in alto per produrre risultati in linea con la percezione dell'occhio umano.
Potete notare come su PS3 la maggior parte delle linee che indicano tearing siano prive di rosso, il che indica che il tearing è confinato alla parte alta dello schermo e quasi certamente risulta invisibile.
Per quanto concerne l'esperienza di gioco, dunque, le performance sono soddisfacenti. Per l'occhio umano abbiamo un titolo che implementa il v-sync su entrambe le piattaforme per la maggior parte del tempo, con una sola sezione che presenta vantaggi concreti per Xbox 360.
Il frame-rate è solido e le prestazioni sono buone su entrambe le piattaforme. Se da un lato l'ultimo Prince of Persia non riesce a raggiungere i livelli qualitativi raggiunti dai suoi predecessori, dal punto di vista tecnico potete star certi che non incorrerete in alcun problema.
In sostanza, siamo in presenza di un gioco che poggia su basi solide su entrambe le piattaforme, anche se la preferenza va alla versione X360 per l'assenza di quell'effetto blur che su PS3 toglie nitidezza alle immagini.