Dead Space 2
Più arcade o meno arcade? Questo è il dilemma…
Il primo racconta della scoperta del Marchio, misterioso monolite che finirà con l'infettare la colonia che lo ha scoperto. La Terra, all'epoca già incuriosita da questo misterioso artefatto, manderà la famosa astronave Ishimura e recuperarlo, la quale però cadrà anch'essa sotto il suo influsso, trasformandosi in un ammasso di lamiere ricolmo di pazzia e di mostruosità.
Dead Space: Downfall, il film di animazione, si può definire a tutti gli effetti il prequel del videogioco in quanto racconta ciò che accadde su quell'astronave, sulle quale poi arriverà il buon Isaac Clarke, mandato a bordo per investigare le ragioni del misterioso blocco delle comunicazioni con la Terra, e andando incontro agli eventi che ben conosciamo.
A breve questo universo narrativo si arricchirà anche di Dead Space: Martyr, un romanzo di B. K. Evenson che racconterà la storia di Michael Altman, il primo essere umano a ritrovare il Marchio nel cratere di Chicxulub. Grazie a esso, quindi, andremo a ritroso fino agli albori della storia di Dead Space, scoprendo anche la nascita della Chiesa di Unitology .
E quel Dead Space: Ignition che abbiamo appena annunciato, mi domanderete voi, dove va a collocarsi? Ebbene, il minigame scaricabile da XBL e PSN racconterà ciò che è accaduto tra la fine del primo e l'inizio del secondo videogioco. L'impostazione è quella di un puzzle adventure narrato attraverso l'utilizzo di una grafica fumettosa, dove si dovranno risolvere degli enigmi per progredire nella storia.
Questa lunga divagazione sul "lore" di Dead Space ha due motivi: il primo, per spiegare a chi ancora non lo conosceva l'universo di cui si compone il mondo in cui ci troveremo a vivere la nostra prossima avventura. Il secondo, per farvi capire che la tanto temuta svolta commerciale paventata da alcuni appassionati sui forum di mezzo mondo, in realtà diventerebbe quasi superflua di fronte al sapiente sfruttamento del marchio (con la "m" minuscola, eh?) che EA ha dimostrato di sapere operare finora.
È giunto però il momento di tornare al gioco e al nostro ruolo di ultimo baluardo che si frappone fra gli intrighi governativi ed ecclesiastici, e l'arrivo del terribile monolito sul nostro pianeta. La prima sensazione che ho provato, pad alla mano, è che rispetto al titolo originale non sia cambiato nulla. Isaac Clarke incede con la solita lentezza attraverso i corridoi di The Sprawl, i tasti sono gli stessi e persino il suo marchio distintivo, il pestone col quale schiaccia al suolo i Necromorfi agonizzanti, è rimasto immutato.
Stesso discorso per l'abilità di rallentare il tempo e la gravity gun con la quale muovere oggetti per risolvere enigmi o raccogliere pezzi di nemici da usarsi come armi, idea questa con la quale dovremo imparare presto a convivere dato che le munizioni sono sempre scarse, come da tradizione per qualsiasi gioco horror che si rispetti.
Restano immutate anche le funzionalità del GPS per trovare la strada nei dedali nei quali ci porteranno gli sviluppatori di Visceral Games (ma ricordatevi sempre di esplorare anche le strade non consigliate, che portano con sé utili doni), così come i filmati olografici coi quali comunicheremo con gli altri personaggi e che ci serviranno a comprendere meglio la trama entro cui ci troveremo a muoverci.
Le innovazioni riguarderanno piuttosto l'introduzione di alcune armi, tra le quali segnaliamo il Javelin, un fucile che spara dei paletti coi quali trafiggere e attaccare al muro i Necromorfi più insistenti, nonché uno spara rivetti col quale ricordare ai nemici che anche gli ingegneri possono ben difendersi coi ferri del mestiere.
A mostrare i più evidenti miglioramenti sono ora le tute, contraddistinte da un design più aggressivo e che potranno essere cambiate a seconda della bisogna. Queste saranno acquistabili e potenziabili in degli appositi shop ed è durante la scena della prima vestizione che si potrà finalmente vedere Clarke in volto. Da notare che se si compra e si finisce Ignition, nel gioco si sbloccherà un'armatura speciale.