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Dead Space 2

Più arcade o meno arcade? Questo è il dilemma…

La novità più evidente relativa alle armature emersa dalla mia prova di Dead Space 2 è il fatto che ora ci permetteranno un movimento completo a 360 gradi nello spazio. Nell'originale infatti si poteva solo che mirare a un punto su una parete e quindi proiettarsi verso di esso, agganciandosi poi con gli stivali magnetici. Ora invece avremo dei retrorazzi nelle caviglie e nelle spalle che ci permetteranno di muoverci liberamente a gravità zero.

In compenso il progresso tecnologico non ha portato a riserve di ossigeno più consistenti, così che quando saremo nello spazio le nostre tute ci garantiranno pochi secondi di autonomia, lasciando a noi l'improbo compito di trovare i punti sparsi per la mappa in cui tirare salutari boccate di ossigeno.

Le mappe che è stato possibile provare sono state quelli dell'E3, della gamescom e quindi il capitolo 8. Il gioco è senz'altro più curato graficamente, soprattutto per quanto riguarda la sezione in cui ci troviamo a muoverci per la sale della Chiesa di Unitology.

Il livello di scripting è invece grosso modo lo stesso, con le solite bastardissime sequenze pensate apposta per provocarci un coccolone ogni volta che abbassiamo la guardia.

Nella mia prova a un certo punto mi sono trovato ad avvicinarmi a un davanzale per raccogliere delle munizioni appoggiate lì sopra e, una volta allungata la mano per prenderle, è apparso da dietro la finestra un Necromorfo a farmi cucù, con relativo salto del sottoscritto sulla sedia.

Le cutscene, realizzate col motore di gioco, si sono invece fatte decisamente più spettacolari, come quella che ci vedrà sfuggire alle grinfie di un mostro terrificante nella Chiesa di Unitology, salvo trovarci poi bersagliati dal mitragliatore di un velivolo governativo, o come quella che conclude la demo della gamescom in cui voleremo attraverso lo spazio dopo avere riallineato dei pannelli, finendo con lo schiantarci all'interno di un edificio di The Sprawl.

Buona l'implementazione della fisica del gioco, che abbiamo potuto osservare all'opera in una stanza nella quale si doveva prima disattivare e poi riattivare la gravità: in tal caso si sono visti tutti gli oggetti dapprima levitare in aria e quindi ricadere violentemente al suolo con un risultato davvero convincente.

Non mancheranno poi dei nuovi avversari da affrontare, quali i già noti bambinetti mutanti (piccoli, veloci e difficili da mirare) e dei fastidiosissimi mostri che ci vomiteranno addosso una specie di acido che temporaneamente rallenterà i nostri movimenti. I boss, ovviamente nuovi, presentano sempre i soliti punti deboli cui mirare durante combattimenti concitati e spaventosi come quelli che siamo ormai abituati a conoscere.

Il livello di difficoltà delle sezioni provate era invece ancora tutto da calibrare (troppo facile la build losangelina, troppo difficile quella di Colonia del capitolo 7 e del successivo capitolo 8), per cui sotto questo punto di vista è preferibile sospendere il giudizio in attesa di qualcosa di più definitivo.

Concludendo, gli appassionati della serie che siano inquietati dalle voci che circolano su vari forum, possono tirare un sospiro di sollievo: Isaac Clarke sta per tornare e lo ritroveremo così come l'avevamo lasciato, senza le derive action paventate da alcuni in questi mesi.

Non basta vedere il volto del protagonista o intermezzi più spettacolari per comportare stravolgimenti a una struttura di gioco che appare solida come sempre. Dead Space 2 è solamente "bigger and better", e non potevamo volere altro dal sequel di uno dei giochi più acclamati del 2008.

Dead Space 2 sarà disponibile per Xbox 360, PlayStation 3 e PC col 28 gennaio 2011.