Dante's Inferno

Ad esempio in una delle cut scene mostrate in maniera fugace, veniva delineato un forte triangolo morale con al centro il “nostro”poeta, Beatrice e Lucifero dove, in un gioco di sguardi, parole non dette e azioni inaspettate, si creava una tensione emotiva non indifferente.

Vedere come proseguirà questo rapporto trivalente nel proseguo delle avventure all'inferno sarà sicuramente una delle leve decisive per valutare l'acquisto o meno di questo titolo: il senso di colpa di Dante risulta qualcosa di assolutamente catturante e pur non volendo spoilerare in misura eccessiva, diciamo che a parte qualche confusione degli sviluppatori con la letteratura classica, il tutto sembra reggere in maniera credibile.

Giunti al dunque di questa prima analisi permangono unicamente due dubbi che possiamo definire cruciali: il primo, prettamente tecnico, riguarda alcune indecisioni al livello di frame rate. Sebbene ampiamente risolvibili, vista la distanza dalla data di uscita, sono risultate abbastanza fuori coro all'interno di un comparto tecnico peraltro ampiamente convincente. Niente tale da rendere Dante ingiocabile, ma sufficienti per far temere qualche malefico rallentamento nei momenti cruciali della vostra discesa agli inferi.

Il secondo è perlopiù di carattere morale: il gioco infatti presenta le scene in maniera molto cruda, non lesinando nell'utilizzo di squartamenti e affettamenti vari e condendo il tutto con una serie di elementi presi di peso dall'iconologia cristiano/cattolica. Il meno che ci si può attendere è una verosimile bordata di polemiche dall'alto tasso di diffusione che rischiano di minare la possibile distribuzione del gioco: probabilmente parleremo di un gioco dedicato (giustamente) unicamente ad un pubblico di maggiorenni.

Salvo questi nei, nel complesso ritengo di essere davvero soddisfatto del come Dante's Inferno sia cresciuto, arrivando a fari (quasi) spenti alle soglie della sua uscita e riuscendo, seppur senza proclami olimpionici, a emergere come un titolo in grado di dire la sua all'interno del panorama action dell'anno venturo. Sicuramente un gioco da seguire con attenzione nei prossimi mesi.

Una vocina del cervello mi suggerisce però prima di chiudere con questa anteprima, di non deludere i fan e lasciare ai posteri una citazione dantesca, così da rimanere in tema e dare la giusta chiave di lettura ad un'attesa che a questo punto, dopo una scrupolosa prova sul campo, inizia a diventare pressante. Quando vi aggirerete quindi per la vostra selva oscura, abbattuti dai troppi game over, fatevi animo e ripercorrete con orgoglio i passi del divin cantore che “sol uno s'apparecchiava a sostener la guerra sì del cammino e sì de la pietate, che ritrarrà la mente che non erra”.