Dead Space 2
Un seguito da pelle d'oca!
L'utile guida attivabile tramite la pressione del tasto R3, che indica la strada per raggiungere l'obiettivo, ora può essere impostata per indicare il save point, il negozio o il macchinario di potenziamento più vicini (opzione particolarmente utile quando si è a corto di munizioni o quando si ha l'inventario pieno).
Le fasi in assenza di gravità, caratterizzate da controlli macchinosi nel primo capitolo, ora scorrono via che è un piacere, grazie alla possibilità di muoversi liberamente attraverso i razzi applicati agli stivali di Isaac. Per evitare qualsiasi problema di orientamento, inoltre, i programmatori hanno inserito la possibilità di riallinearsi con il pavimento tramite la semplice pressione del tasto R2.
La modalità single player di Dead Space 2, quindi, è un'esperienza esaltante, capace di soddisfare anche il più esigente dei giocatori. Una volta portata a termine la parte solitaria, comunque, il titolo dei Visceral Games ha ancora qualcosa da offrire. Salvando dopo i titoli di coda, infatti, si ottiene l'accesso alla modalità New Game + e a quella Hardcore.
La prima, esattamente come nel primo Dead Space, permette di riaffrontare la trama potendo contare sull'equipaggiamento e i potenziamenti ottenuti durante la precedente sessione, magari per dedicarsi agli obiettivi (ce ne sono alcuni che richiedono un certo impegno).
La modalità Hardcore, come si può capire dal nome, è per i veri appassionati, quelli che vogliono sperimentare l'orrore puro di una sessione di gioco a dir poco estrema. In questa particolare variante, infatti, i checkpoint sono completamente assenti, e dopo ogni morte ci si vede costretti a ricominciare dall'ultimo salvataggio. Tutto qui? Naturalmente no. Sappiate che nell'arco dell'intera avventura sono permessi solo tre salvataggi. Un inferno.
Se tutto questo non vi basta, sappiate che nel pacchetto offerto da Dead Space 2 troverete anche una modalità multiplayer che, sotto un certo punto di vista, ricorda quanto abbiamo già avuto modo di vedere con Left 4 Dead.
Due squadre da quattro giocatori si dividono tra Umani e Necromorfi per sfidarsi in intense battaglie all'ultimo sangue. Mentre i primi possono contare sulle abilità e le armi di cui Isaac dispone nella modalità principale (sbloccabili attraverso la crescita di livello, un po' come accade in Assassin's Creed: Brotherhood), i Necromorfi possono scegliere tra diverse specie di aberrazioni aliene.
A seconda della forza dell'alieno selezionato è necessario attendere più o meno tempo per rientrare sul campo di battaglia, assicurandosi di scegliere il punto di accesso più conveniente fra i tanti sparsi nelle arene. Esattamente come accade nel gioco, infatti, i Necromorfi "escono dalle fottute pareti", approfittando di condotti d'areazione, botole e via dicendo.
In tutto l'inferno scatenato dalla furia aliena, i giocatori che vestono i panni degli Umani devono compiere missioni differenti a seconda della mappa selezionata. In alcuni casi devono attivare una serie di interruttori entro un tempo limite, in altri devono semplicemente raggiungere le capsule di salvataggio per completare una difficile evacuazione.
