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Crysis 2

La crisi si fa potente.

Crysis 2 è finalmente disponibile. Qualora foste interessati a scoprirne tutti i segreti, vi invitiamo a consultare la nostra guida ai collezionabili di Crysis 2!

In un mercato Pc che molti danno per agonizzante esiste un preciso punto di forza che in diversi, fatta la valutazione dei fondi presenti nel proprio portafoglio, considerano paradossalmente un punto di debolezza: grazie alla continua evoluzione dell'hardware pc, la forza bruta del vostro fido compagno munito di topo e tastiera è infatti pressoché illimitata e sono solo le oramai sempre più frequenti conversioni per le amate/odiate console a porre limiti alla fantasia degli sviluppatori.

Certo, bisogna continuamente upgradare la propria macchina in una corsa infinita verso i limiti del benchmark, ma se siete fra i fortunati che possono calare il gruzzoletto i risultati sono sicuramente di un altro livello rispetto a quanto è possibile ottenere con le "immobili" scatolette di casa Sony, Microsoft e Nintendo.

Questo è perlomeno quanto ci hanno raccontato finora: Crytek sembra voler sovvertire uno dei pochi dogmi rimasti a noi videogiocatori proponendo la sua seconda versione della crisi per tutte le principali piattaforme videoludiche (il Wii a questo giro passa per ovvi motivi), sorprendentemente inalterata in una qualità complessiva orientata peraltro decisamente verso l'alto.

Dove la giungla era a tratti fotorealistica, Crysis 2 guadagna sicuramente in verticalità.

Il risultato di questa politica è che Crysis 2, sebbene apparentemente sembra fare un passo indietro in nome delle leggi di un mercato che per portare a casa la pagnotta obbliga a sfruttare più macchine possibili, non disdegna di mostrare i muscoli nel comparto tecnico, quasi incurante del dove e del come dovrà poi girare.

E' difficile così anche solo riuscire ad esprimere lo spettacolo a cui abbiamo assistito e invano i ragazzi di Crytek hanno cercato di spiegarci con la storico pragmatismo teutonico dettaglio per dettaglio il progetto e le scelte intraprese per arrivare fino a questo punto: un'ambientazione cittadina (New York invasa dagli alieni), una nanosuit arrivata alla sua seconda incarnazione e ora gestita per livelli, l'antialising e un comparto audio da sogno, sono infatti tutti elementi di contorno di quello che a ragion veduta sembra essere il coronamento di una lunga serie di sforzi e la spettacolarità fatta videogame.

Le parole purtroppo non sanno però esprimere adeguatamente quanto i nostri occhi hanno visto durante i quindici minuti che ci sono stati dedicati per poter provare un gioco talmente esplosivo da renderci degli zombie senza facoltà di favella, persi nella dirompenza di una cornice coreografica dove l'anima "sandbox" della seria ruggisce prepotentemente i suoi propositi.

Già allo stato attuale il livello tecnico complessivo è da mascella alle ginocchia.

Giusto per intenderci, una volta addentratoci in una New York assalita da orde di alieni, è sembrato quasi naturale filtrare qualsiasi informazione audio che il nostro redivivo Nomad riceveva via radio, persi all'interno di un mondo a tratti così vitale che ogni limite o binario sembrava scomparso e dove le promesse di libertà erano divenute realtà.

Ad esempio all'inizio della presentazione, dopo pochi istanti di falsa tranquillità, ci siamo imbattuti in un gruppo di soldati che discuteva in una strada messa a ferro e fuoco della minaccia rappresentata da un bombardamento, probabilmente lo stesso a cui stavamo assistendo; all'improvviso, dopo uno scoppio vicino alla nostra posizione, il visore in dotazione alla nostra suit ha individuato una serie di malefici invasori asserragliati all'interno di un edifico abbandonato, forzandoci così ad intervenire.

Dopo una breve occhiata nei dintorni per avere uno sguardo più approfondito sulla reale situazione e sulle possibilità a nostra disposizione, approfittando nel frattempo di questi istanti per slogare la mascella ammirando la qualità delle texture, decidiamo quindi che è ora di convogliare la mortalità del nostro arsenale sugli aspiranti cadaveri, ancora ignari della minaccia che li attende.

Avatar di Roberto Bertoni
Roberto Bertoni: Proveniente dalla ridente Brianza, è cresciuto a pane e Amiga. Ama inoltre in maniera viscerale il retro, ma solo videoludico. Piatto preferito: pollo con la carrucola in mezzo.
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Crysis 2

PS3, Xbox 360, PC

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