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Digital Foundry vs. E3: Microsoft

L'analisi tecnica delle presentazioni.

Kudo Tsunoda ha poi continuato il discorso della rilevazione delle dita, in grado di poter gestire cose come la pressione del grilletto su una pistola virtuale, ma ciò non era ben illustrato nella demo, dove sembrava che venisse rilevata la forma totale della mano e non le singole dita.

L’intera presentazione relativa ai titoli Kinect è stata piuttosto prolifica ed ha spaziato attraverso diversi generi, mentre il Kinect Labs è stato un vero colpo di genio; però è davvero difficile credere che questo hardware abbia un posto nel mondo dei giochi hardcore: l’interfaccia è semplicemente troppo diversa e troppo lontana dai requisiti di velocità e responsività nei controlli, soprattutto negli sparatutto, e non si può fare a meno di pensare che Kinect sia più adatto a nuove tipologie di gioco studiate apposta per l’hardware, invece di titoli dallo stile pre-esistente adattati in maniera approssimativa ai nuovi controlli.

Parlando di giochi hardcore, Microsoft ha accontentato i fan con una nuova demo in modalità campagna di Gears of War 3, un trailer del nuovo Forza e con la rivelazione di due titoli Halo. Gears ha dimostrato che ciò che abbiamo visto finora nella beta multiplayer è solo un esempio della fantastica azione che sperimenteremo nella campagna. La demo mostrata si concentrava principalmente sullo scontro con una versione lambent del boss marino visto in Gears 2. E’ decisamente più grosso del precedente, con tanto di tentacoli extra sulla testa e di piccole creature che sputava dal suo occhio mancante.

Era qualcosa di davvero speciale: sfoggiava un frame-rate molto fluido, e nonostante l’aliasing sui bordi a volte fosse avvertibile in alcuni punti, era quasi sempre nascosto dalle molte luci tra le superfici. L’aliasing degli shader si è dimostrato quasi totalmente assente ed anche il filtering delle texture su terreno era ottimo.

Turn 10 ha dichiarato che l’intro di Forza 4 è basata su veri spezzoni di gioco, e possiamo crederci. Ma solo la Ferrari sullo sfondo sembrava girare ai classici 60Hz della serie, suggerendo che per la maggior parte del trailer è stata utilizza la modalità replay a 30FPS.

Il trailer di Forza 4, apparentemente basato su spezzoni di gioco, si è rivelato davvero impressionante, in particolare nello showcase della Ferrari. Crediamo che le dichiarazioni di Turn Ten, secondo cui il tutto era basato sull’effettiva grafica del gioco, siano veritiere: i riflessi sull’auto avevano un discreta quantità di aliasing ad esempio, ma sembrava che solo la sezione della Ferrari girasse a 60Hz. Una breve occhiata alla trasmissione 1080i60 di SpikeTV conferma che tutto il resto invece girava a 30FPS, forse perché basato sulle specifiche dell’engine adottate nei replay, che in Forza 3 avevano il frame-rate dimezzato per permettere il multisampling anti-aliasing (MSAA) a 4x e dei LOD più alti per i modelli delle auto.

Per quanto riguarda invece il remake HD del primo Halo, si poteva evincere solo quello che era evidente dalle immagini mostrate: le texture sono state ridisegnate da zero, molti dettagli sono stati aggiunti, l’illuminazione era eccellente e lo stile generale dell’azione di gioco, come anche l’inclusione di un assassinio, sembrano suggerire che il gioco utilizzi l’engine di Halo:Reach. Ad ogni modo, il tipo di anti-alias basato su frame-blending utilizzato nell’ultimo titoli Bungie sembrava assente nel filmato. E’ anche curioso il redesign della tuta Mark V Spartan: il look globale e l’armatura del petto sembravano decisamente meno grossi del solito, dando un aspetto più agile al tutto.

Il remake HD di Halo comprende texture completamente nuove oltre all’ovvio aumento di risoluzione, e ci sono molti indizi che suggeriscono l’utilizzo del motore di Reach.

La presentazione di Halo 4 alla fine della conferenza, il cui trailer sembrava realizzato in CG, era più un teaser che una vera e propria anteprima di gioco. Ad ogni modo, abbiamo potuto notare che l’armatura di Master Chief è stata ridisegnata ancora una volta, più curata di quella vista in Halo 3, e sembra avere nuovi propulsori low-G ed una nuova fondina per pistola che non avevamo mai visto prima. Sapere che sta per iniziare una nuova trilogia di Halo è intrigante: avremo una serie di episodi annui, con tutti e tre i giochi che appariranno su Xbox 360, oppure il franchise si sposterà da una piattaforma alla successiva, come in passato?

Senza dubbio Microsoft sarà fiera del lavoro svolto. Ha esordito con la presentazione di quello che sarà certamente il gioco più venduto dell’anno, ha mostrato un’ampia gamma di impressionanti esclusive, e nonostante Kinect lasci adito a qualche dubbio, la sua tecnologia ha già dato prova di essere estremamente popolare al di fuori del mercato hardcore, ed i nuovi titoli continueranno su quella strada.

L’inclusione di opzioni multimediali aggiuntive (tra cui YouTube) è roba grossa, mentre le opzioni di ricerca vocale su Bing sono decisamente simpatiche, anche se il tempo di risposta tra l’input vocale e la risposta effettiva ci è sembrato un pò prolungato.

Microsoft si è presentata alla conferenza come l’unica compagnia tra le Grandi Tre a non aver mostrato nessun tipo di nuovo hardware, ma invece concentrandosi sui suoi punti di forza ereditati dal mercato hardcore, enfatizzando i suoi contatti con i team di Call of Duty, spingendo ulteriormente Kinect e tentando di riprendersi alcuni territori che Sony aveva reclamato suoi, ovvero nell’offrire delle esclusive potenti e irrinunciabili. In tutti questi aspetti, la compagnia si è comportata bene.

D’altro canto, la conferenza ci ha lasciati con un interrogativo. Visto che lo studio Big Park adesso si sta occupando di Kinect Sports Season Two, che cosa staranno preparando in Rare?