Crysis Warhead

Crysis Warhead non è un gioco particolarmente longevo. Giocato con impostazioni normali, infatti, il titolo può impegnarvi probabilmente tra le cinque e le sette ore. Bisogna però dire che non si tratta di un vero e proprio sequel (a dire il vero è piuttosto una sorta di storia parallela) ma riesce comunque ad offrire una sorpendente varietà d'azione e un elevato grado di rigiocabilità. Non richiederà certo settimane per essere completato, eppure è un gioco che non vi chiede mai di fare la stessa cosa due volte, e ogni nuova sessione di gioco vi rivelerà nuovi e inediti aspetti del gameplay.

Le meccaniche di base rimangono comunque immutate. La storia si sviluppa nello stesso arco temporale dell'episodio originale e vi mette a diposizione tutti i poteri della vostra nanotuta (velocità, forza, resistenza ecc...). Sarete ancora una volta alle prese con l'esercito nord koreano in una stupenda e rigogliosa giungla, realisticamnte ricreata sullo schermo con una dovizia impressionante di particolari, mentre una strana specie aliena si diletta a tramutare tutto in ghiaccio.

Nonostante gli apparenti vincoli ereditati dal primo capitolo, il gioco riesce ad affrontare egregiamente tutti i problemi riscontrati in precedenza dai giocatori. Abbiamo detto che si tratta di una storia parallela: avremo quindi un nuovo protagonista, tale Psycho, e scopriremo numerosi risvolti della storia, con svariate new entry e un ritmo di gioco generalmente migliorato. L'introduzione degli alieni (vagamente somiglianti alle "seppie" robotiche di Matrix) e dei loro poteri congelanti, benché spiazzante all'inizio, offre una sfida interessante e un epilogo quanto meno soddisfacente.

L'intelligenza artificiale di umani e alieni è stata notevolmente migliorata, i vostri alleati vi affiancheranno adesso in maniera decisamente più utile, decidendo quando avanzare o arretrare e facendo un uso metodico delle coperture. Ora infatti non hanno più l'abitudine di gironzolare per i campi di battaglia con l'espressione assente di chi sta meditando cosa comprare per cena... Gli alieni, uno dei punti deboli del primo episodio, dimostrano infine facoltà intellettive più umane e razionali, e combattono con maggiore discrezione, usando tattiche lievemente più raffinate. I loro raggi congelanti saranno da tenere d'occhio. Non vi sveliamo troppo sulla trama, ma sappiate che qualche vecchio nemico potrebbe fare la sua comparsa in maniera sorprendente.

Crysis offre sicuramente grandi momenti di gioco, alcuni dei quali realmente drammatici, dove l'intelligenza artificiale e l'accuratezza degli ambienti riescono davvero a catturare il giocatore e farlo sentire parte integrante del mondo creato dagli sviluppatori. Tali momenti si alternano sfortunatamente ad altri in cui il ritmo cala pesantemente, dove le sessioni di gioco risultano decisamente prive di ispirazione e i nemici appaiono giusto come marionette da tirare giù. Benché breve, Warhead è però molto coriaceco: ogni sfida necessiterà di riflessi e di un minimo di strategia per essere superata. Le sessioni a bordo dei veicoli si susseguiranno agli scontri frenetici tra la vegetazione più fitta, lasciando comunque la possibilità di scendere in qualsiasi momento e dare vita ad una pioggia di piombo per poi riprendere la strada saltando sul nostro mezzo. Sarà inoltre consentito un approccio stealth, qualora decidiate di fare le cose in maniera più ragionata e silenziosa.

Le sessioni di gioco ambientate in angusti corridoi servono a spezzare un po' gli scontri all'aperto, garantendo una discreta varietà di ambientazione e un senso di claustrofobia che di certo aiuta ad incrementare la tensione dei combattimenti. Anche in questo caso gli scenari sono ottimamente studiati: sarà infatti possibile attaccare nemici che stanno al di sopra o al di sotto di voi, offrendo nuove opportunità di copertura e svariati elementi dello scenario da utilizzare a vostro favore grazie all'eccellente fisica del gioco.