Cosa c'è nel prototipo della Steam Box?
Il Digital Foundry indaga su quanto mostrato a Las Vegas.
La Steam Box potrebbe essere finalmente realtà: un primo prototipo ha dato corpo all'intenzione di Valve di creare una gamma di PC da salotto, basati sull'architettura x86 con sistema operativo Linux. Il primo modello è stato presentato al CES 2013 qualche giorno fa e si tratta essenzialmente di un PC realizzato dal produttore Xi3. Il nome in codice è Piston, una scatola piccolissima caratterizzata da un'impressionante selezione di ingressi input e uscite audio/video, in grado di consumare solo 40 watt a pieno carico.
Se il prototipo presentato al CES riuscirà ad arrivare effettivamente alle linee di produzione è ancora da vedersi: fatto sta che durante la presentazione da parte del CEO di Xi3, sono stati attentamente soppesati i termini relativi alle sue capacità non per quello che "farà" ma per ciò che "dovrebbe essere in grado di fare".
Anche se la forma è quella di un mediacenter come in passato ne abbiamo visti molti, è interessante notare la componentistica interna che vede un design PC adattato a dimensioni molto contenute. La motherboard è divisa in tre zone: sul fondo troviamo CPU e RAM affiancate ad altre due schede I/O. A quanto pare si tratterebbe di una struttura modulare che dovrebbe permettere notevoli possibilità di upgrade anche se con ogni probabilità i costi potrebbero lievitare rispetto a un design tradizionale.
"La componentistica interna vede un PC adattato a dimensioni molto contenute"
Per il momento è la board su cui si trova il processore a porre gli spunti di riflessione più interessanti. Immagini della parte interna confermano si tratti di una CPU AMD di nuova concezione denominata APU (Accelerated Processing Unit), che ha molte somiglianze dal punto di vista prestazionale con il processore Trinity montato su alcuni laptop usciti nel 2012 e di cui i nostri colleghi inglesi hanno diffusamente parlato in una recensione dedicata.
Le APU sono un nuovo concetto di CPU basato sull'integrazione tra una CPU multicore e un processore grafico assimilabile a una GPU di fascia bassa in un unico pezzo di silicio. Inizialmente poco considerate, stanno prendendo sempre più piede con Intel e AMD che continuano a sperimentare nuovi design: è stata tuttavia AMD, fino a questo momento, ad aver dominato la scena con questa architettura per quanto riguarda la gaming performance, in particolare con il modello HD4000.
Con 384 shader core e una CPU quad core da 3.2 GHz, stiamo quindi guardando ad una macchina da gioco paragonabile a un top-end mobile Trinity core, un hardware che in più di un'occasione abbiamo già messo alla frusta con molti dei giochi più esigenti come Battlefield 3, Crysis 2 e Skyrim. Non certo una next-gen, però, vista la solita risoluzione a 720p; le impostazioni qualitative di compromesso con i titoli di cui sopra, inoltre, ci fanno rimanere nell'ambito delle performance delle attuali machine da gioco, per quanto a un livello di poco superiore.
Classificare un hardware di questo genere nello stesso anno in cui la prossima generazione verrà definita da Sony e PlayStation è effettivamente difficile, ma con ogni probabilità parliamo di un hardware che sarà nettamente inferiore alle prossime offerte di Sony e Microsoft. La vera attrattiva è quindi invece un'altra, ovvero il form factor assolutamente contenuto.
" Parliamo di un hardware che con ogni probabilità sarà nettamente inferiore alle prossime offerte di Sony e Microsoft "
Come abbiamo detto, l'attuale e presunta configurazione di questo prototipo non si discosta molto dalle capacità hardware dell'attuale generazione console. Molti dunque si potrebbero giustamente chiedere come potrebbe il Piston reggere il confronto con le nuove proposte di Sony e Microsoft verso la fine dell'anno. Ci sono però due possibili motivi a supporto della validità di questo hardware e il primo deriva dal sistema operativo basato su Linux. In questa configurazione open source le potenzialità hardware sono completamente dedicate all'esecuzione dei giochi senza essere compromesse da altri processi in background. Questo a conferma di come Valve abbia messo al lavoro un team di esperti di porting per la realizzazione di tool di sviluppo che permettano di convertire facilmente il catalogo di Steam da Windows a Linux.
