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Cronache di Cataclysm

Mount Hyjal, livello 80-81

Se quindi, arrivando lì, vedeste la gente flaggata PvP, non attaccate quelli della fazione opposta sperando in una bella rissa da bar tra Orda e Alleanza: in realtà è tutta gente che sta cercando di passare attraverso il bug nei modi più ingegnosi possibile. Io personalmente ho invitato a duello un Warlock, quindi mi sono incastrato contro la parete malandrina e mi sono fatto castare addosso dei Fear fino a quando non sono passato attraverso. Attenzione: la stessa cosa accade poche quest dopo, quando si dovrà entrare in un’altra caverna.

Una volta riportato Goldrinn in vita e “bonificata” la zona circostante, sistemando un po’ di nemici nelle vicinanze, giunge il momento di sferrare il colpo finale ai nemici della zona entrando nelle Firelands, una dimensione parallela elementale dove i seguaci di Ragnaros creano le armi da mandare poi nel nostro piano esistenziale. Anche in questo caso le quest sono quelle che ben conosciamo: distruggi tot nemici, raccogli tot oggetti, e via fino a che non si arriva a due “named” un po’ più ostici del solito.

Ecco qui Goldrinn: non chiedetemi come sia uscito fuori dalla grotta buggata, però, che non lo so.

Il primo si chiama Cindermaul il Portal Master, uccidendo il quale si ottiene un tomo col quale chiudere i varchi dimensionali attraverso cui gli scagnozzi di Ragnaros contrabbandano armi nella nostra dimensione. Il secondo invece risponde al nome di Forgemaster Pyrendius ed è quello che manda avanti la baracca, essendo colui che fisicamente costruisce le armi. Cindermaul è un mob normale, Pyrendius un elite, eppure il primo richiederà più attenzione del secondo, che invece sa ne va giù molto facilmente in solo.

Una volta tornati nel nostro piano dimensionale e informato chi di dovere del successo della missione, veniamo mandati a parlare da una certa Mylune per salvare il successivo Antico Guardiano. La zona qui è una specie di Ashenvale con un boschetto in fiamme come quello che si può trovare a Howlig Fjord a Northrend, solo che qui è tutto molto più piccolo.

Un varco nelle montagne mi ha spinto a fare una capatina col mio Albino Drake per vedere cosa ci fosse sotto, ed è stato con grande sorpresa che i sonotrovato sopra Felwood… ma proprio sopra! Mount Hyjal è una zona altissima, e anche scendendo in picchiata con la propria mount ci vogliono 10 secondi buoni per vedere le prima cime (rinsecchite) degli alberi.

Pyrendius giace esanime ai miei piedi: se arrivate con tutti i colldown liberi è una passeggiata di salute...

Poco male: sono tornato sui miei passi, ho concluso un paio di quest e salvato gli elementari della zona e qualche animaletto così difficile da catturare che avrei lasciato volentieri ad arrostire, e… DING! Ecco il livello 81 e un’abilità da trainare! Il tempo di andare dal primo trainer disponibile e, sorpresa, le nuove skill (al momento) non sono acquistabili! Evviva!

È stato quindi per consolarmi che mi sono messo in LFG per fare la mia prima istanza e in pochi minuti mi sono trovato a Blackrock Caverns. Di questo, però, parleremo la prossima volta.

Volendo dare un breve giudizio dell’esperienza vissuta finora, c’è da dire che era lecito aspettarsi qualcosa in più: la zona iniziale di Mount Hyjal è davvero piccola, e nello svolgimento delle quest si ha la sensazione di essere incanalati nella loro esecuzione lungo delle direttive ben precise. Il risultato è molto simile alla “sindrome da canalone” di Aion, quando ci si accorgeva che alla fine la liberta di movimento e lo spazio disponibile per l’esplorazione erano davvero limitati.

Anche le quest, poi, non brillano per originalità, più banali in confronto a quelle reperibili al momento nelle zone iniziali della nuove razze. Ovviamente però un solo livello non è sufficiente per dare un giudizio su un’espansione di tale portata, per cui non resta che salutarci in occasione della prossima cronaca.

Arrivederci all’82esimo livello!