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Digital Foundry vs. OnLive

Cloud gaming: è davvero una rivoluzione?

Qualità/Prezzo

Ultimamente abbiamo assistito a un progressivo e allarmante trend che consiste nel vendere software senza permettere realmente al consumatore di entrarne in possesso. È iniziato tutto con gli EULA, che essenzialmente ci costringono ad accettare il fatto che il software che stiamo comprando non ci appartiene: abbiamo semplicemente la licenza di utilizzarlo. Rifiutate le condizioni d’uso, spesso chilometriche, e non potete installare il software per il quale avete pagato.

Gli EULA sono spesso inattuabili e raramente messi alla prova dalla legge; non si può fisicamente impedire a qualcuno di prestare un gioco ai propri amici o di rivenderlo una volta completato. I giochi hanno ancora prezzi tanto elevati che un acquisto sta diventando un vero e proprio investimento, per cui dobbiamo aspettarci ancora notevole resistenza nei confronti di chi vorrebbe impedirci di rivendere i giochi.

Publisher e sviluppatori sono contrari al concetto del consumatore che rientra parzialmente dell’investimento effettuato sul gioco. Considerano il mercato della seconda mano alla stregua di un furto dei loro ricavi, per questo un sistema come OnLive sembra la soluzione giusta al problema: il consumatore non possiede niente e di conseguenza non ha niente da rivendere o da scambiare. Ottiene un pass che gli garantisce l’accesso al gioco, e questo è tutto.

Dal punto di vista della riduzione dei costi sostenuti dall’utente finale, la forma attuale di OnLive semplicemente non ha senso. In teoria dovreste pagare 15 dollari al mese solo per accedere al servizio (questo non vale per i primi abbonati). Inoltre, un gioco nuovo costerà tra i 50 e i 60 dollari. La recente pubblicazione di LEGO Harry Potter a 29.99 dollari è interessante, o per lo meno lo è finché non ci si accorge che su Amazon si può comprare il gioco spendendo due dollari in meno.

A seguire la lista dei titoli disponibili su OnLive con relativo prezzo in dollari:

Gioco Opzioni PayPass Durata Noleggio Demo?
AaaaaAAaaaAAAaaAAAAaAAAAA!!! – A Reckless Disregard for Gravity $9.99 Fino al 17 giugno 2013
Assassin's Creed II $39.99 Fino al 17 giugno 2013
Batman: Arkham Asylum $6.99 / $4.99 5 giorni / 3 giorni
Borderlands $29.99 / $8.99 / $5.99 Fino al 17 giugno 2013/ 5 giorni / 3 days
Brain Challenge $4.99 Fino al 17 giugno 2013
Colin McRae: DiRT 2 Solo Demo N/A
Defense Grid Gold $13.99 / $6.99 Fino al 17 giugno 2013/ 5 giorni
F.E.A.R. 2: Project Origin $19.99 Fino al 17 giugno 2013
Just Cause 2 $49.99 / $6.99 / $4.99 Fino al 17 giugno 2013
LEGO Harry Potter: Years 1-4 $29.99 / $8.99 / $4.99 Fino al 17 giugno 2013
Madballs in Babo: Invasion $9.99 Fino al 17 giugno 2013
Major League Baseball 2K10 $29.99 / $8.99 / $5.99 Fino al 17 giugno 2013
NBA 2K10 $19.99 / $8.99 / $5.99 Fino al 17 giugno 2013
Prince of Persia: la Sabbie Dimenticate $49.99 Fino al 17 giugno 2013 No
Puzzle Chronicles $9.99 / $3.99 Fino al 17 giugno 2013/ 3 giorni
Red Faction: Guerrilla $19.99 Fino al 17 giugno 2013
Shatter $8.99 Fino al 17 giugno 2013
Tom Clancy's Splinter Cell: Conviction $59.99 Fino al 17 giugno 2013
Trine Solo Demo N/D
Unreal Tournament III: Titan Pack $19.99 / $6.99 / $4.99 Fino al 17 giugno 2013/ 5 giorni / 3 giorni
World of Goo $19.99 / $6.99 / $4.99 Fino al 17 giugno 2013/ 5 giorni / 3 giorni

Oltre ai problemi legati al possesso del gioco e quindi all’impossibilità di prestare il titolo, c’è un altro elemento che fa della distribuzione digitale, e di OnLive, un’opzione sconveniente per i consumatori. Nel mercato retail, la competizione fa crollare i prezzi. In un ambiente chiuso come questo, o come PSN e Live, la competizione è assente e i prezzi rimangono elevati. Molti giochi PSN disponibili anche su Blu-ray costano meno su supporto fisico, e in questo caso sono privi di DRM.

OnLive si è mosso con estrema cautela sul versante prezzi e, fino al lancio del sistema, poco è trapelato sul modello di business adottato. Come si evince dal listino dei prezzi, la proposta al momento non è affatto competitiva. OnLive dice che non avrete più bisogno di spendere soldi per comprare nuove console o componenti hardware, ma il livello di performance che vi offre questo servizio cloud può facilmente essere raggiunto, se non superato, semplicemente aggiungendo una scheda video da 90 euro al sistema di base che OnLive richiede per operare.

Se da un lato i prezzi per il gioco completo sono difficili da digerire, le opzioni di noleggio sono interessanti e la possibilità di provare un titolo per 30 minuti è un’ottima alternativa alla demo giocabile.

Nel corso della GDC 2010, Steve Pearlman promise che ogni server di OnLive avrebbe garantito almeno il doppio della potenza di elaborazione del chip grafico di Xbox 360, ma questo non significa nulla se poi le prestazioni sono così altalenanti in termini di risposta dei controlli e di qualità dell’immagine. Era interessante vedere Pearlman fare queste dichiarazioni mentre sullo schermo si vedeva Burnout Paradise eseguito con un frame-rate evidentemente inferiore rispetto a quello della versione Xbox 360.

Sarebbe comunque ingiusto considerare OnLive un fallimento totale, poiché ci sono alcuni videogame con i quali il sistema funziona in modo del tutto accettabile. Essendo un sistema che permette di provare e noleggiare i titoli, OnLive potrebbe trovare la propria nicchia di mercato, spingendo i produttori di piattaforme da gioco a rivedere il loro supporto al noleggio e alla distribuzione digitale in generale. Non si riesce a capire perché Xbox Live permetta tranquillamente di affittare un film HD da 6GB ma non lasci fare lo stesso per un gioco da 6GB.

Forse, più semplicemente, OnLive non è fatto per i giocatori più accaniti. Un’utenza meno smaliziata potrebbe rimanerne invece soddisfatta. Forse non vogliono comprare una console, o magari non conoscono a fondo i PC come piattaforma da gioco. O forse, ancora, la compressione video scadente non è un problema per la generazione di YouTube. Forse tutto quello che vogliono è semplicemente giocare subito senza alcun problema e in questo senso OnLive rimuove fondamentalmente tutti i problemi legati al PC gaming ed effettivamente funziona.

Ma anche in questi casi, è evidente che qualche modifica è necessaria. I prezzi dei giochi completi devono diminuire, noleggio e demo giocabili dovrebbero essere obbligatorie per ogni titolo.

Dovranno lavorare anche su quell’abbonamento mensile da 15 dollari. A meno che OnLive non riesca a valorizzare l’offerta con una selezione di giochi più recenti, l’Arena e le funzionalità multiplayer non giustificano quel prezzo. Come abbiamo già avuto modo di vedere, poi, la qualità globale dell’esperienza è inferiore rispetto a quella offerta da altre piattaforme e il prezzo del software non è per niente convincente, per usare un eufemismo.