In seconda battuta, ma non meno importante, va considerata la presunta espandibilità del sistema: dovrebbe trattarsi di un'architettura modulare in grado di essere aggiornata, per quanto non siano ancora state definite le specifiche degli upgrade. Il desktop Trinity di AMD è stato disegnato per avere un socket in grado di reggere alla prova del tempo e non ci sorprenderebbe affatto constatare che anche la versione mobile che equipaggia il prototipo in questione assecondi la stessa filosofia costruttiva. Qualora sia questo il caso, è probabile che la prima versione di produzione di un'eventuale Steam Box possa essere realizzata con una generazione successiva di APU Fusion caratterizzata da CPU più efficienti e una GPU integrata derivata dalle schede video di classe AMD 7000.
In definitiva sarà lecito attendersi un notevole salto di qualità nelle potenzialità hardware rispetto alle performance della piattaforma Trinity APU, anche se le dimensioni ridottissime e il basso consumo energetico rendono difficile un eventuale paragone tecnico con le potenzialità delle prossime console. Siamo quindi in attesa di mettere le mani su versioni decisamente più potenti di questo hardware che, con ogni probabilità, rappresenteranno il vero punto di partenza per un'eventuale Steam Box 1.0 secondo quelle che saranno le specifiche finali di Valve.
"Le versioni più potenti di questo hardware rappresenteranno il vero punto di partenza della Steam Box"
Oltre alle considerazioni commerciali nei confronti del mercato console, non sono mancate polemiche di altro genere. Il concept di Piston ha attirato non poche critiche da parte degli hardcore gamer PC più integralisti, che si aspettavano un prodotto simile all'Alienware X51, che propone le ultime CPU di classe Ivy Bridge in combinazione con una scheda grafica Nvidia GTX 660, un setup nettamente superiore alle prestazioni delle attuali console di gioco. L'altro problema riguarda le voci di prezzo circolate, nell'ordine del migliaio di dollari e sulla stessa fascia dell'X51 appena citato. Una volta prodotto in massa, è piuttosto chiaro che un design relativamente semplice come questo possa essere venduto a un prezzo inferiore. La vera domanda riguarda il prezzo che AMD potrebbe fare a Xi3 e Valve per quantità consistenti: il silicone venduto all'ingrosso è infatti economico solo per il colossi di settore come Dell o HP, in grado di condizionare il mercato con i loro ordinativi.
Tutte quelle fatte finora sono speculazioni: il fatto che Xi3 abbia ricevuto la commessa da Valve di realizzare il prototipo poi presentato al CES non significa che questo modello sarà effettivamente la vera Steam Box. Gabe Newell ha spiegato molto chiaramente che quella mostrata al CES non è la vera Steam Box, bensì uno dei molti progetti presi in considerazione e che potrebbero non vedere la luce per vari motivi. Con la potenza di un brand come Steam, molti costruttori si sono fatti sotto chiedendo a Valve quali specifiche avrebbero dovuto soddisfare, anche in relazione al fatto che l'unità sarà principalmente orientata a Linux. Una caratteristica questa dovuta al timore di Valve in relazione all'arrivo di Windows 8.
Anche Doug Lombardi prima del CES aveva specificato che alla fiera sarebbero stati presentati dei prototipi di design a basso costo e alte prestazioni, come ottimi candidati per Steam e Big Picture, ma sulla loro adozione nessuna decisione è stata effettivamente presa. È quindi lecito attendersi da Valve un prodotto più accessibile e con un hardware superiore a quello presentato col Piston .
"È lecito attendersi da Valve un prodotto più accessibile e con un hardware superiore a quello del Piston"