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Devil's Third

Itagaki ci presenta il primo gioco dei Valhalla Studios.

EurogamerPrima parlavate delle realtà commerciali nello sviluppare videogiochi ai giorni nostri e sul fatto che bisogna concentrarsi sul pubblico globale, piuttosto che sulle realtà locali. E’ questa la vostra filosofia? Il bisogno di piacere ad una larga fetta di pubblico ha alterato il vostro approccio allo sviluppo?
Tomonobu Itagaki

Ho un criterio molto chiaro riguardo a questo, ed è che non puoi fare un gioco focalizzato su un gruppo specifico di persone, devi creare qualcosa che piaccia alla maggior parte del pubblico. Dobbiamo creare giochi il cui tema centrale possa essere compreso e apprezzato da chiunque.

Voglio dire anche qualcosa a proposito della storia. Non ne possiamo ancora parlare ma credetemi se vi dico che nessun titolo shooter fino ad ora ha avuto una storia così ampia ed elaborata come quella di Devil’s Third.

E questo vale anche per il multiplayer, che per me ha la stessa importanza della modalità single player, che sarà molto divertente. E potremo anche essere solo al 10% del totale, ma il motore che muove i combattimenti è già ad uno stato beta. Quando Danny e gli altri sono venuti a trovarci a Tokyo per un meeting e per provare la demo, dopo 15 minuti tutti stavano giocando o aspettando il proprio turno ed il meeting è stato temporaneamente accantonato.

E’ la prima volta che sviluppo un gioco di questo genere. Ma sono un veterano nel creare giochi che prevedono la competizione tra più persone, quindi sono sicuro che porteremo l’essenza della competizione anche nel genere degli shooter.

EurogamerIn alcuni commenti della settimana scorsa hai definito questo gioco come il quinto progetto completamente nuovo della tua vita. Siamo curiosi di sapere quali lezioni hai imparato dai precedenti progetti e come le stai applicando ora.
Tomonobu Itagaki

Qua dentro c’è tutto ciò che so. E non parlo solo per me, ma per tutto il team con cui sto lavorando. Abbiamo messo dentro tutte le lezioni ed il know-how a nostra disposizione per portare avanti questo lavoro. Per esempio, pensando a Dead or Alive, il movimento di transizione da in piedi ad accovacciato, quanti frame deve essere, e quali sono i dettagli che lo rendono realistico. Ci sono solo un paio di persone al mondo che capiscono veramente come funziona, e questo è solo un piccolo di tutte le conoscenze che stiamo utilizzando per questo titolo.

EurogamerUna delle cose che ha caratterizzato Ninja Gaiden è stato il suo durissimo livello di difficoltà. Possiamo aspettarci qualcosa di simile dal Devil’s Third o sarà più accessibile?
Tomonobu Itagaki

Rispetto al periodo in cui abbiamo sviluppato quel gioco, ci siamo migliorati al punto da volere e poter sviluppare giochi che piacciano ad una fetta più grande di pubblico. E’ più difficile fare giochi semplici ma divertenti che difficili ma divertenti e credo che abbiamo accumulato esperienza sufficiente per creare un titolo che sia semplice ma anche molto divertente da giocare.

Come hai detto te prima, l’ultimo 10% del gioco richiede il 50% del tempo, e hai perfettamente ragione. Passeremo un sacco di tempo a rifinire quel 10%, e questo è uno dei principali motivi per cui ho deciso di lavorare con THQ. Con cose come queste sono possibili. Danny è stato molto chiaro su questo concetto, faremo soltanto bei giochi, rifiniti al 100%.

EurogamerUna cosa per cui eri famoso nel periodo in cui stavi sviluppando Ninja Gaiden per Xbox360, era la tua avversione per la PS3 e la sua complessità. La pensi sempre così o hai cambiato idea?
Tomonobu Itagaki

Beh, sai, quando parli di ragazze dici che ti piace più una rispetto all’altra, ma parlando di hardware non ho preferenze personali, mi riferisco più al modo in cui io avrei costruito e progettato la macchina. E’ un approccio ingegneristico, non c’è nessun tipo di coinvolgimento sentimentale.

EurogamerDunque, l’E3 è ormai alle porte, qualcuno di voi ha già visto il Nintendo 3DS?
Danny Bilson

Non so se posso dire qualcosa, ci sono clausole molto precise a riguardo, diciamo che lo vedrete con i vostri occhi la prossima settimana!

EurogamerJohn Riccitiello di EA ha detto che è “fico”, puoi confermarci almeno questo?
Danny Bilson

Beh... se lo avessi visto probabilmente direi la stessa cosa. Sai che ti dico? Se Riccitiello, dice che è fico, dev’essere fico!

EurogamerMr Itagaki, sappiamo che ormai è completamente fuori da Tecmo, ma mi chiedevo... cosa ne pensa di Dead or Alive Paradise?
Tomonobu Itagaki

Tecmo me ne ha regalato una copia, ma non ho ancora avuto tempo di giocarci. Ci tengo a dire che adesso sono in ottimi rapporti con Tecmo, siamo tutti amici.

Devil's Third è in sviluppo per PS3 e Xbox 360. Tomonobu Itagaki è il capo dei Valhalla Studios. Danny Bilson è il vice presidente esecutivo per sezione che tratta i giochi più importanti di THQ.

Avatar di Lorenzo Fantoni
Lorenzo Fantoni: Dentro un rugbista di 110kg dedito agli stravizi, batte il cuore di nerd vecchio stampo con lo sguardo perennemente abbronzato da uno schermo, anche d'estate.
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