Crackdown 2
Abbiamo visto la "nuova" Pacific City.
Il gioco offrirà anche un multiplayer PVP fino a 16 giocatori, musica per le orecchie di chi ha già provato nel gioco precedente la soddisfazione di gettare il proprio compagno d'avventura dalla cima della torre dell'Agenzia. Ogni cosa, anche nel multiplayer, è stata studiata per offrire al giocatore la massima libertà e il massimo divertimento.
Pacific City è un immenso livello aperto, un vastissimo parco giochi sulla cui realizzazione Ruffian Games ha impiegato la maggior parte del tempo di sviluppo. Era l'obiettivo primario, superiore anche alla necessità di dare una storia "credibile" al gioco e una struttura solida alle missioni che lo compongono.
In effetti un gioco come Crackdown 2 non ha bisogno di chissà quale sceneggiatura e poco importa se la missione B arriva prima della missione A. Quello che conta è far esplodere il maggior numero possibile di auto e nemici, creare il panico ovunque e ridurre in briciole quel poco di città che è rimasto in piedi.
Per riuscirci però, i giocatori non solo dovranno riconquistare le basi sottratte all'Agenzia, ma anche prendere il controllo dei radar in possesso dell'organizzazione rivale e infiltrarsi nei rifugi segreti dei freak. Fatto questo, l'Agenzia stessa sgancerà una bomba UV nella loro "tana" e spetterà al giocatore affrontare la marea di mutanti che cercherà di sommergerlo. Ci viene consigliato di non provare ad addentrarci nei rifugi dei freak prima di aver sufficientemente potenziato il nostro agente, e anche in questi casi, di non uscire mai di "casa" senza un fido Shotgun UV .
Questo tipo di missioni ricorrono per gran parte della durata del gioco, così come il confronto diretto con l'organizzazione terroristica nota come The Cell. Addentratevi nei loro territori e scoprirete un nuovo significato per la parola "rappresaglia". I boss di The Cell odiano l'Agenzia e i suoi agenti, e non perdono occasione di manifestarlo con continui proclami dagli altoparlanti sparsi in tutta la città.
C'è qualcosa di strano negli annunci fatti da The Cell nel corso del gioco, qualcosa che sembra preannunciare eventi ancora più disastrosi e catastrofici per la città e per noi. E poi c'è quel dannato tizio che ama studiare i freak, una sorta di scienziato pazzo a cui piace lasciare i suoi appunti registrati in giro per la città.
È difficile dire se questi elementi siano stati inseriti solo per creare un'atmosfera particolare e disturbante, o magari per dare qualche indizio su quello che dovrà succedere più avanti nel gioco. Certo è che il team sembra aver curato decisamente meglio la trama del gioco, rispetto a quella del primo capitolo.
Anche se più strutturata e articolata, la storia comunque non pregiudica il divertimento e la libertà concessa al giocatore. Che vi piaccia o meno seguire le regole e i percorsi di un gioco, in Crackdown troverete quello che cercate.
Estrema libertà di movimento (e distruzione) e un gameplay che riflette sulla città le decisioni e le azioni dei giocatori. Mentre il primo Crackdown ci ha fatto vivere una Pacific City corrotta e sull'orlo del baratro, questo sequel ci mostra la città già sprofondata negli abissi di un'inferno fatto di caos e violenza. Non c'è che dire, le premesse di Crackdown 2 sono decisamente promettenti.
Crackdown 2 uscirà in esclusiva su Xbox 360 il prossimo 9 luglio.