Dead Space 2

Il gioco è finalmente uscito. Qualora foste interessati a completarlo al 100%, vi invitiamo a consultare la nostra soluzione completa di Dead Space 2!

Dead Space 2 è sicuramente uno dei titoli più attesi della corposa line-up Electronic Arts. Dopo essere rimasti piacevolmente impressionati dalla demo mostrata un paio di mesi fa all'E3 di Los Angeles, nel corso del gamescom abbiamo finalmente avuto l'occasione di fare una rapida partita con la prossima agghiacciante avventura di Isaac Clarke.

Nell'enorme area business di Electronic Arts, infatti, era possibile accedere a una piccola stanza dove i programmatori del gioco in questione mostravano l'ennesimo frammento della propria creatura, mettendo al tempo stesso a disposizione dei giornalisti un paio di postazioni con la demo giocabile per PlayStation 3.

La sequenza non giocabile era la stessa mostrata durante la conferenza Electronic Arts di qualche giorno prima, con l'aggiunta di un breve frammento extra nella parte finale della demo. Per chi non avesse seguito il nostro live blog dell'evento di cui sopra, provvediamo subito a offrirvi una descrizione approfondita e ricca di dettagli.

L'azione partiva con un Isaac fluttuante nello spazio, impegnato nella complicata operazione di orientamento di una serie di enormi pannelli solari. Grazie ai nuovi stivali a reazione inseriti proprio in Dead Space 2, l'ingegnere era in grado di muoversi liberamente a gravità zero, senza doversi più limitare a effettuare lunghi balzi da una piattaforma all'altra.

Una volta raggiunti i pannelli, l'uso mirato della telecinesi permetteva al protagonista di portare le gigantesche strutture nella posizione desiderata, generando così un mostruoso fascio di luce laser puntato verso la città sottostante.

Ovviamente, anche nello spazio profondo i necromorfi sono costantemente in agguato, tanto che Clarke si è trovato costretto ad affrontare, in assenza di stabili punti di appoggio e con il rischio costante di esaurire l'ossigeno, una delle nuove minacce di Dead Space 2.

L'inedita creatura aliena era una sorta di enorme fungo spaziale, che in presenza di possibili bersagli si apriva per far uscire un massiccio tentacolo capace di lanciare spore. Il modo più efficace per distruggerlo era, come al solito, quello di affidarsi agli smembramenti, tagliando di netto i tre globi luminosi da cui partivano le micidiali proiettili biologici.

Durante lo scontro è stato particolarmente interessante vedere il programmatore muoversi a zig zag nello spazio, in modo da evitare i colpi scagliati nella sua direzione. Si tratta di un nuovo elemento di gameplay che arricchirà ulteriormente un'esperienza che già ora promette di essere ancor più godibile della precedente.

In seguito all'allineamento dei pannelli e alla conseguente attivazione del laser, Isaac entrava all'interno della stazione, solo per farsi catapultare verso la città sottostante, rispondendo alla richiesta di aiuto da parte della ragazza che lo accompagnerà in Dead Space 2.

Il lancio dalla struttura portava a una sequenza di gioco non certo originale (una velocissima caduta libera attraverso centinaia di pericolosi detriti, che si ripete con successo dai tempi di MDK), ma sicuramente davvero ben realizzata e carica di adrenalina.